
La posta elettronica, internet e
le nuove tecnologie permettono
di risparmiare energia e di
tagliare le emissioni di gas serra.
Anche se basso, però, il loro
impatto ambientale non è trascurabile.
E va considerato che
il settore è in crescita: oggi
produce il 2 per cento delle
emissioni dell’Unione europea,
ma nel 2020 si prevede
che arriverà al 4 per cento.
Secondo Sciences et Avenir
è possibile contenere le
emissioni riducendo i messaggi
di posta elettronica, evitando
per esempio di mettere in
copia persone non realmente
interessate: ogni destinatario
corrisponde all’emissione di
sei grammi di anidride carbonica.
I messaggi inviati dovrebbero
essere il più leggeri
possibile: meglio un link di un
allegato e se l’allegato è necessario
va compresso. Se si può
evitare di conservare le email,
si riduce il carico sui server,
che sono grandi consumatori
di energia. I messaggi andrebbero
stampati solo se per leggerli
servono più di 15 minuti.
Anche quando si fanno ricerche
su internet si può limitare
l’inquinamento. In particolare,
più le richieste sono precise,
meno saranno le pagine consultate
e quindi l’energia consumata.
Per lo stesso motivo è
consigliato l’uso dei segnalibri.
Quanto al computer, è meglio
non cambiarlo troppo
spesso: prolungarne per tre
anni la vita permette di risparmiare
2,3 chili di anidride carbonica
equivalente all’anno
per utente. Anche sulle chiavette
usb si può risparmiare,
per esempio evitando di comprare
quelle di capacità superiore
alle proprie esigenze.
Fonte: Internazionale