Alternative al cloro per le piscine

Bromo, ossigeno, raggi UV e sale. Come proteggersi dal cloro

piscina

Il cloro è un prodotto chimico che serve a igienizzare e disinfettare qualsiasi piscina, sia pubblica sia privata. Da un lato non si può rinunciare a garantire la massima igiene della piscina, dall’altro il cloro ha diverse controindicazioni: irritazione della pelle e nella zona degli occhi, secchezza della pelle, follicoliti e dermatiti. Da qui la possibilità di scegliere alcune alternative più naturali rispetto al cloro.

PISCINE SENZA CLORO

Le piscine senza cloro, spesso denominate piscine a disinfezione alternativa, stanno guadagnando popolarità poiché offrono un’alternativa più sostenibile e meno aggressiva rispetto al tradizionale trattamento con il cloro. Tra le alternative disponibili, si possono considerare diverse opzioni:

  • Il bromo, un prodotto chimico con un odore forte ma che risulta meno irritante per occhi, pelle e capelli rispetto al cloro. La sua efficacia inferiore richiede dosi maggiori e l’eventuale combinazione con altri prodotti compatibili.
  • I raggi UV, che impiegano lampade a raggi ultravioletti per sterilizzare l’acqua, una tecnologia sicura e affidabile utilizzata anche in sale operatorie, richiedendo tuttavia una manutenzione costante.
  • Il cloro combinato a ioni d’argento, che, sebbene non elimini completamente il cloro, lo combina con ioni d’argento per una maggiore efficacia contro i batteri, riducendo odori ed effetti collaterali.
  • L’ossigeno, un trattamento disinfettante alternativo al cloro che evita odori e effetti collaterali, richiedendo la combinazione di ossigeno lento, attivo e shock per una disinfezione accurata.
  • Il sale, che tramite l’elettrolisi dello sterilizzante trasforma gli ioni di cloruro in cloro gassoso, disinfettando l’acqua in modo naturale.

Una piscina non disinfettata o igienizzata in maniera sbagliata può essere pericolosa per chi fa il bagno. I rischi sono quelli legati alla cattiva sterilizzazione in seguito alla quale si possono generare colonie di alghe, muffe e diversi virus e batteri. Tuffarsi in un’acqua non igienizzata, può causare reazioni allergiche, irritazioni e talvolta anche infezioni. La disinfezione, realizzata con agenti chimici alternativi al cloro o meno, deve essere estremamente precisa per garantire la sicurezza e il benessere dei bagnanti.

OSSIGENO ATTIVO

L’ossigeno attivo, noto anche come perossido di idrogeno o perossido di ossigeno, può essere utilizzato come alternativa al cloro nella disinfezione dell’acqua di una piscina. Questa sostanza è un ossidante potente e può contribuire a mantenere l’acqua pulita e sicura per i bagnanti. Tuttavia, l’ossigeno attivo richiede un trattamento più attento e frequente rispetto ad alcuni altri metodi di disinfezione.

Ecco alcuni punti chiave sull’uso dell’ossigeno attivo in piscina:

  • L’ossigeno attivo funziona come un agente disinfettante, uccidendo batteri, virus e alghe presenti nell’acqua.
  • Solitamente, l’ossigeno attivo viene somministrato sotto forma di polvere o compresse solubili in acqua. È importante seguire attentamente le istruzioni del produttore per determinare la quantità corretta da utilizzare in base alle dimensioni della piscina.
  • È essenziale rispettare le dosi consigliate e monitorare regolarmente i livelli di ossigeno attivo nell’acqua per garantire un ambiente sicuro. Un eccesso di ossigeno attivo può causare problemi, quindi è importante essere precisi nel dosaggio.
  • L’ossigeno attivo è generalmente compatibile con la maggior parte dei materiali della piscina, ma è sempre consigliabile verificare le indicazioni del produttore e fare attenzione a potenziali reazioni chimiche con altri prodotti utilizzati.
  • L’ossigeno attivo tende a degradarsi più rapidamente rispetto al cloro, quindi è necessario aggiungerlo regolarmente per mantenere livelli efficaci.
  • La luce solare diretta può degradare l’ossigeno attivo, riducendo la sua efficacia. Pertanto, può essere consigliabile applicarlo alla sera o quando la piscina non è esposta alla luce solare diretta.

CLORAZIONE SALINA

La clorazione salina è un metodo popolare per la disinfezione delle piscine, offrendo un’alternativa più delicata e a lungo termine rispetto all’uso diretto di cloro. Questo processo sfrutta un generatore di cloro che converte il sale disciolto nell’acqua della piscina in cloro gassoso attraverso l’elettrolisi.

