L’Editoriale

Due italiani su tre fanno una tac all’anno

Facciamo le tac come le margherite che il pizzaiolo sforna prima di passarle al cameriere per servirle a tavola: a ripetizione. Nessuna statistica sulle patologie in aumento, nessun allarme di epidemia, nessun virus misterioso del quale non si conosce l’origine, giustificano questa corsa a un’indagine costosa e con incorporate una serie di controindicazioni. Nell’ultimo anno

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Crack municipalizzate: a noi le bollette, a loro posti e soldi

Nessuno è in grado di dire, con precisione, neanche quante sono le municipalizzate dello spreco made in Italy finanziate dalle bollette di luce, acqua, gas, e di forniture varie ed eventuali. Può sembrare un’assurdità, ma l’Irpa (Istituto di ricerche sulla pubblica amministrazione) ha alzato le mani di fronte alla selva oscura del nostro capitalismo municipale.

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La burocrazia che taglia le gambe: 18 permessi per un piccolo cavo

Oggi ho letto questa storia: una piccola società di Prato del settore delle rinnovabili, specializzata in impianti idroelettici, rischia di alzare bandiera bianca di fronte al muro di 18 enti che devono firmare un’autorizzazione per sistemare trenta metri di cavo di un piccolo eletrodotto. Stiamo parlando di un’opera non invasiva, utile alla collettività e indispensabile

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Cosi’ gli arabi pensano di vivere con meno petrolio. A casa loro

Sono i signori del petrolio, da sempre. L’oro nero ha fatto la loro fortuna, concentrata quasi sempre nelle mani di ricche e potenti oligarchie, e ha segnato il loro destino di paesi dove tutta la vita pubblica è resa opaca dall’intreccio tra islam integralista e fiumi di petrolio da esportare nel mondo dove scarseggia. Eppure,

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Il vigile pagato a peso d’oro

Perché un vigile a Cosenza costa il doppio rispetto a un pizzardone di Milano? Mistero. E perché in provincia di Pesaro il costo della polizia locale si traduce in una spesa pari alla metà rispetto a quella di Piacenza? Altro mistero. Più va avanti il lavoro di indagine sui costi della spesa pubblica in periferia,

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I giovani italiani che sprecano lavoro: 124mila posti snobbati

Ho letto con attenzione l’indagine di Unioncamere sui posti vacanti per i giovani sotto i 30 anni. Lavori stabili, a tempo indeterminato, con uno stipendio garantito, lavori che però vengono rifiutati e dunque restano virtuali, con una cifra assurda: 124mila posti che nessuno occupa. L’indagine andrebbe discussa e conosciuta nelle scuole professionali, nelle università, nei

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Perche’ le Province sono intoccabili

Ma quali province vuole difendere il nostro ceto politico? Il governo è assediato da richieste e minacce che arrivano a tutto campo, dal centrodestra e dal centrosinistra, per salvare qualche amministrazione locale finita nella lista di quelle che saranno (?) soppresse. Presidenti e amministratori provinciali scendono in piazza con l’ambigua minaccia di non riaprire le

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I finti lavoratori che non raccolgono rifiuti

A Napoli la protesta dei lavoratori dei consorzi per la raccolta dei rifiuti sale di giri e segnala, ancora una volta, l’opacità e gli equivoci che hanno trasformato l’intero sistema della rimozione della spazzatura in un vulcano, sempre a rischio eruzione. Prima la protesta davanti alla sede dell’amministrazione provinciale, poi l’assedio al termovalorizzatore di Acerra

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L’inutile pronto soccorso di Bari

La storia che vi segnalo oggi è significativa, perché è un esempio chiaro di come si sprecano i soldi nella sanità. Siamo a Bari, dove al pronto soccorso del Policlinico, che è anche il più grande ospedale del Mezzogiorno, si presenta una persona ogni sei minuti, per un totale di circa 90mila accessi all’anno. Quante di

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Quanto costa la corruzione in Italia

Quanto costa la corruzione in Italia? E quali sono i suoi effetti collaterali sull’economia nazionale? Le statistiche, innanzitutto quelle rilevate dalla Corte dei conti, dicono che in Italia il conto delle mazzette, dalla pubblica amministrazione alla politica, dagli appalti al vigile che chiude un occhio sulla costruzione abusiva, viaggia attorno ai 60 miliardi di euro.

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Studiare l’immortalita’ costa 5 milioni

Mi ha molto incuriosito la notizia riportata stamattina da diversi giornali: l’Americana Templeton Foundation – fondazione filantropica di tendenza conservatrice – ha donato cinque milioni di dollari a John Martin Fischer, professore di filosofia all’Università di California-Riverside per "The Immortality Project", programma triennale per studiare i "segreti dell’immortalità". La fondazione ha elargito la sopracitata somma

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Ma le authority servono ancora?

