Allergia alla polvere: sintomi, cause e prevenzione

Tra i segnali. dalla congestione nasale agli starnuti, fino all'asma. Tra i rimedi naturali ci sono il miele, la lavanda e l'aceto di mele.

allergia polvere

Cos’è l’allergia alla polvere

L’allergia alla polvere è una reazione anomala del sistema immunitario a sostanze presenti nel pulviscolo domestico. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è la polvere in sé a scatenare la reazione, ma principalmente i microscopici organismi che in essa vivono e i loro prodotti di scarto: gli acari della polvere. Questa forma allergica è molto comune e può manifestarsi durante tutto l’anno, essendo gli acari ospiti abituali delle nostre case.

Come agiscono gli acari della polvere

Gli acari della polvere, in particolare specie come Dermatophagoides pteronyssinus e Dermatophagoides farinae, sono aracnidi invisibili a occhio nudo, che misurano circa un quarto di millimetro. Essi prosperano in ambienti caldi (temperature tra i 18°C e i 27°C) e umidi (umidità superiore al 40-50%), nutrendosi principalmente di desquamazioni cutanee umane e animali, oltre che di muffe.

Non sono gli acari vivi a causare direttamente l’allergia, quanto piuttosto gli allergeni contenuti nelle loro particelle fecali e nei frammenti dei loro corpi morti.

Queste minuscole particelle si disperdono facilmente nell’aria quando si spolvera, si cammina su tappeti o ci si muove su materassi e divani, venendo così inalate dai soggetti sensibili.

Una volta inalate, queste proteine allergeniche possono innescare una risposta immunitaria eccessiva, con il rilascio di istamina e altre sostanze chimiche responsabili dei sintomi allergici. In alcuni casi, gli enzimi prodotti dagli acari possono anche alterare la barriera cutanea, favorendo l’insorgenza o il peggioramento di dermatiti.

Cause

La causa primaria dell’allergia alla polvere è la sensibilizzazione del sistema immunitario agli allergeni derivanti dagli acari della polvere. Diversi fattori possono contribuire allo sviluppo di questa allergia:

  • Predisposizione genetica: Esiste una familiarità per le allergie. Se uno o entrambi i genitori sono allergici, aumenta la probabilità che anche i figli sviluppino allergie.
  • Esposizione precoce e prolungata: Un’elevata esposizione agli allergeni degli acari, soprattutto nei primi anni di vita, può favorire la sensibilizzazione.
  • Caratteristiche dell’ambiente domestico: Ambienti caldi, umidi, con scarsa ventilazione, ricchi di tappeti, moquette, tendaggi pesanti, peluche e librerie aperte favoriscono la proliferazione degli acari e l’accumulo di polvere.

Sintomi

I sintomi dell’allergia alla polvere coinvolgono principalmente l’apparato respiratorio e, in alcuni casi, la pelle. La loro intensità può variare da lieve a grave e possono essere presenti tutto l’anno (allergia perenne), con possibili peggioramenti in determinati periodi o ambienti. Tra i segnali più comuni troviamo:

Sintomi nasali (Rinite allergica):

  • Congestione nasale (naso chiuso)
  • Starnuti frequenti, spesso a raffica
  • Rinorrea (naso che cola), solitamente con secrezioni chiare e acquose
  • Prurito al naso, al palato e/o alla gola

Sintomi oculari (congiuntivite allergica):

Sintomi respiratori più profondi:

  • Tosse secca e stizzosa, a volte può diventare una tosse persistente
  • Senso di oppressione toracica
  • Difficoltà respiratorie (dispnea)
  • Respiro sibilante, che può essere un segno di asma bronchiale allergica, una delle complicanze più serie dell’allergia agli acari.

Sintomi cutanei:

  • Eczema o dermatite atopica (arrossamento, prurito, lesioni cutanee, soprattutto nelle pieghe di gomiti e ginocchia)
  • Orticaria (meno comune)

Altri sintomi:

  • Affaticamento e malessere generale
  • Disturbi del sonno, dovuti alla congestione nasale o alla tosse
  • Mal di testa

Rimedi naturali

Alcuni rimedi naturali possono offrire un sollievo sintomatico o coadiuvare le strategie di controllo ambientale, ma è importante sottolineare che non sostituiscono le terapie mediche o le misure di prevenzione primaria. È sempre consigliabile discutere il loro utilizzo con il proprio medico.

