L’olio di canapa si ricava, per estrazione con solventi o per spremitura dai semi della pianta di canapa, chiamata Cannabis sativa. L’olio di canapa, nonostante la provenienza dalla Cannabis sativa non ha nulla da spartire con l’olio di marijuana o di hashish. Il colore dell’olio di canapa è verde, con diverse sfumature dal chiaro allo scuro: se non è raffinato, la qualità è migliore e il colore è verde intenso.
VALORI NUTRIZIONALI SEMI DI CANAPA
I semi di canapa, oltre l’olio, contengono altre sostanze utili. E in particolare:
20-30 per cento di fibre insolubili
20 per cento proteine
10-15 per cento carboidrati
BENEFICI
Antinfiammatorio, antiossidante, immunostimolante. Le proprietà dell’olio di canapa, tutte da non sprecare, sono davvero tante. Non a caso l’olio di canapa è usato nei cosmetici contro l’invecchiamento della pelle per le sue caratteristiche antiossidanti, grazie al fatto che per più dell’80 per cento è costituito da acidi grassi polinsaturi. Tra i quali l’omega 3 e l’omega 6, in un rapporto di tre a uno. Attraverso la canapa legale (Cannabis Sativa L.), proveniente da coltivazioni italiane come nel caso dell’azienda Canapa Farm, si possono ottenere infiorescenze, tisane, trinciati e CBD oil. Tutti coltivati con prodotti e fertilizzanti certificati per l’agricoltura biologica.
I semi di canapa sono ricchi, fra le altre cose, di proteine, mentre l’olio di canapa, che vi farà sentire più giovani, è ricco di vitamina E: un solo cucchiaio ne contiene 9 mg a fronte di un fabbisogno giornaliero di 10 mg. Quindi, con queste proprietà, l’olio di canapa è un potente antiossidante, utile contro lo stress e l’invecchiamento, ed è molto indicato se soffrite di colesterolo alto. Ma le proprietà non finiscono qui. È considerato anche un potente antinfiammatorio e un broncodilatatore. Non a caso in molti lo utilizzano con successo per rafforzare il sistema immunitario. Per sfruttare questo beneficio bisogna assumere l’olio di canapa tutti i giorni come un integratore alimentare, in particolar modo nei mesi invernali e durante i cambi di stagione quando il nostro organismo è maggior mente sott’attacco.
L’olio di canapa contiene l’acido alfa linoleico, che a sua volta appartiene alla famiglia degli Omega 3: per questo è considerato un prodotto utile per la prevenzione delle cardiopatie, per abbassare la pressione, per ridurre i grassi nel sangue. Inoltre ha una caratteristica molto specifica e unica: un ottimo equilibrio tra Omega 6 e Omega 3 contenuti al suo interno, in un rapporto di 3 a 1.
Come si usa l’olio di canapa? Il suo impiego spazia dalla cosmesi naturale alla cucina. Sulla pelle è molto semplice utilizzarlo in tutti i massaggi, specie quelli ayurvedici.
L’olio di canapa è un ingrediente essenziale e naturale per alcuni prodotti per l’igiene del corpo, come sapone e shampoo. In cucina, invece, il gusto alla nocciola lo rende un sostituto ideale del burro in dolci, biscotti e torte. Usatelo anche per condire pesce, insalate, pane e minestre. L’importante è utilizzare sempre l’olio di canapa a crudo per mantenerne inalterate tutte le numerose proprietà.
Coltivazione legale di Canapa Sativa L. – Canapa Farm
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COME SI CONSERVA L’OLIO DI CANAPA
L’olio di canapa, preferibilmente ottenuto con la spremitura a freddo, si conserva in contenitori di vetro scuri, in modo che l’olio non prenda luce. L’olio di canapa va conservato in un luogo fresco, lontano da fonti di calore e di luce. Una volta aperta, la confezione va messa in frigorifero.
QUANTO OLIO DI CANAPA SI PUÒ PRENDERE AL GIORNO?
Il dosaggio giornaliero consigliato di olio di canapa è pari al massimo a 30 grammi, pari a tre cucchiai. L’altro suggerimento è di alternarlo con l’olio extravergine di oliva.
CONTROINDICAZIONI
L’olio di canapa non ha particolari controindicazioni. L’unico errore da non fare è utilizzarlo, come fonte di Omega 3, in alternativa al pesce. In quanto nell’olio di canapa non si trovano le necessarie quantità di acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA). Una particolare cautela nell’uso dell’olio di canapa viene suggerita alle donne in gravidanza o durante il periodo di allattamento.