Come eliminare le macchie di profumo dai vestiti

Sapone di Marsiglia e acqua ossigenata sono i migliori rimedi naturali. Attenzione all’uso della trielina. Quali sono i profumi che macchiano di più

come si eliminano le macchie di profumo

Accade spesso che ci si spruzzi il profumo quando ci si è già vestiti. Nulla di più sbagliato! Infatti, molti profumi sono a base d’alcol e dunque lasciano sui capi delle macchie oleose che risultano davvero antiestetiche. Per questo motivo i profumi dovrebbero sempre essere messi prima che si siano indossati i vestiti, mai dopo. In ogni caso, esistono diversi rimedi per eliminare questi aloni, sia che si trovino sui vestiti sia che abbiano macchiato la pelle o, magari, le superfici di casa. Vediamo insieme come fare in alcuni di questi casi.

Macchie fresche

Per i capi resistenti e quelli delicati che presentino una macchia fresca di profumo, la soluzione potrebbe essere strofinarvi sopra del sapone di Marsiglia per poi procedere con il lavaggio consueto, in lavatrice o a mano. Il sapone di Marsiglia rispetta le fibre ma ha un enorme potere pulente. Oppure la macchia può andar va anche con dell’acqua ossigenata a 12 volumi. Ci si passa su un batuffolo di cotone imbevuto di quest’ultima e poi il capo va poi lavato con acqua fredda e aceto. Per eliminare le tracce di profumo da una camicetta o da un pantalone, ci si può servire anche dell’argilla cosmetica unita all’alcol. L’argilla va mescolata all’alcol fino a formare una miscela pastosa che va applicata sull’alone. Il composto deve asciugarsi e infine va rimosso con un panno, prima di poter lavare tutto come di consueto.

Macchie secche

Se la macchia, invece, è secca, il tessuto va pretrattato con dell’acqua e dell’aceto bianco, qualora si tratti di capi di seta o di lana. Poi, li si può lavare come d’abitudine. Se i capi sono in cotone, il sapone di Marsiglia unito all’acqua e all’aceto, è un buon rimedio e, se non dovessero funzionare, si può provare con la trielina, un potente smacchiatore che poi però va subito lavato via altrimenti può danneggiare i tessuti. La trielina va utilizzata con molta cautela, perché è altamente tossica. La cosa importante è adoperarla all’aria aperta, proteggendo mani, occhi e copro con una tuta protettiva. Il liquido va passato con un panno sulla parte a rovescio del capo da tartare. Quando la macchia va via, il vestito va tenuto all’aria affinché le sostanze tossiche si disperdano, evitando però l’esposizione ai raggi solari. La trielina va poi riposta il Lugo sicuro, lontano dalla luce e da bimbi e animali. Per i capi in pelle è ottima la glicerina che va spruzzata sulla macchia per poi passarci sopra un panno di cotone per lucidare il tessuto. Anche il perossido di idrogeno rimuove le macchie già penetrate nella stoffa. Basta mescolare una parte di perossido con una di ammoniaca e applicare poi la soluzione sulla zona da trattare. La si lascia agire per una ventina di minuti e poi si lava il tutto.

Come eliminare le macchie di profumo sulla seta

Le macchie di profumo su indumenti di seta possono essere particolarmente dannose. Così, come nel caso di altri tessuti delicati, è preferibile procedere per gradi. Il primo tentativo va fatto con il sapone di Marsiglia, che ha un’ottima capacità smacchiante ma allo stesso tempo non danneggia fibre delicate come quelle dei tessuti di seta. Se non dovesse bastare, potete provare con un batuffolo di cotone inumidito con acqua ossigenata a 12 volumi.Passate il batuffolo sulla macchia con delicatezza, ma anche con profondità, e poi sciacquate utilizzando anche l’aceto.

Come mettere il profumo sui vestiti

È bello lasciarsi avvolgere dalla fragranza che si ama, per spandere tutto intorno un profumo piacevole che ci faccia riconoscere. Il profumo completa un outfit, valorizza la persona, qualunque sia l’occasione nella quale ci si trovi, sia formale che informale. Con un abito elegante o in jeans e maglietta, il profumo è una nota di bellezza in più che non dovrebbe mai mancare. Esistono però delle accortezze alle quali bisognerebbe sempre attenersi, anche nell’applicare la propria fragranza preferita.

