Come si scelgono le castagne: il tatto è importante, ma potrebbe non bastare per riconoscere un prodotto di qualità. Servono anche altre indicazioni? E come si conservano? L’importante è che siano ben lavate, e una volta sbucciate possono andare anche in freezer. Cotte o crude.
Indice degli argomenti
Come si scelgono
Per scegliere le castagne e non avere brutte sorprese con un acquisto che potrebbe tradursi in uno spreco, bisogna fare attenzione ad alcuni segnali.
- All’esterno devono essere ben sode, e il guscio non deve cedere alla pressione di un dito.
- La buccia deve avere un colore omogeno, marrone lucido, senza macchie verdi, o piccoli fori. Se ci fossero, significa che la castagna è sotto attacco dei parassiti.
- Una buccia raggrinzita e non aderente alla polpa, invece indica che la castagna è molto vecchia e quindi ha perso il suo sapore originario.
- La forma deve essere irregolare, non troppo tonda.
Come si conservano
Per conservare bene le castagne, la prima cosa da sapere è che contengono carboidrati solubili che possono sviluppare funghi. Da qui la precauzione di lavarle.
- L’antico metodo della novena prevede di mettere le castagne a bagnomaria, in acqua fresca e cambiata ogni giorno, per nove giorni. Poi, una volta asciugate, le conservate in un luogo fresco e asciutto, dove possono restare anche per qualche mese.
- Se volete conservarle in frigo, dovete prima metterle a bagnomaria, eliminando quelle che vengono a galla, poi, una volta asciugate, le infilate in sacchetti di juta e le riponete in frigorifero. La temperatura giusta è attorno ai 3 gradi, e in frigo possono restare anche per un mese.
- Un altro, antico metodo di conservazione è quello che prevede l’uso della sabbia o della Si procede a strati: prima uno strato abbondante di sabbia (o di segatura) e poi di castagne. E così andando avanti fino alla sistemazione di tutta la vostra scorta. Sotto la sabbia o sotto la segatura, le castagne possono essere conservate anche per due mesi.
Come si congelano
Congelare le castagne è molto facile, e si può fare sia con quelle cotte sia con quelle crude. Le migliori, da congelare, sono sicuramente nella versione arrostite. Per congelare le castagne è importante seguire alcuni passi.
- Lavatele bene
- Lasciatale asciugare
- A questo punto, ben asciutte, potete metterle in nei sacchetti per il congelamento e poi in freezer
- Nel congelatore possono restare anche un anno
- Se avete congelato le castagne crude, una volta scongelate vanno cucinate immediatamente.
Castagne matte
Al di fuori del commercio, esistono, e con molta imprudenza vengono anche raccolte, le castagne matte, estremamente pericolose per la salute dell’uomo. Innanzitutto, è raro trovarle nei boschi, nei frutteti e nei castagneti. Piuttosto crescono in alberi di città, sin trovano ai piedi degli ippocastani, e ciò aumenta la loro pericolosità, in quanto tutti possono cogliere. Si riconoscono facilmente per alcuni connotati: il ricco è verde, con punte distanziate e corte, a differenza della castagna che ha un ricco marrone scuro, con spine lunghe e pungenti; il ricco della castagna contiene da due a tre frutti, il ricco della castagna matta contiene un solo frutto, tondo e grande; le foglie delle castagne sono di forma allungata, quelle dell’ippocastano sono più corte.
Larve e funghi
I due nemici delle castagne sono i funghi e le larve. I funghi contagiano i frutti e possono colpire già durante la fioritura, in particolare i fiori femminili. Sono favoriti, specie in primavera, da piogge intense e umidità superiore alle medie stagionali. Sulla pianta il fungo si presenta nella parte corticale dei rami e dei rametti, nei peduncoli dei ricci e nelle galle. Una castagna marcita, quando la mettete a bagnomaria, sale a galla. La larva più insidiosa per le castagne è biancastra e si trova all’interno della polpa: è anche conosciuta come “il verme delle castagne”, che agisce come la mosca della frutta o la mosca dell’olio. Il “verme delle castagne” è la larva di due specifici insetti: una farfalla, chiamata volgarmente carpocapsa, e quello che viene conosciuto come il balanino delle castagne.
Ricette con le castagne
Le castagne, per tradizione, sono molto usate in cucina. Dai primi piatti ai dolci, come nel caso di queste ricette che trovate su Non sprecare.
- Risotto con le castagne. L’ideale, in autunno e in inverno, è aggiungere lo speck e le mele.
- Tagliatelle con le castagne. Un piatto antico, con il tocco del pesto genovese.
- Spezzatino di pollo con funghi e castagne. I funghi più adatti per questo piatto sono i porcini.
- Torta caprese al cioccolato con le castagne. La combinazione di sapori è squisita: potete usare anche le castagne bollite che sono avanzate.
- Mousse di castagne con granella di nocciole. Con un baccello di vaniglia e mezzo litro di latte.
A cosa fanno bene
Le castagne, un tempo conosciute come “il pane dei poveri”, sono ricche di ferro, magnesio e potassio. E hanno effetti benefici per i problemi intestinali e per il rafforzamento delle ossa. Qui trovate tutte le proprietà delle castagne, con i più importanti valori nutritivi.
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