Vediamo insieme alcuni aspetti importanti della clorazione salina:

  • Il generatore di cloro è un componente essenziale del sistema di clorazione salina. Esso è composto da elettrodi che, quando alimentati elettricamente, producono cloro gassoso e idrossido di sodio dalla salamoia (soluzione di acqua e sale) presente nell’acqua della piscina.
  • Per mantenere un livello di cloro adeguato, è necessario aggiungere una quantità appropriata di sale alla piscina. La quantità varia in base alle dimensioni della piscina e al generatore di cloro utilizzato. In generale, il livello di salinità in una piscina con clorazione salina è molto inferiore rispetto all’acqua di mare.
  • La clorazione salina è spesso considerata meno irritante per la pelle e gli occhi rispetto all’uso diretto di cloro. Elimina il forte odore di cloro tipico delle piscine tradizionali. Non è necessario acquistare e aggiungere cloro chimico in modo continuo, riducendo i costi a lungo termine.
  • È importante monitorare regolarmente il funzionamento del generatore di cloro e verificare i livelli di salinità. Inoltre, è consigliabile pulire periodicamente gli elettrodi per garantire un’efficace produzione di cloro.
  • La clorazione salina è generalmente compatibile con la maggior parte dei materiali utilizzati nella costruzione delle piscine, ma è importante verificare le indicazioni del produttore.
  • Molti sistemi di clorazione salina sono dotati di un controllo automatico che regola la produzione di cloro in base alle esigenze, semplificando la gestione della piscina.
  • Prima di installare un sistema di clorazione salina, è consigliabile ottenere consulenza da un professionista o un esperto in piscine per assicurarsi che il sistema sia dimensionato correttamente per le specifiche della tua piscina.

BROMO LIQUIDO IN PASTIGLIE

La scelta tra bromo liquido e bromo in pastiglie per la disinfezione della piscina dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche della piscina. Entrambi sono composti di bromo, un agente disinfettante alternativo al cloro, ma sono presentati in forme diverse.

Ecco alcuni cose da considerare per ciascuna scelta:

Bromo Liquido:

  • Il bromo liquido può essere aggiunto direttamente all’acqua della piscina. Può essere utilizzato con un dosatore automatico o aggiunto manualmente.
  • Il bromo liquido si dissolve rapidamente nell’acqua, fornendo un’azione disinfettante immediata.
  • Il livello di bromo liquido può essere controllato più facilmente rispetto alle pastiglie, poiché è possibile regolare la quantità direttamente.
  • In alcuni casi, il bromo liquido può essere più costoso rispetto alle pastiglie, ma ciò dipende dalle dimensioni della piscina e dalla frequenza di utilizzo.

Bromo in Pastiglie:

  • Le pastiglie di bromo si dissolvono lentamente nel tempo, fornendo un dosaggio graduale di bromo nell’acqua.
  • Sono spesso utilizzate in dispenser galleggianti o sistemi di dosaggio automatici progettati per rilasciare gradualmente il bromo nell’acqua.
  • Le pastiglie sono convenienti e richiedono meno intervento diretto rispetto al bromo liquido.
  • Una singola pastiglia può durare più a lungo rispetto a una dose di bromo liquido, riducendo la necessità di aggiunte frequenti.
  • Le pastiglie sono più facili da trasportare e conservare rispetto al bromo liquido.

RAGGI UV

L’utilizzo dei raggi UV (ultravioletti) per la disinfezione delle piscine è una pratica sempre più diffusa e considerata un’alternativa ai tradizionali metodi di trattamento dell’acqua come il cloro o il bromo:

  • I sistemi di disinfezione UV utilizzano lampade a raggi ultravioletti che emettono luce UV-C. Questa luce è in grado di danneggiare il DNA dei batteri, virus e alghe presenti nell’acqua della piscina, impedendo la loro riproduzione e eliminandoli.
  • I sistemi UV sono generalmente sicuri per gli esseri umani. L’esposizione diretta alla luce UV-C è limitata e gestita tramite il design del sistema.
  • I sistemi UV possono essere installati insieme ad altri sistemi di disinfezione, come il cloro o il bromo, per ottenere un’efficacia combinata.
  • Le lampade UV devono essere sostituite periodicamente in base alle indicazioni del produttore, poiché la loro efficacia diminuisce con il tempo. La manutenzione è comunque relativamente semplice.
  • I raggi UV sono particolarmente efficaci nel prevenire la formazione di alghe, riducendo così la necessità di trattamenti specifici.
  • L’uso dei raggi UV riduce la necessità di utilizzare elevate quantità di prodotti chimici, rendendo questo metodo più ecologico.
  • Inizialmente, l’installazione di un sistema UV può comportare costi più elevati rispetto a alcuni sistemi tradizionali, ma i costi operativi a lungo termine possono essere ridotti grazie alla minore necessità di prodotti chimici.
  • I sistemi UV sono particolarmente indicati per piscine interne, spa e piscine dove è richiesta una disinfezione efficace senza l’aggiunta di cloro o bromo in eccesso.

