CONSIGLI PER VACANZE IN BICICLETTA –
Siete in partenza per una vacanza in bicicletta? Avete fatto un programma con altri amici? Bene: prendete nota di questi 10 consigli fondamentali per godervi in sicurezza il vostro programma e non correre alcun rischio.
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- Concentrazione. La bicicletta, specie in vacanza, è relax, testa libera da pensieri, fascino di una fuga dallo stress degli impegni quotidiani. Tutto giusto. Però non perdete mai la concentrazione durante il viaggio e il vostro percorso, specie quando scivolate in luoghi trafficati: la distrazioni di altre persone è sempre dietro l’angolo.
- Che fare se cadete. Cadere può capitare anche ai ciclisti più esperti, non bisogna preoccuparsi. E fortunatamente ben nove cadute su dieci sono assolutamente innocue, senza danni alle persone e al mezzo. Però dopo ogni incidente è sempre meglio controllare se avete qualche ferita, magari all’inizio non avvertite un particolare dolore, e se la bici abbia avuto dei danni che ne mettono a rischio la sicurezza.
- Che fare se piove. Specie se il vostro programma vi porta in montagna o in zone collinari, non escludete le piogge, anche improvvise. Ecco perché dovete sempre indossare qualcosa di impermeabile e dovete fare la massima attenzione nelle zone più esposte ai rischi dei fulmini.
- Studiate il tragitto. La bicicletta offre un grande vantaggio: si può studiare il tragitto prima di partire. E fare le scelte migliori per godersi la strada: scegliete una strada veloce quando avete fretta, una tranquilla quando siete pigri, una su e giù quando siete pieni di energia. L’importante è non rinunciare al piacere della vostra pedalata che può dipendere proprio da queste scelte.
- Niente stress. Lo stress è una parola che bisogna cancellare dalla mente quando si va in bicicletta. Il relax è d’obbligo. E se lo stress dovesse accumularsi? La risposta è semplice: pedalate, pedalate, pedalate. Fino a quando non scomparirà. Un vantaggio, quello di pedalare e scaricare le proprie tensioni, che gli automobilisti non possono permettersi.
- E niente litigi. Proprio l’abbandono dello stress, e il vantaggio di combatterlo con la pedalata, dovrebbe indurvi ad evitare qualsiasi litigio con gli automobilisti o con i motociclisti. La strada è di tutti, e il codice va rispettato: inoltre dovete sapere che quando litigate con un guidatore di auto, non avrete mai, per ovvi motivi, l’ultima parola. Allora chiedetevi: ne vale davvero la pena?
- Il rosso è rosso per tutti. Con il semaforo rosso vi dovete fermare. Sempre e comunque. Anche quando la visuale della strada è molto ampia e vi sentite sicuri di non correre rischi di attraversamenti vietati in quel momento. E anche quando siete in luoghi e strade poco trafficati. La disciplina che chiedete agli automobilisti dovete applicarla in prima persona. Inoltre prendete l’abitudine di segnalare le vostre intenzioni agli automobilisti, ai pedoni ed agli altri ciclisti, con gesti ed espressioni del viso. Servono e creano armonia tra guidatori di mezzi diversi.
- Pedalate in gruppo. Se potete, fate il vostro viaggio in compagnia di altri ciclisti. È più piacevole, il tempo scorre meglio quando non si è soli, ma innanzitutto è più sicuro. Quattro occhi, è banale ricordarlo, vedono meglio di due.
- Ogni tanto mezzi pubblici. Alternate, quando è possibile, la bici con l’uso dei mezzi pubblici. In montagna, per esempio, è piacevolissimo salire sul treno con la bicicletta e poi tornare al punto di partenza con la ciclabile. E poi i mezzi pubblici vi ricordano quello che non vi manca.
- Attenzione alle gomme. Tendono a bucarsi quando piove, e non si è mai capito bene il motivo. Se sono consumate, è meglio cambiarle subito e comunque prima di bucare. Infine, riparare una gomma bucata non è difficile, purché sappiate schiavare i consigli di chi vi circonda.