  • Il profumo andrebbe spruzzato preferibilmente sopra i tessuti a trama larga che permettono alla fragranza di traspirare senza che i capi ne risultino danneggiati.
  • La tradizione sartoriale napoletana, indica nei baveri delle giacche il punto migliore nel quale vaporizzare l’essenza, affinché questa si avverta per tutto il giorno.
  • Il profumo va comunque, preferibilmente nebulizzato sulla pelle e prima di vestirsi, per evitare di rovinare i capi.
  • La pelle deve essere pulita, come dopo una doccia, fatta con un detergente che abbia un profumo delicato così da non cozzare con l’aroma che si vuole utilizzare.
  • Sia per le donne che per gli uomini esistono poi dei punti strategici particolari, oltre quelli già conosciuti (collo, polsi e orecchie) nei quali mettere il profumo. Una donna può concentrarsi sul seno, la pancia, la parte anteriore delle ginocchia (soprattutto se indossa un abito che lascia le gambe scoperte) e i capelli. Su questi ultimi, meglio vaporizzare un’acqua di colonia che è poco aggressiva perché meno alcolica. Un uomo può mettere il profumo sul torace oppure tra i gomiti. In questo modo, la fragranza entra nel tessuto della camicia e lascia una bella scia odorosa.
  • La tipologia di profumo incide molto sulla durata dello stesso. L’Eau de Parfum contiene una maggiore quantità di olii essenziali, è più duraturo e ovviamente molto intenso; l’Eau de Toilette ha meno essenza al suo interno e, per tale ragione, il suo odore dura molto meno. In tutti i casi, la fragranza prescelta va vaporizzata stando ad almeno 50 centimetri dal corpo.
  • Qualora si sia esagerato con le applicazioni, si può adoperare una salvietta umidificata per eliminare l’eccesso di fragranza.
  • Se si vuol mettere il profumo sui capelli, meglio farlo servendosi di una spazzola o di un pettine, che passano delicatamente sulla chioma, profumandola in maniera uniforme.

Come eliminare le macchie di profumo dai mobili

Può accadere che un profumo macchi accidentalmente un mobile sul quale sia collocato o che uno spruzzo cada inavvertitamente su una superficie delicata, soprattutto in legno. In questo caso, non è impossibile eliminare l’alone che si forma immediatamente dopo. Come già detto, il profumo è a base d’alcol e causa una macchia circolare che deve essere eliminata con molto tempismo. La chiazza va immediatamente asciugata. Se in questo modo non va via, si può adoperare la trementina, soprattutto se la macchia è fresca. Qualora invece la traccia si secca, questa andrebbe scartavetrata per poi riapplicare la finitura adoperando un pennello. Con una miscela composta da olio e alcol metilico, si tratta la zona scolorita. Un altro rimedio consiste nel passarvi sopra la cera per far sparire la macchia di alcol. Se quest’ultima è leggera e non ha ancora formato i “gradini”, scavando la superficie, si può rimediare utilizzando un panno in cotone imbevuto di gommalacca diluita, picchiettando sopra la traccia. L’operazione va ripetuta per formare vari strati di gommalacca fino a ridare colore all’area scolorita. Poi, si lascia asciugare definitivamente e infine si lucida con una cera per mobili.

Come eliminare le macchie di profumo sul pavimento

Se accidentalmente sia caduta una boccetta di profumo sul pavimento o sia caduta qualche goccia mentre lo si vaporizzava sul corpo, bisogna immediatamente tamponare la zona interessata. Dopodiché, il pavimento va deterso con un tonico all’acqua di rose, per eliminare ogni residuo di prodotto.

Come eliminare le macchie di profumo sul marmo

Il marmo è un materiale estremamente delicato e pregiato e qualunque macchia deve essere immediatamente eliminata per evitare danni permanenti.

  • Qualora la macchia in questione, anche se di profumo, sia fresca, il danno può essere contenuto, agendo in maniera rapida, visto che il marmo ha una struttura porosa che trattiene i liquidi. Con un panno in microfibra umido si cattura il liquido prima che penetri nel marmo e poi si asciuga l’umidità, che può anch’essa macchiare il marmo a causa del calcare. Il marmo sporco si pulisce anche con l’acqua ossigenata.
  • Se l’alone è secco, si inumidisce un panno in microfibra con qualche cucchiaio di acqua ossigenata e poi si sfrega la traccia. Successivamente, bisogna sciacquare per evitare che il perossido di idrogeno lasci una sua macchia.

Quando il profumo macchia la pelle

Alcuni profumi fotosensibilizzanti, uniti all’alcol, possono provocare macchie sulla pelle, durante l’esposizione al sole, soprattutto in estate. Dunque, bisognerebbe sempre utilizzare profumi che siano naturali, senza sostanze chimiche che danneggino, in un modo o nell’altro, l’epidermide. Il profumo andrebbe applicato solo nelle ore serali, quando il sole cala e non vi è il pericolo della forte esposizione. Infatti, sotto al sole, la melanina reagisce all’alcol, alle essenze e ai raggi UV. Spesso si dilatano anche i capillari superficiali e si arrossano varie parti del corpo come collo e decolleté. Le macchie causate dai profumi sono difficili da debellare naturalmente e bisogna rivolgersi poi a trattamenti specifici, come ad esempio l’uso di creme e sieri a base di Fospidina, da applicare mattina e sera, per un anno. Il profumo può danneggiare anche i capelli colorati, se ci si espone al sole. L’alcol, infatti, rovina le cuticole. I capelli naturali non hanno problemi ma bisogna aver cura comunque di non esporsi troppo ai raggi solari, se sopra vi è stato applicato del profumo.

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