Ambiente e societa’: dove stiamo andando ?

      http://www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum di Leonardo Becchetti La presentazione del rapporto 2010 dell’Agenzia Europea dell’ambiente è un’occasione particolarmente interessante per fare il punto sulla formidabile sfida della sostenibilità ambientale al nostro modello di sviluppo. E’ ben noto che la multidimensionalità dei problemi che abbiamo di fronte richiede strategie complesse e integrazione dei saperi. Oggi abbiamo […]

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Al lavoro tieni il muso: i sorrisi finti fanno male

IL SORRISO di circostanza, tanto di moda negli ambienti professionali, è deprimente. Le persone che sorridono forzatamente si rovinano l’umore e questo stato riduce la loro concentrazione sul lavoro e quindi la loro produttività. E’ quanto sostiene uno studio pubblicato sul numero di febbraio dell’Academy of Management Journal da un gruppo di psicologici della Michigan

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Giovani con il bicchiere in mano

 di SILVANA MAZZOCCHI   IN Ragazzi ubriachi, il bel libro di Flavio Pagano (Manifestolibri), così li racconta il protagonista quindicenne: "Tanti amici miei, quando erano un po’ ubriachi, anche le ragazze, prima erano allegri, così allegri e pieni di vita che sembravano che il mondo se lo volevano mangiare. Però, dopo un po’ diventavano tristi.

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Bici e pedoni sullo stesso marciapiedi. Legalmente ma disordinatamente

Visto che va di moda così, anche questa l’hanno chiamata "patto sociale". Contro il traffico che strangola Milano, stavolta. Ma, tolti gli effetti speciali mediatici, temo che ne resterà ben poco: la condivisione dei marciapiedi tra pedoni e ciclisti, di cui si sta iniziando la sperimentazione tra via Padova e la Martesana, mi pare una

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rinnovabili. una lettera a favore dei pannelli solari: ma quelli scalda-acqua.

Jacopo Giliberto mi scrive l’imprenditore friulano arrigo burello, che produce e vende pannelli solari termici. non sono i fotovoltaici, cioè i pannelli con il silicio che, battuto dalla luce, emette un flebile flusso di corrente incentivata dal "conto energia". no; questi sono i pannelli che scaldano l’acqua facendo passare i tubicini. sono pannelli utilissimi perché hanno

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Ragazzi, studiare paga: ve lo spiego in tre mosse

Si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio. Certo: in Italia c’è qualcuno, particolarmente dotato, che riesce a unire le due cose. Ma il poeta aveva capito. Quando entriamo nell’età dei padri, diventiamo paternalisti. Perdonate quindi se, dopo aver letto i dati (Almalaurea) sull’università italiana, esprimo un’opinione.

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Noi italiani non impariamo mai dalle calamita’

Malgrado la devastazione che il Giappone sta attraversando in questi giorni, noi italiani dalle calamità non impareremo mai – spiega il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini. Il dramma giapponese non è diventato una catastrofe come quella dello tsunami del 2006 in Indonesia solo grazie alla sistematica politica di prevenzione coltivata con lungimiranza da anni. Da noi,

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Quando la parola d’ordine e’ togliere

di Achille Bonito Oliva Abbiamo, ad oggi, pubblicato oltre 2000 pezzi di 800 autori su vari aspetti della realtà quotidiana, Cultura, Economia, Arte, Letteratura, Cinema ecc. Tutti i materiali pubblicati e le biografie degli autori possono essere liberamente consultati nell’archivio, all’indirizzo http://www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum _________________________________________________________ Cogito, ergo sum – idee e riflessioni contemporanee – n° 150 _________________________________________________________

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L’occasione sprecata di Parmalat

di DARIO DI VICO Verrebbe da dire chapeau ma sarebbe un commento ipocrita e rimarrebbe comunque l’amaro in bocca. Non c’è dubbio infatti che l’intrepida mossa, con la quale i francesi della Lactalis hanno fatto un ulteriore — e forse decisivo — passo in avanti nella scalata Parmalat, suona come una beffa per noi italiani.

