Filtri nasali per allergia: cosa sono e come funzionano

Esistono in confezioni monouso o riutilizzabili. Promettono di alleviare i sintomi delle allergie alle vie respiratorie superiori. I vantaggi e lo scetticismo degli esperti

filtri nasali per allergie

L’arrivo della bella stagione, per molti, coincide con la recrudescenza dei sintomi allergici dovuti a pollini e altre particelle sospese nell’aria. Tra le varie soluzioni proposte per alleviare questi disturbi, negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato i filtri nasali per allergie.

Si tratta di piccoli dispositivi che promettono di bloccare l’ingresso degli allergeni nelle vie aeree superiori. Ma sono davvero efficaci? E quali sono gli aspetti da considerare prima di un eventuale utilizzo?

Ecco tutto quello che devi sapere prima di acquistarli.

Cosa sono

I filtri nasali sono piccoli dispositivi, generalmente realizzati in materiale anallergico e biocompatibile, che si inseriscono direttamente nelle narici.

Il loro design è studiato per essere il più discreto possibile e per adattarsi alla forma interna del naso. La loro funzione primaria è quella di agire come una barriera fisica, intercettando le particelle presenti nell’aria inspirata prima che queste possano raggiungere le mucose nasali e scatenare la reazione allergica, un po’ come se fosse una mascherina per le narici.

Come funzionano

Il meccanismo di base dei filtri nasali è la filtrazione meccanica: l’aria passa attraverso il dispositivo, che dovrebbe trattenere allergeni come pollini, acari della polvere, peli di animali e altre micro-particelle, tra cui perfino lo smog.

Alcuni modelli possono integrare materiali con specifiche proprietà filtranti, come membrane sottili o sostanze capaci di generare attrazione elettrostatica per le particelle.

Tuttavia, sorgono dubbi sulla reale capacità di questi dispositivi di bloccare efficacemente tutti gli allergeni, specialmente quelli di dimensioni molto ridotte.

Inoltre, va considerato che la respirazione avviene non solo attraverso il naso ma anche attraverso la bocca, e che gli allergeni possono entrare in contatto con l’organismo anche attraverso gli occhi, vanificando in parte l’azione protettiva limitata alle sole vie nasali.

È fondamentale sottolineare due aspetti cruciali:

  1. I filtri nasali non sono adatti a bambini di età inferiore ai 12 anni, come specificato dalle indicazioni di alcuni prodotti e ribadito da associazioni di consumatori.
  2. Il loro utilizzo dovrebbe avvenire sempre e solo previo consiglio del proprio medico o di uno specialista allergologo, che valuterà l’effettiva utilità e sicurezza nel singolo caso, considerando anche eventuali condizioni preesistenti.
  3. Vantaggi

    Chi promuove i filtri nasali ne elenca diversi potenziali benefici, tra cui:

    • Rappresentare un’alternativa o un coadiuvante alle terapie farmacologiche tradizionali (antistaminici, corticosteroidi), potenzialmente riducendo la necessità di assumerli e i relativi effetti collaterali (es. sonnolenza da antistaminici).
    • Offrire una protezione continua quando indossati, permettendo di svolgere attività all’aperto con maggiore libertà durante i periodi di alta concentrazione di allergeni.
    • Essere discreti e relativamente comodi una volta che ci si è abituati.
    • Contribuire a una riduzione dei sintomi tipici dell’allergia, come starnuti, prurito nasale e congestione.

    Efficacia

    L’efficacia reale dei filtri nasali è un tema dibattuto e non universalmente riconosciuto dalla comunità scientifica. Test indipendenti condotti da associazioni di consumatori hanno mostrato risultati spesso deludenti: in alcuni casi, la capacità filtrante è risultata scarsa, e alcuni modelli hanno addirittura peggiorato la sensazione di difficoltà respiratoria.

    È stato evidenziato come il corretto posizionamento sia cruciale e non sempre facile da ottenere, inficiando la performance del filtro.

    Alcuni specialisti pneumologi esprimono scetticismo, ricordando che il naso possiede già meccanismi di filtrazione naturali (peli nasali, muco) e che è difficile per un dispositivo artificiale superarli in efficacia, soprattutto considerando che gli allergeni sono ubiquitari e possono entrare nell’organismo per altre vie. Non si esclude, in alcuni casi, un possibile effetto placebo.

