Almeno durante le vacanze possiamo rinunciare a una cosa che facciamo tutto l’anno: programmare ora per ora, minuto per minuto, la nostra giornata. Diventare delle sveglie attive 24 ore su 24, con un suono di campanello che ci ricorda il tempo scaduto e il prossimo impegno.
La vita avvolta nell’ansia da prestazione, schiacciata sull’unica dimensione del tempo presente, affannosa per definizione, sempre con la paura di sbagliare, funziona così: un orologio da consultare ogni attimo. Accumulando ansia, stress, tensione. E non liberando mai la propria creatività.
COME VIVERE SENZA STRESS
Almeno in vacanza, per qualche giorno, abbiamo la salutare opportunità di rovesciare il tavolo. Non programmare nulla del nostro tempo che abbiamo a disposizione, concentrarsi sul momento, non costruire giornate sulla base di una somma di scadenze. Questo è il vero riposo. Questo significa non sprecare il tempo che abbiamo, sempre poco, per staccare la spina e riprendere le nostre energie.
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COME SMETTERE DI PROGRAMMARE TUTTO
Conosco persone che non riescono a liberarsi dall’ansia della programmazione, neanche quando sono su una spiaggia. A una certa ora devono fare il bagno, e pazienza se non ne hanno voglia. A un’altra ora devono tornare a casa, e magari proprio verso il tramonto la giornata al mare concede i colori e i momenti più belli. Per non parlare di pranzi, cene, serate, divertimenti vari: tutto è un carnet.
Una ricerca dell’Ohio State University e della Rutgers Business School, compiuta attraverso l’analisi dei comportamenti in un arco di tempo di ben nove mesi, dimostra in modo scientifico che programmare il tempo durante le vacanze significa farlo evaporare, e quindi sprecarlo. A forza di guardare l’orologio e di segnare tutto in un’agenda, il tempo libero, quello del relax, si restringe, diminuisce. Sembra una sensazione, ma è qualcosa in più: uno stile di vita che accorcia i piaceri della vita.
Inoltre, avvertono i ricercatori Selin Malkoc e Gabriella Tonietto, programmare il tempo in vacanza significa diminuire il piacere del divertimento. Quindi il nostro benessere e gli stessi risultati delle vacanze. Molto meglio concentrarsi sull’attimo, sul momento. Senza calcoli e solo con la gioia di gustare più libertà, a partire dai paletti dell’agenda.
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