Che fare con le punture di meduse

Niente acqua fredda ma bicarbonato. Molto efficace il gel astringente al cloro di alluminio. Usate gli occhialini per nuotare

Ogni anno nel mondo ci sono 150 milioni di persone che vengono colpite da una medusa: più di un centinaio, purtroppo, ci rimettono la vita. Le meduse sono invertebrati, la cui comparsa risale a 650 milioni, forniti di micidiali tossine che servono a catturare le prede. Nel Mediterraneo, e quindi nei mari italiani, ne esistono due specie: il polmone di mare, la più diffusa, e la pelagia noctiluca che riluce di notte. Entrambe provocano solo dolore.

Come difendersi dalle meduse

Nonostante i pericoli delle meduse siano circoscritti, la loro presenza in mare è uno dei peggiori incubi durante le vacanze estive, quindi è importante sapere bene come difendersi dalle meduse. Il  motivo dei problemi che causano al nostro benessere è ovvio: hanno un potere urticante, che provoca gonfiore e dolore molto fastidiosi. Specie per i bambini. E il rischio è di sprecare salute, ma anche soldi per inutili prodotti “miracolistici” che in realtà non hanno alcuna efficacia. E sono comunque di minore impatto rispetto ai benefici naturali che proponiamo alla nostra comunità di Non sprecare.  Magari abbinati a un gel astringente al cloro di alluminio.

Come evitare le meduse

Il primo modo per evitare le meduse è preventivo. Imparate a evitarle. Posso trovarsi in superficie oppure sul fondo del mare: in ogni caso, specie se sapete che in quei giorni vi sono meduse, date un occhio attento alle acque e capirete immediatamente la situazione. Le meduse non attaccano, siamo noi a andare incontro, e si muovono verticalmente, dunque non è difficile individuare le loro mosse. Con la semplice attrezzatura aggiuntiva di un paio di occhialini da nuoto che in queste circostanze sono davvero preziosi. Se le meduse sono tante e vicine, evitate di fare il bagno e cambiate zona. Non fidatevi troppo della distanza: possono avere tentacoli fino a venti metri, e bastano quelli per colpirvi.

Che fare quando si viene punti da una medusa

Che fare quando ci attacca una medusa? Gli scienziati non perdono occasione per annunciare nuovi rimedi, spesso non condivisi dagli esperti: l’università delle Hawai, per esempio, ha appena fatto sapere che considera valida l’immersione della parte colpita nell’acqua bollente, al limite della tollerabilità. Una ricetta che diversi medici italiani non approvano. Al contrario di alcune contromosse ormai condivise da tutti: non strofinare mai con la sabbia la parte colpita, non usare l’ammoniaca, stare lontani dal sole dopo la puntura.

Sicuramente tra le cose da fare per la puntura di una medusa possono essere utili: risciacquare subito con acqua di mare per lenire il dolore e favorire il distacco dei tentacoli; eliminare dei residui dei tentacoli con delle pinzette; fare impacchi di ghiaccio.

Cosa non fare dopo la puntura della medusa

Ci sono cose che invece non vanno fatte, quando siamo punti da una medusa. Tra queste le più importanti sono:
  • Non strofinare la parte colpita
  • Non mettere bende o cerotti
  • Non esporre al sole la zona colpita per almeno una settimana
  • Non usare alcun tipo di disinfettante alcolico
  • Non usare l’aceto
  • Non mettere ammoniaca

A cosa è dovuta la presenza delle meduse nei nostri mari

Sempre più diffuse nel Mediterraneo a causa dell’aumento della temperatura delle acque, della salinità dei mari costieri e dai periodi prolungati di mare calmo in grado di influenzare i loro spostamenti, la puntura di una medusa non comporta grossi rischi per la salute a meno a che non si tratti di soggetti allergici, ma è in grado di rovinare del tutto una bella giornata al mare. Pertanto:

  • Evitate di fare il bagno in mare se notate che l’acqua in quella zona è infestata dalle meduse.
  • Se siete già in acqua e vi trovate vicino alla riva, uscite subito.
  • Se invece in quel momento vi trovate al largo e siete stati punti cercate di richiamare l’attenzione del bagnino o della persona più vicina a voi in modo da farvi aiutare. In questo caso non vi resta che trovare subito una soluzione capace di alleviare i sintomi.
  • Se state nuotando a largo e incrociate una medusa, non iniziate a nuotare in modo scomposto e nervoso: rischiate solo di essere più facilmente colpiti. Invece, con freddezza, potete riuscire a tenere a distanza la medusa.
  • Quando fate il bagno, a lungo, in zone dove tradizionalmente ci sono meduse, è preferibile usare gli occhialini da nuoto.

