Obesità, dal 1975 a oggi siamo ingrassati di sei chili

Gli obesi nel mondo sono diventati 600 milioni. I paesi più colpiti dal problema sono Stati Uniti e Cina. In Gran Bretagna nascono le “città della salute”: niente fast food in prossimità delle scuole

AUMENTO OBESITÀ NEL MONDO –

L’obesità nel mondo non diminuisce, nonostante tante campagne, specie in America, di impronta salutista. Negli ultimi 40 anni, a forza di diete sbagliate, di stili di vita non corretti,  e di cattiva alimentazione, nella parte ricca del mondo abbiamo messo su 6 chili per abitante.

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PROGETTO CITTÀ DELLA SALUTE –

Merendine, bevande zuccherate, super alcolici, grassi: ecco il risultato.
Così nel mondo gli obesi sono passati da 100 a 600 milioni: un pesante, è proprio il caso di dirlo, passo avanti. I dati sono stati rilevati da una ricerca pubblicata su Lancet, dove si sottolinea come l’indice di massa corporea (ovvero il peso in chili diviso per il quadrato dell’altezza espresso in metri) sia passato da 21,7 a 24,2 per gli uomini e da 22,1 a 24,4 per le donne. Di questo passo nel 2025, tra meno di dieci anni, nel mondo una persona su cinque sarà obesa.
I paesi dove si registrano  i tassi di obesità più alti sono gli Stati Uniti e la Cina, dove il nuovo benessere si è abbinato alla cattiva alimentazione e all’inquinamento. E in questo clima, la Gran Bretagna, altro paese dove i livelli di obesità sono molto alti,  ha progettato la costruzione, nei prossimi 15 anni, di dieci “città della salute”. Con parchi, passeggiate e senza fast food in prossimità delle scuole.

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