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Il concetto di sicurezza

di Mario Tozzi Le centrali nucleari sono sicure, un luogo comune da sfatare. L’incidente di Fukushima ha riacceso un dibattito che pareva poggiare su alcuni capisaldi sicuri. Tra questi, che le centrali nucleari siano intrinsecamente sicure e che siano innocue quando non ci sono incidenti. Nessuno di questi due assunti è purtroppo vero. Ma mentre

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La lezione di Collecchio

Microfiltrato, il caso Parmalat lascia sul fondo le scorie di sistema, le incongruenze di un paese quinta potenza industriale dove è difficile però riconoscere la potenza se non addirittura l’industria. Una via lattea di paradossi. Burocrazia arma letale. È uno dei principali mali del nostro sistema istituzionale ed economico. Oggi è la carta bollata (anche

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Come smantellare la dittatura totalitaria del dio denaro

DI LUCA MIELE Immateriale, volatile, virtuale, capace di assoggettare il lavoro e renderlo una sua semplice funzione, capace di migrare da un Paese all’altro e, migrando, di decretare la crisi di interi sistemi produttivi. Il denaro, scrive il filosofo Franco Riva, è un «dio o un contro-dio», la inafferrabile divinità di «una religione grigia, piatta»

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Gotti Tedeschi: riscoprire l’etica dell’austerita’

‘Se si chiede ai piu’ quale e’ stata la causa della crisi economica mondiale che stiamo attraversando, molti risponderanno: i banchieri, gli strumenti finanziari, l’uso eccessivo della leva finanziaria e dell’indebitamento, la delocalizzazione in Asia. Ma e’ vero? No, per niente. Queste sono le conseguenze. Le vere cause sono totalmente di carattere morale’. E’ il

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Quei sussidi (sbagliati) all’energia

di Massimo Mucchetti   La bolletta della luce aumenta del 3,9 per cento. Una stangata ben superiore al tasso d’inflazione, una zeppa nell’ingranaggio della ripresa. Colpa della guerra in Libia, della catastrofe naturale in Giappone? Macché. L’aumento dei prezzi internazionali dei combustibili pesa solo per lo 0,9 per cento. Tre punti tondi d’aumento vengono dal

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Perche’ risparmiare “all’inglese” puo’ favorire anche l’occupazione

di Maurizio Ferrera   Il Patto per l’euro non riguarda solo l’euro. L’accordo raggiunto venerdì scorso dal Consiglio europeo introduce, è vero, nuove e più stringenti regole per la sostenibilità dei conti pubblici e la stabilità finanziaria. Ma (come ha sottolineato Mario Monti su queste colonne) una parte non secondaria del Patto impegna i governi

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Decrescita ecco come si fa la rivoluzione culturale

    di  Serge Latouche          http://www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum La via della decrescita è un’apertura, un invito a trovare un altro mondo possibile. Questo altro mondo noi lo chiamiamo società della decrescita. L’invito è a viverci, qui e ora, e non in un ipotetico futuro che, per quanto desiderabile, forse non vedremo mai. Questo altro mondo dunque sta

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Un dolore senza nome

di Claudio Magris Nella parabola evangelica degli operai della vigna quelli che hanno lavorato soltanto un’ora, l’ultima della giornata, ricevono lo stesso salario di quelli ingaggiati all’alba, che hanno lavorato tutto il giorno. Ma, se avevano atteso oziosi tutto il giorno, è perché nessuno prima li aveva chiamati; perché fino a quel momento non avevano

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Paure incrociate

  di Fulvio Scaglione La rissa (verbale e politica) tra Italia e Francia sugli immigrati tunisini delinea una situazione in cui, come capita con le risse, tutti hanno buone ragioni che difendono nel peggiore dei modi. Fino, appunto, ad avere tutti torto. L’Italia ha concesso agli immigrati i permessi di soggiorno temporaneo, giustificati dall’eccezionalità della