 

Rimedi naturali per punture meduse: tutti i consigli utili

Come curare le punture delle meduse in maniera naturale

Ecco allora alcuni semplici suggerimenti su come curare le punture delle meduse in maniera del tutto naturale:

  • Se frequentate zone di mare dove solitamente si trovano meduse, è opportuno essere attrezzati comunque con un gel da spalmare in caso di puntura.
  • Mantenete la calma il più possibile e cercate di rimanere fermi in modo da non favorire la circolazione del veleno nell’organismo.
  • Evitate di grattarvi, di strofinare della sabbia sulla puntura e di applicare ammoniaca: rischiate solo di peggiorare la situazione.
  • Lavate la parte colpita con acqua di mare, se possibile disinfettatela con bicarbonato.
  • Non utilizzate acqua fredda, ghiaccio, aceto o ammoniaca.
  • Evitare di rimuovere i frammenti dei tentacoli con delle pinzette piuttosto utilizzate le mani in modo da non lacerare i tessuti e causare la fuoriuscita di tossine dannose. Optate inoltre per una tessera di plastica, per esempio una carta di credito. Oppure un coltello, utilizzandolo non dalla parte della lama, ma piatto.
  • Coprite la parte lesa con una garza medica in modo da evitare ulteriori traumi e infezioni.
  • Nella zona della puntura, per qualche giorno, evitate comunque di prendere il sole.
  • Se al dolore e al fastidio della puntura, si abbinano altri sintomi (come il mal di testa, la sudorazione fuori controllo, il pallore), è bene rivolgersi a un medico, o andare direttamente al Pronto soccorso. Purtroppo anche le meduse, possono con le loro puntura determinare lo choc anafilattico, davvero pericoloso.
  • In ogni caso, non usate pomate antistaminiche o cortisone senza avere consultato il medico e senza il suo parere favorevole. Piuttosto aggiungete ai rimedi naturali un gel astringente al cloruro d’alluminio, con una concentrazione che va dal 3 al 5 per cento.

Puntura di medusa e shock anafilattico

La puntura della medusa può provocare anche uno shock anafilattico, ovvero una reazione allergica che si manifesta con grande rapidità, con conseguenze imprevedibili e purtroppo persino mortali. La reazione riguarda più apparati dell’organismo, e per questo è particolarmente pericolosa. Dalla pelle al sistema respiratorio, dall’apparato cardio circolatorio a quello gastrointestinale: lo shock anafilattico ha più bersagli da colpire. Per evitare questo rischio, e una volta intervenuti, dopo la puntura, senza le inutili creme al cortisone o gli antistaminici ma solo con l’acqua del mare, è bene valutare le reazioni del corpo. E se la reazione cutanea si estende, la respirazione non è normale, subentra uno stato di confusione mentale, si suda molto e si diventa pallidi, allora l’unica cosa da fare è andare con urgenza in ospedale.

Le meduse possono uccidere?

Le meduse nel Mediterraneo, il nostro mare, non uccidono. Cosa diversi in altri paesi: per esempio in Australia fanno più vittime degli squali e anche in Florida ci sono stati casi di morte per la puntura di una medusa. Da noi, il peggio che possa capitare è uno choc anafilattico, cosa comunque da non sottovalutare. Se la puntura vi provoca pallore, perdita di senso dell’orientamento, aumento dei battiti, sudorazione e difficoltà respiratorie, è bene andare immediatamente al Pronto soccorso per ricevere una rapida assistenza.

Meduse killer in Australia

Il paese dove le meduse sono più pericolose, e il loro morso può essere mortale, è l’Australia. Qui ci sono più morti per la puntura di una medusa che non per il morso degli squali. In molte spiagge, per mettere in sicurezza i bagnanti, sono state costruite reti di protezione che tengono alla larga le meduse.

Di che cosa è fatto il liquido urticante delle meduse?

Il liquido delle meduse produce tre effetti,  la cui combinazione porta al fastidiosissimo prurito. Un effetto paralizzante, un effetto infiammatorio e un effetto neurotossico. Da qui l’arrossamento della pelle, e il bruciore che di solito dura una ventina di minuti, per poi trasformarsi soltanto in prurito. Come abbiamo detto, la prima reazione è quella di uscire dall’acqua senza spaventarvi e procedere a sciacquarvi nella parte colpita con l’acqua del mare, e non con quella dolce.

Il meteo meduse per rintracciare la loro presenza tramite app

Se da un lato gli esperti consigliano di prestare attenzione e di ricorrere subito alle cure mediche, dall’altro c’è anche chi sta pensando di risolvere il problema meduse in maniera più tecnologica e innovativa. Sapete che esiste il meteo meduse, un’applicazione per smartphone in grado di segnalare in tempo reale la presenza delle meduse nei nostri mari? L’app è disponibile sia per iOS che per Android.

Prevenzione contro le meduse

 Ci sono alcuni piccoli accorgimenti da tenere presente per prevenire la puntura delle meduse.
  • Informatevi se la zona dove fate il bagno, in quel giorno, è affollata di meduse
  • Se accade di frequente, andate in acqua sempre con una maschera
  • State a distanza di sicurezza dalle meduse, anche un solo filamento può essere molto urticante
  • Prima di tuffarvi, date un occhio alla superficie del mare. Oppure lasciatelo fare a chi è andato a mare prima di voi, e chiedete notizie sulle meduse.

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