A cosa è dovuta la lacrimazione

Le differenze tra bambini e adulti. Calendula, camomilla e acido ialuronico tra i rimedi naturali. Come prevenire il disturbo

lacrimazione occhi

Prurito, bruciore, rossore. Dentro e fuori gli occhi. La lacrimazione si presenta con sintomi precisi, compreso un aumento della secrezione del muco nasale.

LACRIMAZIONE

 L’iper-lacrimazione, che in termini medici si definisce epifora, consiste nella fuoriuscita eccessiva di lacrime dal fornice congiuntivale. Si tratta di un disturbo piuttosto comune, legato allo scarso drenaggio delle lacrime o anche all’alterazione della loro produzione. Possono esserci anche alcune malattie legate all’eccessiva lacrimazione: da un banale raffreddore acuto alla congiuntivite, da un’allergia respiratoria alla cefalea.

CAUSE

L’occhio che lacrima in modo eccessivo è un fenomeno che può colpire sia i bambini sia gli adulti, e le cause possono essere differenti proprio sulla base dell’età.  Nei bambini di solito è congenita, negli adulti è collegata a un’infezione.

Iper-lacrimazione nel bambino

  • In genere è causata da un’ostruzione congenita del dotto naso-lacrimale.
  • In alcuni casi la causa può essere un’infezione erpetica che provoca un’ostruzione del canalicolo lacrimale.

Iper-lacrimazione nell’adulto

  • In genere è dovuta a un’infezione del sacco lacrimale (dacriocistite) che, a volte, può causare anche un’ostruzione del dotto naso-lacrimale.
  • In alcuni casi è secondaria a un’importante congestione nasale.
  • Talvolta è legata alla cattiva qualità delle lacrime con una prevalenza della componente acquosa.

Bisogna anche considerare che le cause possono variare anche in base a reazioni allergiche, iper-sensibilità, o corpi estranei irritanti. Sono da considerare anche congiuntiviti di origine batteria e talvolta virale.

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SINTOMI

Tutti i sintomi dell’iper-lacrimazione sono concentrati nelle lacrime.

  • Abbondante lacrimazione.
  • Presenza di muco (ma non di pus) nelle lacrime in caso di ostruzione congenita del dotto naso-lacrimale.
  • In caso di dacriocistite possono essere presenti: arrossamento oculare, secrezione di pus, dolore con possibile gonfiore nell’angolo interno, dell’occhio  e sulle ali laterali del naso.
  • Lacrima limpida e occhio bianco in caso di alterazioni delle lacrime.

RIMEDI

In buona parte dei casi, una forte lacrimazione non è correlata a patologie, ma piuttosto a condizioni esterne che tendono a irritare o a recare fastidio all’occhio. In questi casi, è possibile intervenire con rimedi naturali e piccoli accorgimenti.

I rimedi consigliati per lenire e ridurre la lacrimazione sono:

  • Impacchi tiepidi o freddi:  Nel primo caso se il disturbo è dovuto ad occhi troppo secchi. Mentre, un impacco freddo è ideale se l’occhio lacrima a causa di un trauma o bruciore.
  • Acido ialuronico: naturale anche nell’organismo, consente di lubrificare l’occhio e alleviare il disturbo.
  • Camomilla: il rimedio più conosciuto, non solo lenitivo, ma anche antibatterico e antiossidante.
  • Eufrasia: in particolare se usato in collirio, possiede proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e decongestionanti.
  • Acqua di rose: un preparato di acqua distillata con petali di rose, non trattati chimicamente, bolliti.  È raccomandato per le sue qualità antisettiche e lenitive.

Potrebbero tuttavia presentarsi casi in cui si renda necessario ricorrere a trattamenti mirati. Le cure sarebbero quindi valutate in base all’anamnesi e al tipo di patologia riscontrata. Vediamole più nel dettaglio.

CURE

 Alcune cure possono diventare indispensabili per fermare l’iper-lacrimazione.