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La politica senza qualita’

di Jurgen Habermas Due eventi politici hanno dominato l’ultima settimana di marzo. La sconfitta in Germania del partito di governo nel Land da sempre roccaforte della Cdu, ha suggellato la rapida uscita dal nucleare; e appena due giorni prima il Consiglio di Sicurezza europeo decideva (tardivamente) di abbinare le misure per la stabilizzazione della moneta

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Sviluppo sostenibile: un ponte tra Cristianita’ e Islam?

È tempo di cambiare. Regole, diritti, rispetto e reputazione sono le parole chiave per ripensare il concetto di sviluppo sostenibile. La crisi economica globale ha scosso le fondamenta dell’economia neoclassica, costringendoci a riesaminare le categorie attraverso le quali eravamo abituati a interpretare la realtà sociale. Come diceva Enrico Mattei, senza studiare non si va troppo

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Una nuova etica dei consumi contro la bomba demografica

di  Zygmunt Bauman     http://www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum           «Loro sono sempre troppi. "Loro" sono quelli che dovrebbero essere di meno o, meglio ancora, non esserci proprio. Invece noi non siamo mai abbastanza. Di "noi" dovrebbero essercene di più». Lo scrissi nel 2005 in "Vite di Scarto". A mio avviso, ora come allora la "sovrappopolazione"

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Le zavorre che puniscono l’Italia

  di Francesco Caselli Per produrre beni e servizi le imprese impiegano lavoro e capitale (fabbriche, uffici, macchinari). Da lungo tempo gli economisti hanno notato che le stesse quantità di lavoro e capitale generano diverse quantità di prodotto in diversi Paesi. In altre parole certi Paesi sono più efficienti di altri nell’utilizzare i fattori produttivi

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Europa: non si vive di sola economia

di PIETRO BARCELLONA   Non so quanti ricordano il prezioso libretto di Maria Zambrano, apparso in Italia quasi subito dopo la seconda guerra mondiale e intitolato profeticamente L’agonia dell’Europa. Maria Zambrano metteva al centro della sua riflessione l’idea che se l’Europa fosse stata soltanto un fatto economico monetario, essa si sarebbe dissolta e nulla sarebbe

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Ecco chi dobbiamo ringraziare per i super-stipendi dei manager

Di recente ero a cena con una mia ex professoressa. Pur riconoscendo l’importanza degli incentivi (o proprio per questo) la deliziosa signora lanciava i suoi terribili strali contro Alessandro Profumo e la sua liquidazione multimilionaria, ricevuta in barba alle forti perdite subite dagli azionisti di UniCredit. Non potevo che annuire. Ma non mi sfuggì una

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La psico economia

Due saggi ci raccontano come siamo condizionati mentalmente e nelle decisioni dal nostro rapporto con i soldi. Ecco perché questo ci fa commettere degli errori Soffriamo molto di più per una perdita di quanto siamo felici per un guadagno Tra gli elementi che determinano instabilità c´è la nostra incapacità di fare previsioni Nel giro di

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Il no al nucleare: ripensiamo economia e consumi

di Leonardo Becchetti        www.fondfranceschi.it/cogito-ergo-sum     Il governo annuncia l’abbandono del nucleare e il ministro Tremonti propone un piano di finanziamento tramite Eurobond della ricerca sulle fonti rinnovabili. Sembra purtroppo che ci sia sempre bisogno di una grave crisi o addirittura di una catastrofe perché la maggioranza dell’opinione pubblica, le istituzioni e la politica capiscano

