In viaggio per l’Italia a piedi per la ricerca e per curare il dolore, la storia di Christian

Riconosciuto blogger di viaggi, Christian Cappello, nel dicembre 2015 ha perso la compagna Marta mentre si trovava in sala parto per il primo figlio, morto anche lui. Per reagire a questa terribile tragedia ha voluto tener fede a una promessa fatta alla donna della sua vita percorrendo 4600 km per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica nei bambini

MARTA4KIDS

CHRISTIAN CAPPELLO

Un viaggio per tener fede a una promessa fatta alla donna della sua vita. Un cammino a piedi in giro per l’Italia per raccogliere fondi per i bambini malati di fibrosi cistica. Sono stati questi gli stimoli che l’anno scorso hanno permesso a Christian Cappello di realizzare un piccolo miracolo in un trionfo di solidarietà, fratellanza e partecipazione. E pensare che tutto è iniziato qualche anno fa quando, insieme alla sua compagna Marta, ha avuto modo di conoscere la realtà drammatica dei bambini affetti da fibrosi cistica. Un’esperienza toccante che ha spinto i due a programmare un viaggio a piedi in giro per la Penisola per raccogliere fondi per la ricerca. Christian, infatti, è un autorevole e seguito blogger di viaggi (blogdiviaggi.com).

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INIZIATIVE SOLIDALI

La sua avventura di solidarietà, però, l’ha dovuta vivere da solo perché il 29 dicembre 2015 Marta, che aveva 35 anni e aspettava il suo primo bambino, è entrata in sala parto e ne è uscita senza vita, e con lei anche il figlio. Un dramma che ha sconvolto la vita di Christian ma che gli ha dato ancora più forza per portare avanti la sua “missione”.

CHRISTIAN CAPPELLO2

VIAGGIO PER AIUTARE I BAMBINI

Così il 2 aprile 2016, armato di un coraggio sconfinato, Christian Cappello è partito da Bassano Del Grappa per 10 mesi e 4mila e seicento chilometri a piedi nell’Italia dei piccoli borghi alla ricerca dei centri specializzati nella cura alla fibrosi cistica. In questi luoghi ha portato empatia e raccolte di fondi, che hanno messo insieme più di 100mila euro. Inoltre, ovunque è andato, è stato accolto con entusiasmo e voglia di partecipare: nelle Marche, ad esempio, i terremotati gli hanno offerto un posto in roulotte, in Calabria hanno disegnato un murales per lui e in Lombardia un gruppo di ragazzi gli ha regalato un carrellino creato per il suo viaggio.

MARTA4KIDS

La marcia ha preso il nome di Marta4kids, in ricordo della moglie scomparsa. E infondo il viaggio è servito, non solo per raccogliere una cifra straordinaria per la ricerca, ma anche per curare in Christian il dolore incredibile dovuto al doppio lutto. Una medicina che è stata particolarmente efficace perché, attraverso un monitoraggio costante sui social dei suoi spostamenti, in tantissimi hanno deciso di percorrere insieme al blogger una parte del suo viaggio alternandosi a vicenda e non lasciandolo praticamente mai solo. Durante le sue tappe ha fatto visita anche a ben 25 ospedali e in particolare ai loro reparti per la cura della fibrosi cistica. A sostenere la sua “impresa” è stato anche un supporter molto prestigioso: una sera, infatti, Christian Cappello ha ricevuto anche una telefonata di Papa Francesco che ha voluto rispondere a una lettera che il blogger gli aveva inviato mesi prima.

Le foto sono tratte dal profilo Twitter di Christian Cappello

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