  • L’ostruzione congenita del dotto naso-lacrimale del bambino può risolversi in modo spontaneo oppure con l’ausilio di colliri antibiotici e fluidificanti che aiutano il deflusso delle lacrime.
  • Se l’ostruzione persiste oltre il dodicesimo mese, è indicata la cosiddetta specillazione o sondaggio delle vie lacrimali.
  • Nei bambini oltre i due anni la specillazione è pressoché inefficace per cui per canalizzare la via di comunicazione si ricorre a un tubicino di silicone che viene lasciato in sede.
  • Nei casi in cui l’epifora sia dovuta a una dacriocistite il trattamento standard consiste in una terapia con antibiotici, che possono essere assunti per bocca e per via locale attraverso colliri.
  • Se la dacriocistite non risponde agli antibiotici si ricorre al sondaggio del dotto naso-lacrimale oppure alla dacriocistorinostomia in caso di ostruzione del dotto naso-lacrimale.
  • Nel caso in cui la lacrimazione eccessiva è legata ad un’alterazione del film lacrimale si ricorre a soluzioni umettanti (lacrime artificiali) per ripristinare l’equilibrio tra le diverse componenti del film lacrimale (lipidica, acquosa, mucosa).

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LA LACRIMAZIONE È UN SINTOMO DEL COVID-19?

 È possibile che la lacrimazione, in particolare dovuta a congiuntivite, possa avere origine virale e quindi anche presentarsi come un sintomo di coronavirus. I casi non sono frequenti e in genere i virologi sostengono che se non accompagnato da sintomi come influenza, raffreddore, tosse secca, febbre, o comunque disturbi legati al Covid-19, non bisogna preoccuparsi, sebbene sia importante monitorare lo sviluppo.

Di norma, infatti, la lacrimazione deriva da iper-sensibilità alla luce, allergia, contatto con sostanze chimiche come polvere o componenti irritanti nell’aria. La lacrimazione può avere anche origini batteriche dove in genere è possibile risolvere con rimedi naturali o trattamenti prescritti dal medico.

PREVENZIONE

La prevenzione è l’arma vincente contro qualsivoglia patologia o disturbo transitorio come l’iper-lacrimazione. In primis, l’alimentazione, insieme alla protezione per cui è importante che gli occhi siano ben lubrificati, tenuti puliti e sciacquati quando necessario, soprattutto se in presenza di sintomi. In particolare, se si è su un posto di lavoro come un magazzino, un deposito o in condizioni di eccessiva polvere o sostanze chimiche nell’aria. Utilizzare anche degli occhiali protettivi in caso di sintomi troppo accentuati.

Lavorare troppe ore al computer è anche un altro fattore da tenere in conto. Gli occhi davanti allo schermo tendono a stancarsi e con il tempo a ridurre la capacità di lubrificare l’occhio. È bene infatti che ogni ora si riesca per 10 minuti a staccare la vista dallo schermo, e sì, senza guardare il cellulare. Piuttosto meglio scambiare due parole con un collega o fare due passi. Al contempo, è bene anche ricorrere ad occhiali che proteggono dalle luci blu, impostare colori più caldi allo schermo che dovrebbe essere opaco o di fabbrica o con una pellicola trasparente opaca.

In caso di lacrimazione eccessiva per allergia, è bene ricordare di sciacquare di frequente gli occhi e fare affidamento a rimedi naturali tra quelli già proposti.

SINDROME DELL’OCCHIO SECCO

La sindrome dell’occhio secco è una malattia caratterizzata dall’instabilità del film lacrimale. L’occhio tende a produrre una grande quantità di lacrime per compensare la secchezza che può nascere da più cause. Tra queste: l’inquinamento, l’eccessiva esposizione a videoterminali a luce blu, il troppo tempo trascorso esposti al riscaldamento ed all’aria condizionata, menopausa, età avanzata, fumo. A quel punto scatta una disidratazione cronica dell’occhio, alla quale l’organismo risponde con una lacrimazione molto abbondante e innaturale.

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