Aria pulita, innanzitutto a scuola. Gli edifici scolastici italiani risalgono nel 50 per cento dei casi a prima del 1975, e spesso non sono attrezzati per una buona igiene ambientale e con un’adeguata ventilazione.
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ARIA PULITA A SCUOLA – Un recente studio del Berkeley Lab in California ha dimostrato che, anche solo aprire spesso le finestre in classe, migliora parecchio l’aria e riduce il numero di assenze per malattia degli studenti. Gli autori della ricerca, compiuta in 162 aule di 28 scuole elementari e medie, hanno scoperto che se l’aria viene fatta circolare in modo adeguato (l’ideale sarebbe una ventilazione pari a 7 litri al secondo per studente), le assenze dei bambini si riducono del 4 per cento all’anno. Non poco, perché questa cifra si traduce in un costo per le famiglie di 80 milioni di dollari per cure, babysitter e giorni di lavoro persi da parte dei genitori per seguire i figli malati.
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FONDAMENTALE UNA BUONA VENTILAZIONE DELLE AULE – Una buona ventilazione a scuola, dunque, è indispensabile. Ed è semplice: basta aprire spesso le finestre nelle ore in cui all’esterno c’è minore traffico, ricordando che nelle scuole elementari e medie si può arrivare a concentrazioni di materiali inquinanti fino a 10 volte maggiori rispetto all’esterno.
Parlatene, dunque, con gli insegnanti e attraverso i rappresentanti delle famiglie nei consigli di istituto: una scuola con più aria conviene a tutti.
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