OZONO

Anche l’ozono è un potente agente disinfettante e viene sempre più utilizzato come alternativa ai tradizionali metodi di trattamento dell’acqua, come il cloro o il bromo, nelle piscine:

  • L’ozono (O3) viene generato utilizzando dispositivi ozonatori che convertono l’ossigeno presente nell’aria in ozono mediante scariche elettriche o lampade UV.
  • L’ozono agisce come un potente ossidante, distruggendo batteri, virus, alghe, e altri contaminanti presenti nell’acqua della piscina. Inoltre, l’ozono elimina odori sgradevoli e riduce la formazione di clorammine (composti che derivano dall’ammoniaca), sottoprodotti del cloro associati a irritazioni oculari e cutanee.
  • L’ozono è instabile e si decompone rapidamente in ossigeno senza lasciare residui chimici nell’acqua. Questo lo rende una scelta ecologica e contribuisce a ridurre la necessità di altre sostanze chimiche.
  • L’ozono può essere iniettato direttamente nell’acqua della piscina attraverso un sistema di iniezione. Alcuni sistemi combinano l’ozono con altri metodi di disinfezione per massimizzare l’efficacia.
  • L’utilizzo dell’ozono può ridurre la dipendenza da cloro o bromo, contribuendo a migliorare la qualità dell’acqua e a ridurre gli effetti collaterali associati a eccessive concentrazioni di tali sostanze chimiche.
  • L’ozono può ridurre la necessità di cambi d’acqua frequenti e può contribuire a migliorare l’efficienza energetica complessiva della piscina.
  • L’utilizzo dell’ozono può influenzare il pH dell’acqua, e potrebbe essere necessario monitorare attentamente e regolare il pH di conseguenza.
  • Gli ozonatori richiedono manutenzione periodica, e le lampade o i generatori di ozono devono essere sostituiti secondo le indicazioni del produttore.
  • L’ozono è particolarmente indicato per piscine pubbliche, centri benessere e impianti sportivi dove è richiesta una disinfezione efficace e un minor utilizzo di sostanze chimiche.

IL CLORO COMBINATO A IONI D’ARGENTO

La combinazione di cloro e ioni d’argento è un approccio utilizzato in alcuni sistemi di disinfezione per le piscine. Questo metodo sfrutta le proprietà antibatteriche dell’argento per migliorare l’efficacia del cloro nel mantenere l’acqua della piscina libera da batteri, alghe e altri microrganismi.

Ecco come funziona questo processo:

  • In alcuni sistemi, si utilizzano elettrodi di argento o altri dispositivi per generare ioni d’argento nell’acqua della piscina. Gli ioni d’argento hanno proprietà antibatteriche e antimicrobiche.
  • Simultaneamente, viene utilizzato il cloro come disinfettante principale. Il cloro è un agente ossidante che uccide batteri, alghe e altri microrganismi presenti nell’acqua.
  • La combinazione di cloro e ioni d’argento può aumentare l’efficacia del processo di disinfezione. Mentre il cloro è efficace nel distruggere molti microrganismi, gli ioni d’argento possono contribuire a eliminare batteri resistenti al cloro e fornire una protezione più a lungo termine.
  • L’aggiunta di ioni d’argento consente talvolta di ridurre la quantità di cloro necessaria per mantenere l’acqua pulita. Ciò può essere vantaggioso per coloro che cercano di ridurre l’odore di cloro o di minimizzare le irritazioni cutanee e oculari associate a elevate concentrazioni di cloro.

COME PROTEGGERSI DAL CLORO

Proteggersi dal cloro è particolarmente importante quando si è esposti regolarmente a esso, ad esempio durante il nuoto in piscine trattate con cloro.

Ecco alcuni consigli su come farlo al meglio:

  • Prima di entrare in piscina, meglio fare sempre una doccia per rimuovere oli e impurità dalla tua pelle. Dopo il nuoto, è importante risciacquarsi bene sotto la doccia per eliminare eventuali residui di cloro dalla pelle e dai capelli.
  • Gli occhialini da nuoto non solo proteggono gli occhi dall’irritazione causata dal cloro, ma aiutano anche a evitare che entrino nell’acqua eventuali sostanze irritanti presenti negli occhi.
  • Le cuffie da nuoto proteggono i capelli dal contatto diretto con l’acqua clorata, riducendo così il rischio di secchezza e danni.
  • Prima di entrare in piscina, è consigliabile applicare una crema protettiva sulla pelle. Questo può creare uno strato barriera che riduce il contatto diretto tra la pelle e il cloro.
  • È meglio indossare costumi da bagno realizzati con materiali adatti che possono ridurre l’assorbimento di cloro.
  • Si consiglia si limitare il tempo trascorso in piscina, soprattutto se l’acqua contiene una concentrazione elevata di cloro. È anche meglio ridurre l’esposizione può contribuire a minimizzare gli effetti irritanti sulla pelle e sugli occhi.
  • Dopo il nuoto, è opportuno idratare bene la tua pelle con una crema idratante per prevenire la secchezza causata dal cloro.
  • Chi è responsabile della manutenzione della piscina, deve monitorare regolarmente i livelli di cloro e assicurarsi che siano nella gamma raccomandata per garantire un ambiente sicuro e confortevole.
  • Se compaiono irritazioni persistenti, arrossamenti o altri problemi di salute legati al cloro, si consiglia di consultare sempre il medico.

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