Fotovoltaico da balcone: quanto costa e come si installa

La spesa media varia dai 600 ai 2.500 euro. La detrazione fiscale è al 36 per cento. I vantaggi e gli svantaggi.

fotovoltaico da balcone
Un impianto fotovoltaico da balcone ( chiamato anche “plug & play” o “mini fotovoltaico”) può essere una buona soluzione per ridurre i consumi elettrici domestici: i costi non sono eccessivi (c’è anche una detrazione fiscale del 36 per cento), l’installazione è facile e veloce, la potenza si aggira tra i 300 e i 600 Wp (la sigla sta per Watt di picco, e in inglese Watt-peak, ovvero la potenza massima che un pannello può genere in condizioni standard).

Come si installa

L’installazione di un impianto fotovoltaico da balcone è semplice e rapida. Si vendono anche dei kit fai-da-te, per un impianto plug & play già preassemblato, con una potenza inferiore a 800W , per il quale non serve neanche l’elettricista. A quel punto basta fare le seguenti cose:
  • Montare il mini-fotovoltaico  con staffe o supporti sul balcone.
  • Collegarlo direttamente a una presa Schuko (dove è consentito)
L’importante è verificare le norme previste nel comune dove si installa questo tipo di impianti e informare il proprio gestore di rete.
Se l’impianto è più complesso è necessario l’intervento di un elettricista qualificato che si occupa del collegamento con la rete domestica, verifica che l’impianto sia a norma e redige una dichiarazione di conformità (Di.Co.).
La terza possibilità è di rivolgersi a un’azienda specializzata, a partire dai gruppi che forniscono energia, che in genere offrono un servizio “chiavi in mano”, che comprende fornitura del kit, installazione, pratiche burocratiche e manutenzione. 

Autorizzazioni

In Italia è permesso installare impianti plug & play fino a 800 W senza particolari autorizzazioni, né quella edilizia né quella al gestore, ma serve comunque la comunicazione al condominio,  e anche all’Enea per ottenere la detrazione fiscale, ed è consigliabile comunque avvertire uno dei fornitori di zona.
In particolari circostanze, sulle quali bisogna essere ben informati attraverso gli uffici del comune dove si installa l’impianto fotovoltaico da balcone, possono esserci regolamenti edilizi locali restrittivi o vincoli paesaggistici.

fotovoltaico

Quanto si risparmia

Come sfruttare dunque al meglio il proprio balcone per migliorare l’approvvigionamento energetico privato senza incorrere in frustranti limitazioni condominiali e senza sprecare questa opportunità? Scegliete un piccolo pannello, che non sia eccessivamente ingombrante da un punto di vista estetico, ma capace comunque di generare fino a 400 kWh all’anno. In questo modo, considerando che si tratta di un pannello la cui vita si aggira attorno ai 20-25 anni, avrete generato un risparmio medio sulla bolletta del 20-25 per cento. Un ottimo risultato in un’epoca di bollette molto care.

Un semplice pannello fotovoltaico di piccole dimensioni, plug&play, una volta collegato alla  alla rete domestica determina una potenza aggiuntiva in grado di arrivare fino a 1 kWp.

Come funziona

Il funzionamento del mini-impianto è quello classico dei pannelli solari: i fotoni di luce colpiscono le celle fotovoltaiche in silicio che compongono il pannello. Si genera così una reazione fisica in grado di produrre energia in corrente continua. Attraverso l’inverter, di cui il mini-dispositivo è dotato, la corrente continua viene convertita in corrente alternata, quella comunemente utilizzata negli edifici domestici e industriali.

L’inclinazione dei pannelli solari di un impianto fotovoltaico da balcone, generalmente, si assesta tra i 20 e i 30 gradi e il pannello, ovviamente, va orientato verso Sud. Ma tutto ciò cambiare in base a due variabili: la stagione dell’anno e l’area geografica dove l’impianto è stato installato. In estate, per sfruttare al massimo la luce, l’inclinazione scende a 20 gradi, mentre in inverno può salire anche a 60 gradi. Nelle regioni meridionali l’inclinazione tende più verso i 20 gradi, nelle regioni del Nord invece verso i 40 gradi.