    D’altra parte, alcune ricerche e studi, spesso citati dai produttori, suggerirebbero una certa utilità nel ridurre i sintomi e l’uso di farmaci in soggetti allergici, ma l’effettiva rilevanza clinica di questi risultati rimangono da confermare su larga scala e con studi indipendenti più robusti. L’efficacia può inoltre variare molto in base al tipo di allergene e alla sua concentrazione nell’ambiente.

    Svantaggi e controindicazioni

    Oltre ai dubbi sull’efficacia, l’utilizzo dei filtri nasali può presentare alcuni svantaggi e controindicazioni:

    • Difficoltà di adattamento e posizionamento: Trovare la misura giusta e inserirli correttamente può non essere immediato.
    • Fastidio o irritazione: Alcune persone possono avvertire una sensazione di corpo estraneo, prurito o secchezza nasale.
    • Difficoltà respiratorie: Invece di migliorare la respirazione, alcuni utenti lamentano una sensazione di “naso chiuso” o un aumento dello sforzo respiratorio.
    • Non adatti a tutti: Sono sconsigliati, come già menzionato, ai bambini sotto i 12 anni e a persone con particolari conformazioni anatomiche del naso (es. setto nasale deviato, polipi nasali) o con patologie respiratorie croniche, se non sotto stretta indicazione medica.
    • Protezione parziale: Non offrono alcuna protezione contro gli allergeni che entrano attraverso la bocca o gli occhi.
    • Rischio di espulsione: Possono uscire dalle narici in seguito a starnuti o soffiandosi il naso.
    • Igiene: Se non monouso, richiedono una pulizia accurata per evitare il rischio di infezioni.

    Degli svantaggi e delle controindicazioni dei filtri nasali se n’è occupato anche Altroconsumo, evidenziando un’efficacia evidente.

    Costi

    Il prezzo dei filtri nasali è variabile. Esistono confezioni monouso con un costo per singolo filtro relativamente basso, e dispositivi riutilizzabili, con un costo iniziale maggiore ma ammortizzabile nel tempo.

    In generale, i prezzi per i filtri nasali per allergie partono dai 6 euro a confezione. Alcuni modelli riutilizzabili prevedono la sostituzione periodica di piccole parti filtranti. In generale, se considerati come alternativa a lungo termine ai farmaci, potrebbero rappresentare un risparmio per alcuni, ma questo dipende strettamente dalla loro reale efficacia nel singolo individuo.

    Manutenzione

    La manutenzione dipende dalla tipologia di filtro nasale:

    • Monouso: Vanno gettati dopo ogni utilizzo.
    • Riutilizzabili: Devono essere lavati accuratamente con acqua corrente e sapone neutro dopo ogni utilizzo, come indicato dal produttore, per rimuovere le particelle intrappolate e prevenire la proliferazione batterica. Successivamente, vanno asciugati con cura. Quando riportato dal produttore, è necessaria la sostituzione periodica di parti filtranti specifiche.

    Migliori alternative ai filtri nasali

    Data l’incertezza sull’efficacia e i potenziali disagi dei filtri nasali, è importante considerare le alternative consolidate e scientificamente validate per la gestione delle allergie:

    1. Terapie farmacologiche: Antistaminici (orali, spray nasali, colliri), corticosteroidi nasali e broncodilatatori (per l’asma allergica) prescritti dal medico sono spesso molto efficaci nel controllare i sintomi.
    2. Immunoterapia Specifica (ITS o “vaccino antiallergico”): È l’unica terapia che agisce sulla causa dell’allergia, modificando la risposta del sistema immunitario all’allergene. Richiede un percorso di alcuni anni sotto controllo specialistico.
    3. Misure di prevenzione ambientale: Ridurre l’esposizione agli allergeni (es. tenere le finestre chiuse nelle ore di maggior concentrazione pollinica, usare purificatori d’aria con filtri HEPA in casa, evitare tappeti e moquette in caso di allergia agli acari).
    4. Lavaggi nasali con soluzione salina: Aiutano a rimuovere allergeni e secrezioni dalle fosse nasali, alleviando la congestione.
    5. I filtri nasali per le allergie sono dispositivi che presentano un bilancio tra potenziali benefici e limiti ancora oggetto di discussione. Non possono essere considerati una soluzione miracolosa o universalmente valida. Prima di valutarne l’acquisto, è imprescindibile consultare il proprio medico o un allergologo per una diagnosi precisa, per discutere le opzioni terapeutiche più appropriate e per ricevere un parere informato sull’eventuale utilità dei filtri nasali nel proprio specifico caso, tenendo sempre a mente le avvertenze relative all’età e alle condizioni di salute.

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