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Il mercato non e’ un’ideologia

di Gianfranco Fabi   Dove arriva la cultura economica e dove comincia l’ideologia? Una domanda che appare importante nel momento in cui si discutono le strategie opportune e necessarie per consolidare l’uscita dalla crisi e, soprattutto per l’Italia, rendere più forte e significativa una crescita che è ancora fragile e stentata. La cultura economica ha

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Quando laltro diventa ostaggio delle nostre paure

 René Guitton I governi del continente fomentano odi razziali e psicosi collettive, agitando lo spauracchio di invasioni straniere Alla base c’è un malinteso senso del concetto di «identità nazionale» Ascoltando alcune dichiarazioni politiche, in questi ultimi tempi, non si può fare a meno di essere colpiti da un senso di malessere. Sembra che l’Europa, e

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Nobilta’ e miserie dellOccidente

Giuseppe de Rita   Negli ultimi dieci giorni, nella tradizionale nostra coazione a fare i guardoni, ci siamo lanciati con voracità su tutte, tutte, tutte le notizie, notiziole, indiscrezioni, supposizioni che hanno costellato «l’evento» del momento: la morte di Osama Bin Laden, avvenuta in una stravagante dimora e in una oscura successione di fatti. Al

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I talebani del web

di Umberto Eco Circa vent’anni fa, quando stavo iniziando a usare il computer e lo introducevo all’università facendo organizzare corsi di addestramento ai linguaggi di programmazione, ero in contatto con uno dei primi studiosi di problemi informatici e pianificavamo insieme alcune iniziative a livello accademico. Un giorno in un dibattito mi sono trovato a fare

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Italia senza borghesia

      di Piero Ostellino Berlusconismo e antiberlusconismo sono le due facce della stessa medaglia: la scomparsa della cultura borghese. La nostra non- è mai stata per ragioni culturali, storiche e sociali ,qualcosa che assomigliasse alla borghesia inglese, già adombrata nella Magna Charta (1215), artefice della Rivoluzione industriale, celebrata da Marx come motore del

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Dove si vive meglio?

di Rossella Cadeo Dal Pil al Bil e ora arriva il Bli. Per giunta fai-da-te (e naturalmente online). Una risposta concreta all’infinito dibattito sui parametri più appropriati per valutare e confrontare la vivibilità di un territorio. Ad averlo messo a punto è l’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che lo presenterà domani

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Il nostro futuro di extraterrestri

            di Stefania Rossini   È stato chiamato "l’etnologo del metrò" perché ha portato nel cuore della contemporaneità una disciplina nata per indagare culture lontane, e l’ha usata per misurare gli spazi che la globalizzazione ha reso identici in tutto il mondo. È diventato il riferimento obbligato di architetti, fotografi

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E’ vero che c’e’ chi nasce per rubare e uccidere?

«Che brutto ceffo!», è l’espressione «lombrosiana» più semplice e universalmente comprensibile, ovvero del modo di pensare di Cesare Lombroso (1835-1909), professore di psichiatria e antropologia criminale a Torino dal 1887, e uno dei più famosi neuropsichiatri del mondo. Tale affermazione si basa sul presupposto che esista una corrispondenza tra struttura anatomica del cervello (e del

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Sposa un contadino e vivrai felice

Il ritorno alla terra è l’unica speranza per le generazioni future? Sembra di si, visto che sei genitori su dieci (59 per cento) sarebbero contenti se la propria figlia sposasse un agricoltore. E’ quanto emerge dal primo Rapporto “Gli Italiani e l’agricoltura – La qualità del cibo e la qualità della vita”, realizzato da Ipr

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Batterio killer, le cose semplici che possiamo fare.

Giuseppe Remuzzi  L’epidemia di gastroenterite e danno renale che ha colpito soprattutto il Nord della Germania ma anche Svezia, Danimarca, Olanda e Francia è dovuta a un batterio della famiglia degli Escherichia coli. Producono tutti la stessa tossina, ma la tossina da sola non basta. I medici la chiamano «verotossina» perché in laboratorio infetta cellule

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