Indice degli argomenti
Come si installa
- Montare il mini-fotovoltaico con staffe o supporti sul balcone.
- Collegarlo direttamente a una presa Schuko (dove è consentito)
Autorizzazioni
Quanto si risparmia
Un semplice pannello fotovoltaico di piccole dimensioni, plug&play, una volta collegato alla alla rete domestica determina una potenza aggiuntiva in grado di arrivare fino a 1 kWp.
Come funziona
Il funzionamento del mini-impianto è quello classico dei pannelli solari: i fotoni di luce colpiscono le celle fotovoltaiche in silicio che compongono il pannello. Si genera così una reazione fisica in grado di produrre energia in corrente continua. Attraverso l’inverter, di cui il mini-dispositivo è dotato, la corrente continua viene convertita in corrente alternata, quella comunemente utilizzata negli edifici domestici e industriali.
L’inclinazione dei pannelli solari di un impianto fotovoltaico da balcone, generalmente, si assesta tra i 20 e i 30 gradi e il pannello, ovviamente, va orientato verso Sud. Ma tutto ciò cambiare in base a due variabili: la stagione dell’anno e l’area geografica dove l’impianto è stato installato. In estate, per sfruttare al massimo la luce, l’inclinazione scende a 20 gradi, mentre in inverno può salire anche a 60 gradi. Nelle regioni meridionali l’inclinazione tende più verso i 20 gradi, nelle regioni del Nord invece verso i 40 gradi.
Pannelli per le ringhiere
Oltre agli impianti mobili in senso stretto, in commercio sono rinvenibili diverse varietà di pannelli “a fioriera”, che possono essere appesi alle ringhiere, eliminando quindi l’ingombro sulla superficie calpestabile. Una soluzione questa, però, non sempre percorribile perché molto dipende dalla collocazione del balcone rispetto alla luce solare.
Vantaggi
È utile chiarire da subito un concetto fondamentale: il mini-fotovoltaico da balcone non riuscirà a coprire il fabbisogno giornaliero di energia di un appartamento abitato da un nucleo familiare. Nel complesso, un impianto da balcone da 300-600 Wp può coprire circa il 5-15% dei consumi di una famiglia media (dipende dallo stile di vita e dall’autoconsumo).
Ma a parte il risparmio, ci sono altri vantaggi di un impianto fotovoltaico da balcone:
- Una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ ( circa 245 kg/anno, mediamente)
- La corrente prodotta verrà consumata direttamente dagli elettrodomestici in uso.
- Il mini-impianto di fotovoltaico da balcone è facilmente spostabile. Ormai quasi tutti i modelli presenti sul mercato sono dotati di un supporto su quattro ruote che garantisce una comoda mobilità, con possibilità di spostamento a seconda delle specifiche esigenze. Pensate, per esempio, a chi lo ha installato in una casa presa in affitto che poi deve lasciare per la scadenza del contratto.
- Sono previste detrazioni fiscali che di fatto riducono il costo dell’impianto
Costi
Generalmente il costo di un impianto fotovoltaico da balcone oscilla tra i 600 e i 2.500 euro.
- Impianti Plug & Play da 300W: Questi sistemi, facili da installare, hanno un costo che parte da circa 600 € e può arrivare fino a 900 €.
- Impianti da 600W: Questi impianti, che offrono una maggiore potenza, hanno un costo che parte da 800 € e può arrivare fino a 1.200 €.
- Impianti da 800W con accumulo: Questi sistemi, che includono batterie per l’accumulo dell’energia, hanno un costo che può variare tra 1.000 € e 1.400 €
Detrazioni fiscali
- Detrazione IRPEF del 50 % per la prima casa (con spese fino a 96.000 euro).
- Detrazione del 36 % per seconde case (con spesa massima 48 000 euro).
- Sull’acquisto dei kit fotovoltaici (pannelli, inverter, eventuali batterie) si applica un’IVA ridotta al 10 % anziché al 22 %, previa dichiarazione dell’acquirente.
- Un bonifico parlante (indicante codice fiscale del beneficiario, P.IVA del fornitore e riferimento normativo).
- L’invio di una comunicazione ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
- La conservazione di fatture, bonifici e ricevute per eventuali controlli.
Svantaggi
- Potenza limitata: la produzione energetica è bassa.
- Il mini-fotovoltaico copre solo una piccola parte dei consumi elettrici, spesso solo quelli in standby o elettrodomestici leggeri.
- I balconi spesso non hanno una buona esposizione al sole.
- La presenza di ombre, tende, altri edifici, o la posizione a nord o est/ovest riducono drasticamente la resa.
- La produzione è alta in estate alta, ma in inverno diventa molto bassa. Di notte e nei giorni nuvolosi la produzione è nulla o trascurabile.
- L’energia prodotta può essere sfruttata solo se consumata in tempo reale.
- Non è prevista, in genere, la possibilità di accumulare energia o immetterla in rete con una remunerazione (salvo nel caso di impianti più avanzati).
- Il conto energia ricevuto per l’immissione in rete, in questi casi, è nullo o molto basso, rendendo l’investimento meno conveniente.
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