Ragazzino si cosparge di alcol, è in fin di vita

Un gioco finito male. Voleva dimostrare di essere il piu’ coraggioso del gruppo. Si e’ dato fuoco al maglioncino ed e’ finito all’ ospedale di Vallo in fin di vita. Protagonista della triste vicenda un ragazzino di 12 anni, di origine rumena. Il ragazzino stava giocando a pallone con altri tre coetanei in un parco …

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Un gioco finito male. Voleva dimostrare di essere il piu’ coraggioso del gruppo. Si e’ dato fuoco al maglioncino ed e’ finito all’ ospedale di Vallo in fin di vita. Protagonista della triste vicenda un ragazzino di 12 anni, di origine rumena.

Il ragazzino stava giocando a pallone con altri tre coetanei in un parco giochi di Casal Velino. Una partitella tra amici, come sempre, poi all’improvviso l’idea bizzarra di incendiare delle sterpaglie. Il ragazzino rumeno si allontana, va in un supermercato e acquista due bottigliette di alcol e un accendino. Poi di nuovo nel parco con gli amici a sperimentare il fuoco. Prima alcune sterpaglie, poi l’incendio del pallone che si era bucato. Ma le fiamme sprigionate dalla combustione della plastica non bastano piu’ ad emozionare i giovani ed il 12enne rumeno si improvvisa “mangiafuoco”. Si cosparge di alcol le maniche del maglioncino e si d fuoco.

Attirando l’attenzione degli amici spegne immediatamente le fiamme sul suo corpo, ma emozionato dalle urla dei coetanei, ripete il “gioco” altre due volte. Poi la tragedia. Il ragazzino si distrae qualche secondo, non fa in tempo a spegnere le fiamme ed in pochi istanti il suo corpo diventa un tizzone ardente. Gli amici cercano di spegnerlo ma non ci riescono e chiamano i soccorsi.

Il 12enne sviene, e’ il panico. Poi l’arrivo dell’ambulanza e la corsa a sirene spiegate presso il nosocomio vallese. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Daniele Campa. La procura ha aperto un’indagine. Gli inquirenti fino a notte inoltrata hanno interrogato i ragazzini che hanno assistito alla tragedia ed il commerciante che ha venduto l’alcol.

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