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COME IMPARARE A PENSARE
Pensare è un processo del cervello che permette di confutare e mettere in relazione le informazioni ottenute con l’esperienza. L’uomo è l’unico essere vivente ad averlo sviluppato così tanto, eppure non tutti ne riescono a cogliere il massimo delle sue potenzialità. Infatti, nell’immaginario collettivo si crede erroneamente che il pensare sia il semplice fluire di immagini e parole nella nostra mente. Ma in realtà questo è solo il filo continuo che ci accompagna durante tutta la nostra vita, ossia un meccanismo automatico che non ha nulla a che vedere con il vero pensiero critico. Ecco quindi che per imparare a pensare bisogna partire dalla consapevolezza, come insegnava anche Socrate, di non sapere e che la mente va allenata, attraverso l’esercizio, durante tutto l’arco della nostra vita.
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METTERE IN DISCUSSIONE
In un mondo sempre più frenetico e veloce, dove le informazioni viaggiano ad una rapidità spiazzante, diventa indispensabile saper confutare e mettere in dubbio la loro veridicità. Questo processo è fondamentale sia attuato verso l’interno sia verso l’esterno, ossia analizzando le notizie e i contenuti che provengono dal mondo, ma al contempo verificando anche tutto ciò che pensiamo noi stessi e che risiede nella nostra mente. Pertanto, mettere in discussione è un’azione attiva che mira a comprovare l’autenticità di ciò che ci circonda.
AFFRONTARE LETTURE TRASVERSALI
La lettura è il cibo della nostra mente. Grazie ad essa il cervello naviga in universi sconosciuti e riesce a veicolare le informazioni mescolandole all’immaginazione e innescando così anche importanti processi di creatività. Ma leggere è tanto di più. Leggere è conoscenza, apprendimento e piacere, un allenamento a costo zero che stimola la curiosità. Tuttavia, come imparare a pensare attraverso i libri? Diversificando la scelta e approfondendo le informazioni. La lettura deve poter essere un’evoluzione positiva che trasporta verso una maggiore consapevolezza e una maggiore capacità di analisi.
SVUOTARE LA MENTE
Come già accennato, la mente è succube della proiezione di un film continuo che si interrompe solo a tratti. Ogni giorno, al mattino, al pomeriggio e alla sera, il cervello continua a produrre e mostrare immagini e parole, dilungandosi in discorsi anche complessi. Questo meccanismo automatico può gravare in maniera negativa sul pensiero, distraendolo totalmente da questioni di maggiore interesse personale e non. Per questo motivo, per poter pensare efficacemente è necessario liberare la mente dal caos che vi soggiorna. Solo così è possibile districarsi tra i cunicoli del cervello e ottenere il meglio da esso.
CONCENTRARSI
Da millenni la concentrazione è una pietra miliare presente in decine di correnti filosofiche e di pensiero. E ancora oggi contribuisce allo sviluppo del benessere individuale e collettivo. Ma qual è la ragione? Nella filosofia orientale, la concentrazione è il metodo fine per raggiungere l’illuminazione, ossia il raggiungimento della conoscenza e della consapevolezza totale. Con il mondo e con l’universo. Questo pensiero sorge da un profondo conoscimento di sé stessi e del mondo. Ed è grazie a ciò infatti che l’uomo ha appreso come controllare la propria mente e raggiungere un pensiero più pulito, chiaro e senza interruzioni. Concentrarsi, infatti, consente di focalizzare l’attenzione su un particolare tema e di estraniarsi da quelli inessenziali.
PENSARE UNA COSA ALLA VOLTA
Un punto vitale del saper pensare in maniera efficace è quello di procedere per step. Come quando si organizza un viaggio o si pianifica il lavoro, bisogna saper partire dall’inizio alla fine, ma focalizzandosi su un solo punto per volta. Pensare una cosa sola alla volta consente di ottenere risultati più nitidi e senza la presenza di elementi discordanti.
ACCOGLIERE I MOMENTI DI SOLITUDINE
In eccesso, può diventare un problema, ma in giuste dosi, la solitudine può regalare sensazioni e momenti di inaspettata positività. Ed è per questo che accogliere i momenti di solitudine può essere un toccasana per pensare in silenzio, senza distrazioni e perfino leggere dentro sé stessi. Attuando un’introspezione positiva si può coltivare un pensiero più valido ed efficace.
DISTOGLIERE L’ATTENZIONE DAL SUPERFLUO
Oggigiorno, tra un WhatsApp e una mail, una videoconferenza e un TikTok, sembrerebbe impossibile scollegare il cervello e concentrarsi su una sola cosa. Eppure, pensare richiede un dispendio di energie e uno sforzo tale che se fatto erroneamente può solo peggiorare le condizioni psico-fisiche dell’individuo. Ed è per questo che nel mondo digitale è necessario sapersi distaccare dai social, dallo smartphone e dal bombardamento costante di informazioni per non cadere nella trappola del pensare molto, ma male.
COMPRENDERE LE PROPRIE EMOZIONI
Le emozioni sono una parte nevralgica che caratterizza il benessere di una persona. Oltre al non saperle riconoscere, un altro problema è quello del negarle. Lasciare che le emozioni siano in balia delle onde della nostra mente può seriamente condizionare la nitidezza nel pensare, ostruendo e manipolando questo processo. Ecco quindi che per imparare a pensare nel modo giusto è indispensabile saper conoscere anche sé stessi e avere consapevolezza delle proprie emozioni.
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ASCOLTARE MUSICA O SUONARE UNO STRUMENTO
Per aiutare la mente a pensare, la musica è un’ottima alternativa. Il suonare uno strumento o ascoltare un’armonia innesca meccanismi positivi nel cervello che perfeziona il grado di efficacia del pensiero. Numerosi studi, inoltre, affermano che la musica abbia effetti benefici sul corpo e la mente, generando stimoli positivi.
PRATICARE SPORT O ATTIVITÀ ALL’APERTO
Infine, lo sport e le attività all’aperto sono incredibilmente efficaci per migliorare l’equilibrio corpo-mente. Infatti, maggiore è quest’ultimo, migliore sarà la capacità di pensare e ragionare in maniera positiva. Inoltre, lo sport aiuta anche a mantenersi in forma, vivere meglio e diminuire drasticamente problemi legati alla pigrizia e al sedentarismo.
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