
L’Italia va a pedali e, per una volta, questa è una buona notizia. Un risultato a sorpresa: a Ferrara e Udine, per un giorno, il 40% del traffico si è mosso solo in bicicletta. Poi ci sono state anche altre buone performance generali: in 11 centri urbani almeno 3 abitanti su 10 hanno scelto le due ruote per andare a scuola o al lavoro. Un bel gruppo di cittadini ha risposto all’appello di far girare le ruote senza accendere il motore: ha mostrato come potrebbe cambiare la viabilità urbana e quindi, in qualche misura, anche la qualità della vita.
LA GARA – La gara tra le città capaci di fare girare più biciclette, lasciando di conseguenza ferme più automobili possibili, organizzata da Lagambiente e battezzata "Giretto d’Italia", ha dato vita, in 27 centri urbani, a una giornata diversa dalle altre.
Il conteggio dei passaggi, in vie con caratteristiche di viabilità simile, ha permesso di assegnare il ruolo di leader delle tre diverse categorie (città grandi, medie e piccole) al centro urbano con la percentuale più alta di utilizzo della bicicletta sul totale degli spostamenti. Torino, Ferrara e Udine si sono aggiudicati la "maglietta rosa" del Giretto d’Italia 2011 nelle rispettive categorie, l’Emilia Romagna il "gran premio a squadre", Bolzano, Padova e Trento la classifica a punti.
45MILA CICLISTI NELLE VIE MONITORATE – Al di là dei vincitori è comunque interessante il quadro d’insieme: nelle 27 città della sfida sono passati attraverso i check point circa 45mila ciclisti urbani. In occasione del Giretto, infatti, aveva i pedali almeno il 30% dei veicoli in circolazione a Carpi, Ferrara, Parma, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Schio, Senigallia, Trento, Udine e Vicenza, mentre in alcune vie di Ferrara, Padova e Parma c’era un traffico di oltre 10 bici al minuto. Imprese fuori dalla norma, se si considera che in Italia i km urbani coperti in bici sono in media appena il 4% del totale.
I RISULTATI – La maglietta rosa del girone delle città piccole se l’è aggiudicata Udine con il 39,8% degli spostamenti in bicicletta che ha superato in volata Senigallia (34,8%) e Schio (33,7%). Il girone delle città medie è andato allo sprint a Ferrara che ha sopravanzato Trento di un niente (38,2% e 36,7% i rispettivi risultati). Ma in questa categoria ci sono state tutte ottime performance: Parma ha ottenuto il 35,6%, Vicenza il 31,3% e Ravenna il 31%. Tra le grandi c’è Torino davanti a tutti (19%), seguita a un soffio da Milano (18,7%) e poi da Verona (16,9%) e Firenze (13,6%).
Nella classifica a punti trionfano invece Bolzano, Padova e Trento. In questo caso il Giretto d’Italia ha premiato quei centri urbani con la quota di mobilità sostenibile più alta, confrontando le cifre dell’insieme di pedoni, utenti di bus e ciclisti con la somma dei mezzi a motore in circolazione. Le percentuali delle grandi città, si prestano però a interpretazioni diverse. Nella terraferma di Venezia i numeri sono stati addirittura straordinari (oltre il 75%), ma il dato non è paragonabile con le altre città perché i flussi ciclistici a Mestre sono nettamente separati dalle strade in cui c’è il traffico automobilistico, per cui gli osservatori di Legambiente hanno deciso di lasciare Venezia fuori classifica. Sono per certi versi inaspettati i valori di Torino, Milano e Firenze che durante il Giretto d’Italia hanno visto coperta dalle bici fino a un quinto della mobilità complessiva.
LE "TAPPE DEI LETTORI" DI CORRIERE.IT – Una spinta all’uso della bicicletta durante i giorni del "Giretto d’Italia" l’hanno data anche i lettori di Corriere.it che, in collaborazione con Legambiente e i siti dei 27 Comuni in gara, hanno inviato immagini e racconti della loro vita legata all’uso delle due ruote. Tra questi Legambiente assegnerà i premi a quelli che hanno saputo raccontare meglio come ci si può spostare sia in città che fuori, senza accendere motori.
Il Giretto d’Italia 2011, infine, tirerà la volata alla seconda Giornata nazionale della bicicletta, organizzata dal Ministero dell’Ambiente per domenica 8 maggio, durante la quale verranno premiati i sindaci di Torino, Ferrara e Udine tre rispettivi gironi.