Come abbassare la glicemia

Ridurre zuccheri e carboidrati. Non andare in sovrappeso. E fare regolarmente attività fisica

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Per abbassare la glicemia non ci sono scorciatoie: tutto dipende dall’alimentazione (che significa ridurre zuccheri e carboidrati) e dall’attività fisica (che deve essere regolare). Evitando il sovrappeso, lo stress e l’insonnia. L’iperglicemia è una patologia legata a una chiaro riscontro che arriva dalle analisi del sangue: valori elevati di glicemia a digiuno, maggiore di 100 mg/dl. Un dato che deve essere poi confermato per due giorni.
L’iperglicemia, che viene definita come una condizione di pre-diabete, si può comunque contrastare all’origine. Mentre il diabete di tipo 2 rappresenta sempre più un’epidemia su scala globale (si prevedono 630 milioni di pazienti nel mondo entro il 2045) , molti si domandano se sia possibile abbassare la glicemia attraverso gli stili di vita. La risposta dei medici scrupolosi e onesti è questa: sì, è possibile. D’altra parte in Finlandia ci sono riusciti, e così uno dei paesi a più alto rischio di diabete, è riuscito a ridurre in modo significativo i nuovi casi con politiche mirate alla prevenzione. Cioè alimentazione e movimento per abbassare la glicemia: due fari che valgono anche per noi e per le scelte da fare. Per esempio,  la dieta mediterranea, grazie alla quale oltre la metà delle calorie arriva dai carboidrati, meno del 10 per cento dai grassi saturi e dal 20 al 25 per cento da grassi mono e polinsaturi.
Ancora: per abbassare la glicemia è sufficiente mezz’ora di movimento fisico al giorno, che contribuisce anche a scendere con il peso (altro elemento fondamentale per abbassare la glicemia) e ridurre zuccheri e bevande che ne contengono tanti. Ma andiamo con ordine, partendo proprio dalla fotografia della glicemia e dai livelli che dobbiamo tenere sotto controllo.

Glicemia

La glicemia indica il livello di glucosio nel sangue.  E questo zucchero è fondamentale, come risorsa in grado di fornire energia a tutto il nostro organismo. Ma i problemi iniziano quando il livello della glicemia è alto (a digiuno maggiore di 100 mg/dl), fino alla soglia di 126 mg/dl nella quale si affaccia il diabete. Patologia molto complicata da curare, con la quale rischiamo di sprecare la nostra salute. Eppure la glicemia si può tenere sotto controllo grazie a stili di vita corretti, dall’alimentazione all’attività fisica, dal sonno alla drastica riduzione di bevande zuccherine.

Che cos’è la glicemia

La glicemia è un valore che indica la quantità di glucosio presente nel nostro sangue. Come ogni elemento che costituisce il corpo umano, anche questo zucchero ha un compito specifico, ossia di produrre energia indispensabile per la vita. Eppure, se i livelli di glicemia oltrepassano una certa soglia, è possibile andare in contro a patologie problematiche e perfino gravi come il diabete melillo. Ciò può dipendere da fattori come l’alimentazione, uno stile di vita poco sano o alterazioni ormonali che col tempo possono far insorgere condizioni patologiche come l’iperglicemia.

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Sintomi

L’iperglicemia è una patologia che insorge quando i livelli di glucosio nel sangue sono troppo elevati. Spesso chi ne è affetto è asintomatico o presenta sintomi lievi tali da non essere considerati come problematici. Infatti, in genere i disturbi tipici vedono un aumento della diuresi e come conseguenza anche della polidipsia, ovvero un incremento notevole della sete.

I livelli di iperglicemia possono manifestare sintomi come:

  • Dolori addominali acuti
  • Stanchezza e sonno
  • Confusione e alterazioni dell’umore
  • Depressione
  • Pelle secca

I sintomi possono comparire anche sotto altra forma come problematiche di tipo sessuale oppure confusione estrema e vista ridotta e offuscata. Nei casi più gravi questa condizione può portare a perdita dei sensi e perfino coma.

Quali sono le cause dell’iperglicemia

Il livello di glicemia nel sangue è regolato da ormoni specifici, l’insulina e il glucagone. Questi sono prodotti nelle isole di Langerhans, ossia agglomerati di cellule situate all’interno del pancreas. Questa ghiandola ha un ruolo vitale per l’assorbimento di glucosio nelle cellule e in caso di disfunzione può compromettere l’equilibrio psico-fisico dell’organismo. Ecco quindi che problematiche ormonali possono contribuire all’insorgere dell’iperglicemia.