  • Lavaggi nasali con soluzione salina: Aiutano a detergere le fosse nasali dagli allergeni e dalle secrezioni, riducendo la congestione.
  • Umidificazione e deumidificazione controllata: Mantenere un livello di umidità ottimale in casa (idealmente tra il 40% e il 50%) può aiutare. L’aria troppo secca irrita le mucose, mentre quella troppo umida favorisce la crescita degli acari.
  • Oli essenziali (con cautela): Alcuni oli essenziali come quello di lavanda o eucalipto, diffusi nell’ambiente (non applicati direttamente sulle mucose) o usati per la pulizia, sono talvolta citati per le loro presunte proprietà purificanti o repellenti. Tuttavia, è bene fare attenzione perché in soggetti sensibili potrebbero irritare le vie respiratorie.
  • Aceto di mele o aceto bianco: Diluiti in acqua, possono essere utilizzati per pulire le superfici. L’acidità dell’aceto può contribuire a creare un ambiente meno favorevole agli acari e a neutralizzare alcuni allergeni.
  • Bicarbonato di sodio: Può essere cosparso su tappeti, materassi e moquette, lasciato agire per un po’ e poi aspirato accuratamente. Si ritiene possa aiutare a neutralizzare gli allergeni e ridurre la popolazione di acari.
  • Miele: Conosciuto per le sue proprietà lenitive, può essere utile per calmare la gola irritata dalla tosse. Non è un rimedio diretto per l’allergia, ma può alleviare un sintomo associato. (Non somministrare miele a bambini di età inferiore a un anno).
  • Tisane calde: Bevande come camomilla o tisane a base di erbe lenitive possono contribuire all’idratazione e offrire un sollievo temporaneo all’irritazione della gola.

Trattamenti

Il trattamento dell’allergia alla polvere mira a controllare i sintomi e, nei casi selezionati, a modificare la risposta immunitaria. Le opzioni terapeutiche, da concordare con il medico allergologo, includono:

Farmaci sintomatici:

  • Antistaminici: Per via orale o spray nasale, riducono prurito, starnuti e rinorrea.
  • Corticosteroidi nasali: Sono molto efficaci nel ridurre l’infiammazione nasale e la congestione.
  • Decongestionanti: Per brevi periodi, per alleviare l’ostruzione nasale.
  • Farmaci per l’asma: Broncodilatatori e corticosteroidi inalatori, se l’allergia scatena sintomi asmatici.
  • Colliri antiallergici: Per la congiuntivite.

Immunoterapia specifica (ITS o “vaccino antiallergico”):

È l’unico trattamento che agisce sulla causa dell’allergia. Consiste nella somministrazione graduale di dosi controllate dell’allergene degli acari per “rieducare” il sistema immunitario e indurre tolleranza. Il vaccino antiallergico ITS Può essere somministrata per via sublinguale (gocce o compresse) o sottocutanea. È un trattamento a lungo termine (3-5 anni) che può ridurre significativamente i sintomi e il bisogno di farmaci.

    Prevenzione

    La prevenzione è un pilastro fondamentale nella gestione dell’allergia alla polvere e si basa sulla riduzione dell’esposizione agli acari e ai loro allergeni:

    • Misure antiacaro per il letto: Utilizzare coprimaterassi, copricuscini e copripiumoni antiacaro certificati, realizzati con tessuti a trama fitta impenetrabili agli acari e ai loro allergeni.
    • Lavaggio della biancheria: Lavare lenzuola, federe e coperte settimanalmente in acqua calda (almeno 60°C) per uccidere gli acari.
    • Controllo dell’umidità: Mantenere l’umidità relativa in casa al di sotto del 50%, utilizzando deumidificatori se necessario e arieggiando regolarmente gli ambienti.
    • Rimozione di “ricettacoli” di polvere: Ridurre o eliminare tappeti (soprattutto a pelo lungo), moquette, tendaggi pesanti, peluche (o lavarli frequentemente ad alte temperature/congelarli). Preferire pavimenti lisci e facili da pulire (legno, piastrelle, linoleum).
    • Pulizia accurata: Spolverare regolarmente con un panno umido per non sollevare la polvere. Utilizzare un aspirapolvere dotato di filtro HEPA (High Efficiency Particulate Air) ad alta efficienza.
    • Arredamento semplice: Preferire mobili facili da pulire e librerie chiuse.
    • Ventilazione: Arieggiare frequentemente le stanze, soprattutto la camera da letto.
    • Attenzione ai peluche: Se presenti nelle camere dei bambini, lavarli spesso ad alte temperature o, in alternativa, riporli in freezer per 24 ore avvolti in un sacchetto di plastica per uccidere gli acari.

    L’adozione costante di queste misure può contribuire significativamente a ridurre la carica allergenica nell’ambiente domestico e, di conseguenza, l’intensità dei sintomi allergici.

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