Pannelli per le ringhiere

Oltre agli impianti mobili in senso stretto, in commercio sono rinvenibili diverse varietà di pannelli “a fioriera”, che possono essere appesi alle ringhiere, eliminando quindi l’ingombro sulla superficie calpestabile. Una soluzione questa, però, non sempre percorribile perché molto dipende dalla collocazione del balcone rispetto alla luce solare.

Vantaggi

È utile chiarire da subito un concetto fondamentale: il mini-fotovoltaico da balcone non riuscirà a coprire il fabbisogno giornaliero di energia di un appartamento abitato da un nucleo familiare. Nel complesso, un impianto da balcone da 300-600 Wp può coprire circa il 5-15% dei consumi di una famiglia media (dipende dallo stile di vita e dall’autoconsumo).

Ma a parte il risparmio, ci sono altri vantaggi di un impianto fotovoltaico da balcone:

  • Una significativa riduzione delle emissioni di CO₂ ( circa 245 kg/anno, mediamente)
  • La corrente prodotta verrà consumata direttamente dagli elettrodomestici in uso.
  • Il mini-impianto di fotovoltaico da balcone è facilmente spostabile. Ormai quasi tutti i modelli presenti sul mercato sono dotati di un supporto su quattro ruote che garantisce una comoda mobilità, con possibilità di spostamento a seconda delle specifiche esigenze. Pensate, per esempio, a chi lo ha installato in una casa presa in affitto che poi deve lasciare per la scadenza del contratto.
  • Sono previste detrazioni fiscali che di fatto riducono il costo dell’impianto
Come potete leggere anche su IdeeGreen.it i pannelli solari da balcone presentano un trend decisamente in crescita.

Costi

Generalmente il costo di un impianto fotovoltaico da balcone oscilla tra i 600 e i 2.500 euro. 

Sulla base delle diverse tipologie di impianto di fotovoltaico da balcone, i costi medi sono i seguenti:
  • Impianti Plug & Play da 300W: Questi sistemi, facili da installare, hanno un costo che parte da circa 600 € e può arrivare fino a 900 €.
  • Impianti da 600W: Questi impianti, che offrono una maggiore potenza, hanno un costo che parte da 800 € e può arrivare fino a 1.200 €.
  • Impianti da 800W con accumulo: Questi sistemi, che includono batterie per l’accumulo dell’energia, hanno un costo che può variare tra 1.000 € e 1.400 €

Detrazioni fiscali

Ci sono diverse detrazioni che si possono ottenere per l’acquisto di un impianto fotovoltaico da balcone.
  • Detrazione IRPEF del 50 % per la prima casa (con spese fino a 96.000 euro).
  • Detrazione del 36 % per seconde case (con spesa massima 48 000 euro).
  • Sull’acquisto dei kit fotovoltaici (pannelli, inverter, eventuali batterie) si applica un’IVA ridotta al 10 % anziché al 22 %, previa dichiarazione dell’acquirente.
La detrazione si ripartisce in 10 rate annuali di pari importo  e per usufruirne, sono obbligatori:
 
  • Un bonifico parlante (indicante codice fiscale del beneficiario, P.IVA del fornitore e riferimento normativo).
  • L’invio di una comunicazione ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
  • La conservazione di fatture, bonifici e ricevute per eventuali controlli.

Svantaggi

Accanto ai vantaggi, il fotovoltaico da balcone presenta anche alcuni svantaggi che fanno esaminati per ciascun singolo acquisto. 
  • Potenza limitata: la produzione energetica è bassa. 
  • Il mini-fotovoltaico copre solo una piccola parte dei consumi elettrici, spesso solo quelli in standby o elettrodomestici leggeri.
  • I balconi spesso non hanno una buona esposizione al sole.
  • La presenza di ombre, tende, altri edifici, o la posizione a nord o est/ovest riducono drasticamente la resa.
  • La produzione è alta in estate alta, ma in inverno diventa molto bassa. Di notte e nei giorni nuvolosi la produzione è nulla o trascurabile.
  • L’energia prodotta può essere sfruttata solo se consumata in tempo reale.
  • Non è prevista, in genere, la possibilità di accumulare energia o immetterla in rete con una remunerazione (salvo nel caso di impianti più avanzati).
  • Il conto energia ricevuto per l’immissione in rete, in questi casi, è nullo o molto basso, rendendo l’investimento meno conveniente.

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