Le cause dell’iperglicemia possono essere legate anche ad un’assunzione eccessiva di carboidrati. Negli ultimi anni l’incremento di questa sostanza sia nell’alimentazione sia nei prodotti in commercio ha reso difficile controllarne l’assunzione giornaliera. Inoltre, altre cause sono riscontrabili in malattie endocrine e patologie legate al pancreas.

Come si previene l’iperglicemia

Come rispondere alla domanda: come si previene l’iperglicemia? Ecco è possibile cercare uno stile di vita sano accompagnato ad un’attività fisica costante. Per evitare l’insorgere di aggravamenti o casi come il diabete è consigliabile prestare attenzione a:

  • Sovrappeso e obesità, in tal caso affidarsi a nutrizionisti o dietologi
  • Cibi con alto contenuto calorico e carboidrati
  • Sedentarietà e inattività, tentare invece di svolgere attività quotidiana regolare
  • Livelli di glicemia attraverso controlli periodici
  • Evitare bevande gasate e zuccherate

D’altronde il corpo è il nostro tempio, equilibrio e salute accresceranno anche il nostro spirito.

Come tenere bassa la glicemia

Per tenera bassa la glicemia è necessario adottare uno stile di vita adeguato che consenta all’organismo di abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Per far ciò è possibile ricorrere a rimedi naturali del tutto gratuiti. Tra le attività consigliate è preferibile:

Pertanto, seguendo alcuni semplici passi è possibile aiutare il nostro corpo a metabolizzare e sintetizzare le sostanze al suo interno e al contempo vivere in maniera più sana ed equilibrata.

Cosa mangiare per tenere bassa la glicemia

In una dieta per tenere bassa la glicemia è necessario apportare alcune modifiche nutrizionali che riguardano in particolare i carboidrati. Questi infatti sono composti da sostanze complesse che possono rendere difficile l’assorbimento del glucosio. Inoltre, un’assunzione sregolata ed eccessiva può seriamente mettere a rischio la propria salute. I livelli di glicemia possono essere tenuti sotto controllo grazie ad un’alimentazione ricca di fibre, verdure e frutta. Le proteine vegetali, da favorire a quelle animali, sono indispensabili per l’organismo e possono essere ingerite e inserite in una dieta equilibrata. Detto ciò, tutti i cibi supercalorici, dolci e bevande zuccherate sono da limitare al minimo indispensabile e nei casi più gravi da escludere dalla dieta.

stile di vita sano per tenere bassa la glicemia

Cosa non mangiare per tenere bassa la glicemia

Ci sono cibi e bevande che invece non sono indicati per tenere bassa la glicemia.
  • Alcol e caffè. Specie in quantità significative, possono affaticare la prostata.
  • Cibi troppo grassi o troppo piccanti. In entrambi i casi vanno evitati per non alzare il livello della glicemia.
  • Bevande zuccherate e gassate. Sono le più rischiose ai fini del livello della glicemia.
  • Snack e prodotti dolciari. Vale lo stesso discorso delle bibite zuccherate.
  • Patate. Comunque si tratta di un ortaggio ad alto contenuto glicemico.

Diagnosi della glicemia

La diagnosi della iperglicemia è molto semplice: si ottiene attraverso un semplice esame del sangue. Una volta accertato un valore alto, rispetto ai limiti indicati dai protocolli, è bene rivolgersi al medico per fare un secondo prelievo. Non solo per confermare la diagnosi, ma anche, associandolo a un prelievo per emoglobina glicata, per capire se si tratta di una iperglicemia isolata o cronica.

Controllo digitale della glicemia

Per i 3,5 milioni di italiani che soffrono di diabete, la tecnologia ha decisamente significato un miglioramento della loro vita. Un diabetico su quattro, infatti, non riesce a prevedere il calo degli zuccheri e rischia di svenire improvvisamente, oppure è condannato a svegliarsi in piena notte per controllare la glicemia. Per fortuna esistono sistemi di monitoraggio, con piccole placche che si applicano sul braccio, che consentono di allertare il paziente in caso di glicemia troppo alta. Per intervenire subito. Uno di questi sistemi si chiama Dexcom G7, è gratuito (cioè a carico del Servizio sanitario nazionale), resiste all’acqua, riesce ad avvertire la tendenza glicemica all’interno di un intervallo di tempo di venti minuti e personalizza gli avvisi. Per i bambini, per esempio, l’allerta è trasferita direttamente ai genitori.

Danni della glicemia alta

I danni della glicemia alta non riguardano solo il rischio diabete, ma una serie di complicazioni anche su altri versanti della nostra salute. Quando i livelli di glucosio aumentano, si verifica il fenomeno chiamato glicazione. In quel momento il glucosio in eccesso si lega a proteine o grassi, crea una sostanza chimica chiamata AGE, che irrigidisce il nostro collagene. Da qui un aumento di rischi per:

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