Da dieci anni le nostre bollette volano con rincari doppi rispetto all’inflazione e con un costante salasso nei conti familiari. Il gas è aumentato del 57 per cento, la luce del 38 per cento, la raccolta dei rifiuti del 54 per cento, l’acqua del 69 per cento. E lo stesso discorso vale per i pedaggi

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Nessuno vuole fare la guardia medica

Ci sono sempre angoli sorprendenti per misurare la disoccupazione in Italia. Fino a ieri, per esempio, sapevamo che gli italiani rifiutano lavori manuali, anche di rango, perchè li considerano dequalificanti, anche sul piano sociale: ecco perchè non si trovano elettricisti, idraulici, tecnici specializzati. Da oggi la lista si allunga con una nuova figura che scartiamo,

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Sprechi: la voragine delle Regioni

In quest’articolo di Sergio Rizzo pubblicato sul Corriere della sera, del quale riportiamo ampi stralci, viene fuori un punto decisivo nella lotta contro gli sprechi di denaro pubblico. Il primo buco nero in Italia, in questi ultimi 10 anni, non è rappresentato dallo Stato, quanto dalle amministrazioni regionali che sono state capaci, per esempio, di

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A Taranto il rubinetto e’ sempre aperto

Manca l’acqua, le pioggie non arrivano, l’agricoltura soffre, ed a Castellaneta, in provincia di Taranto, un rubinetto pubblico continua a sprecare 10 litri al secondo. L’incredibile spreco è denunciato dalla Confederazione italiana degli agricoltori, ma finora nessuno è intervenuto. L’acqua sgorga, 24 ore su 24, tutti i giorni, da un tubo dell’acquedotto pugliese (il più

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Il pozzo nero della Regione Lazio

La regione Lazio è un pozzo nero di sprechi. Il consiglio regionale costa 140 milioni di euro l’anno, mentre i 71 consiglieri dispongono, per ciascuno di loro, di una somma annua di 211mila euro che si sommano ai 13mila euro netti dello stipendio mensile. Come vengono spesi questi soldi? Non sempre con trasparenza, sicuramente, e

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Lo spreco delle scorte

Arrivano i conti sui costi delle scorte a Roma e sono imbarazzanti. Ufficialmente nella capitale circolano ogni giorno 120 scorte, con un impegno di oltre 1.000 uomini nei tre livelli di protezione previsti. Il primo dato che lascia perplessi è il confronto con il numero delle scorte nelle altre grandi capitali europee: a Madrid sono

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Le ostriche del politico che paga il cittadino

Bisognerebbe fare un gesto coraggioso: commissariare la regione Lazio. Sarebbe un’azione esemplare, visto il modo con il quale viene speso il denaro pubblico alla Magliana, di esempio anche alle altre amministrazioni regionali. Più si scava nei bilanci laziali e più si scoprono sorprese da inchieste della magistratura. L’ex capogruppo del Pdl, Franco Fiorito, dovrà rispondere

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Il bluff delle farmacie che non aprono

Ricordate le barricate contro il governo Monti che voleva semplicemente aumentare il numero delle farmacie? Il governo ha ceduto, passo dopo passo, ed era riuscito al termine di un lungo braccio di ferro a tenere in piedi una sola scossa: l’apertura di 5mila nuove farmacie in tutto il territorio nazionale. Un modo per aumentare occupazione, concorrenza,

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Cosi’ torturiamo i ricoverati

Giuseppe Remuzzi sul Corriere della Sera pone una domanda importante: perché negli ospedali i pazienti vengono svegliati all’alba? Una tortura inutile che, tra l’altro, danneggia la salute dei degenti. L’infermiere che viene a misurare la febbre alle sei del mattino, il cicaleccio da corsia ospedaliera alle prime ore del mattino, qualche inserviente che si infila

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I pesci spariscono. Colpa nostra

Non sono mai stato affascinato dalle teorie catastrofiste sul futuro del Pianeta, ma in questo caso i dati riportati dalla Fao (nel rapporto "Stato mondiale della pesca e dell’acquacoltura") sono incontrovertibili. E impressionanti. Ricapitoliamo: 1700 specie di pesci sono in pericolo e una sessantina di specie le possiamo considerare già estinte, scomparse per sempre. Allo

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Perche’ due saloni della bici?

La bici avanza, come dimostrano gli 1,75 milioni di pezzi venduti in Italia nel 2011. E’ una crescita del 20 per cento l’anno che indica una tendenza di fondo: sempre più cittadini abbandonano l’auto e scelgono la mobilità low cost della bicicletta. Una spesa iniziale contenuta, costi di manutenzione irrisori e innanzitutto niente benzina, parcheggio

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