Illuminare casa senza sprechi di elettricità

Sfruttate quanto più è possibile la luce naturale. Per la lettura scegliete piccole abat jour. Quanto consuma una lampadina

Le luci in casa sono spesso una fonte di enormi sprechi, che puntualmente paghiamo in bolletta. E di questi tempi significa aumentare le note stangate per le forniture energetiche domestiche. Sprechiamo lasciando le luci accese, specie quando usciamo di casa; oppure quando trasformiamo la nostra casa in un albero di Natale, con tante luci, sempre accese, ovunque. E quando abbiamo lampade obsolete, ad alto consumo e senza il vantaggio del risparmio energetico. Ma la casa può essere ben illuminata senza sprechi, e senza trasformarla in una catacomba, con alcuni semplici accorgimenti.

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COME ILLUMINARE CASA SENZA SPRECHI

Un buon punto di partenza consiste nel correggere piccole abitudini che, nonostante sbagliate, seguitiamo a mettere in atto sprecando inutilmente energia. Inoltre, scegliere le lampadine e gli accessori di illuminazione più efficienti dal punto di vista energetico può fare la differenza. Ma non solo. Ad esempio:

  • Spegnete le luci quando non le utilizzate
  • Sfruttate quanto più possibile la luce naturale
  • Includete controlli dimmer nel sistema di illuminazione per regolare quella artificiale in casa adattandola ai vari ambienti e ai momenti della giornata (possono tornare utili per capire quali elettrodomestici in casa consumano di più)
  • Usate app apposite che possono guidarvi nella scelta di lampadine più adatte in quanto ad efficienza energetica e che vi aiutano a conteggiare il consumo ed il risparmio
  • Installate timer e/o sensori di movimento in aree che non vengono sfruttate così spesso (così facendo farete in modo che le luci rimangano accese solo per l’effettivo momento in cui se ne ha bisogno)
  • Pitturate di bianco (o colori chiari come il panna, il beige, il crema) pareti e soffitti di stanze verniciate con colori scuri o che non ricevono una buona luce naturale durante il giorno
  • Se vi è possibile, ricavate delle finestre o dei lucernari in punti della casa nei quali non ci sono ma dove sarebbero utili

Questi ultimi, se ben studiati insieme all’architetto o all’ingegnere, possono essere utili anche per riscaldare la casa durante l’inverno o, di contro, per mantenerla più fresca in estate.

LUCE SENZA SPRECHI

Cosa posso fare per ridurre lo spreco di energia? Se questa è la domanda che vi ponete, sappiate che parte della risposta sta nella corretta progettazione dell’impianto di illuminazione, che dovrebbe tenere conto, quanto più possibile, del risparmio energetico.

  • Una pratica efficace per avere luce senza sprechi, consiste nel differenziare l’illuminazione in casa. Ad esempio, stanze come il salotto o la cucina potrebbero aver bisogno di lampadari o plafoniere standard per l’illuminazione generale. Mentre per quella destinata, ad esempio, alla lettura o allo studio, si può optare per piccole lampade che, oltre che funzionali, risultano essere anche decorative e di arredo. In tal modo si evita di sprecare l’illuminazione generale dello spazio.
  • Un consiglio tanto pratico quanto utile è quello di prediligere le lampade fluorescenti compatte (note come CFL, quelle a spirale, per intenderci) alle luci alogene e a quelle a incandescenza, rispetto alle quali sono molto più efficienti (consumano il 65-80% in meno) ed hanno vita più lunga (8-10 anni). Ma, ancora meglio sono le luci LED, economiche, versatili e di lunghissima durata: basti pensare che rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza consentono un risparmio energetico pari all’85% ed hanno una durata di almeno 15 anni.

QUANTO COSTA UNA LAMPADINA ACCESA TUTTO IL GIORNO?

Quanto costa una lampadina accesa tutto il giorno? Per rispondere alla domanda, indipendentemente dall’efficienza energetica della stessa, il costo di una lampadina dipende da quanti watt consuma in un’ora e, ovviamente, dal costo dell’energia elettrica, che varia in base al proprio fornitore ed al piano prescelto in fase di sottoscrizione del contratto. Appurato questo, se consideriamo come tariffa base 0,22 euro/kWh, l’uso di una lampadina da 15 W per 16 ore al giorno (escludiamo dal conteggio delle ore le 8 in cui teoricamente dormiamo) costerà l’importo risultante da questa equazione:

15 W x 16 ore = 240W

1000 : 0,22 = 240 : X

Ne segue che X è uguale a 0,05 centesimi circa, e questo è il costo derivante dall’uso di una lampadina da 15 W accesa per 16 ore al giorno.

SI PUO’ FARE LUCE SENZA CORRENTE?

La risposta è sì, e risiede nelle care e vecchie candele o nelle torce alimentate a pile. Utili possono risultare anche le lampade solari, ovvero quelle lampade che durante il giorno, grazie al pannello fotovoltaico del quale sono dotate, convertono l’energia solare verso la batteria ricaricabile. Queste lampade si accendono automaticamente grazie all’energia immagazzinata.

L’INTERRUTTORE ACCESO SENZA LA LAMPADINA CONSUMA CORRENTE?

In questo caso la risposta, invece, è no. In assenza di lampadina, non viene utilizzata corrente. Quello che paghiamo in bolletta è la potenza consumata da questa, e se non c’è una lampadina nel portalampada, o se la lampadina si è malauguratamente bruciata, non venendo utilizzata elettricità, non avviene consumo. Pertanto l’interruttore acceso senza la lampadina non consuma corrente.

COME RISPARMIARE CORRENTE IN CASA CON GLI ELETTRODOMESTICI:

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