Gengivite: sintomi, rimedi e prevenzione

Dal mal di schiena alla pressione del sangue. Dall’umore alla respirazione. I denti malati producono effetti a catena. Gli esercizi per masticare bene. E ancora: malva, olio di sesamo, acqua e sale e aloe vera

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GENGIVITE

Le gengive sono esposte a varie sollecitazioni: il cibo, l’aria che respiriamo, il fumo, alcuni farmaci. Per proteggere le gengive contano gli stili di vita, come vedremo in questo articolo, e una corretta igiene dentale che va fatta con continuità. Il rischio è la gengivite, più comune di quanto si possa pensare. Si stima, infatti, che in Italia ne soffrano circa 6 persone ogni 10.
Ma quali sono le cause, come si può curare e quali sono i migliori modi per fare prevenzione?

PARODONTITE

Una gengivite trascurata in gran parte dei casi porta alla parodontite, detta anche piorrea, che colpisce le gengive, l’osso e iul legamento parodontale. Da qui una graduale mobilità dei denti fino alla loro perdita. In Italia la parodontite è diffusissima: ne soffre il 50 per cento della popolazione sopra i 35 anni, e il 70 per cento sopra i 65 anni. La parodontite può essere cronica, con una lenta progressione; aggressiva, quando colpisce soggetti sani, specie anziani, senza patologie pregresse; ulcero- necrotica, che presenta una progressione molto rapida in soggetti che hanno sviluppato altre patologie. Inoltre la parodontite peggiora alcune malattie sistemiche, come il diabete, e neurologiche come l’Alzheimer. I sintomi più evidenti, oltre al sanguinamento gengivale, sono una forte alitosi e un significativo dolore durante la masticazione.

COME PROTEGGERE LE GENGIVE

Tutto passa per la bocca. Dal mal di schiena alla pressione del sangue, dalla respirazione all’umore. Dunque, una buona prevenzione dei denti diventa essenziale, e una bocca con alcune patologie (dalle carie alle gengiviti, per esempio) ha effetti negativi a catena su tutto l’organismo.

Un libro utile, intitolato La salute comincia in bocca (Edizioni Il Punto di Incontro) e scritto da Hubertus von Treuenfels, spiega bene come nascono i nostri denti, quali sono le continue interazioni tra la salute e la loro condizione, e come è possibile respirare e masticare meglio attraverso dei semplici esercizi.

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CAUSE

La gengivite è un’infiammazione delle gengive che, se non viene curata, può indebolire i denti, fino a causarne la caduta con la piorrea. Il disturbo determina, gradualmente, il sollevamento delle gengive, con sanguinamento e alito cattivo. Le cause sono tutte da collegare a una cattiva igiene della bocca (con la formazione di placche e tartaro), che però a sua volta può dipendere da diversi fattori.
  • Fumo
  • Infezione del cavo orale
  • Malattie immunitarie
  • Protesi dentali
  • Squilibri ormonali
  • Diabete
  • Farmaci
  • Invecchiamento

SINTOMI

Appena appare la gengivite, vi accorgete che le gengive diventano rosse e gonfie. Poi ci sono altri sintomi da valutare.
  • Sanguinamento delle gengive
  • Sensibilità accentuata al caldo e al freddo
  • La bocca è male allineata quando è chiusa
  • Distacco del solco gengivale
  • Alito cattivo
  • Dolore alle gengive
  • Significativa formazione di placche e tartaro
  • I denti dondolano o cadono

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CURE

Nel momento in cui si presentasse un’infiammazione gengivale, e i sintomi non accennassero a scomparire, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista, in particolare, ad un dentista.

Trattandosi di una patologia reversibile, intervenendo nella maniera adeguata, è possibile curarla con efficacia in poco tempo. Di fatto, l’infezione è dovuta ad una proliferazione batterica accentuata, ossia la placca batterica all’interno del solco gengivale.

Il dentista, in genere, consiglia una pulizia dentale specifica volta a ridurre drasticamente la flora batterica nel cavo orale. Se il dolore del paziente dovesse essere fastidioso, lo specialista potrebbe anche prescrivere un farmaco per alleviare i sintomi acuti. I medicinali in questione sono quelli antinfiammatori del tipo FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei).

Ma bisogna ricordare che i rimedi naturali possono essere molto d’aiuto e, talvolta, a costo zero. Ecco alcune soluzioni.

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RIMEDI NATURALI GENGIVITE

Se poi la gengivite vi colpisce, provate ad affrontarla con questi rimedi naturali, alcuni dei quali utili anche contro le afte:

  • L’infuso di malva: contro arrossamenti e dolore. Ha proprietà emollienti, e lenitive. Prendetelo con una buona tisana in acqua bollente (fatela raffreddare prima di bere), per più volte al giorno.
  • Olio di sesamo e olio di cocco: Hanno proprietà antinfiammatorie e battericide. Mescolateli con il bicarbonato e usateli come dentifricio.
  • Acqua e sale: possono bastare quando l’infezione è ancora leggera. Tre sciacqui al giorno. In alternativa, acqua e limone.
  • Acqua e bicarbonato: Applicate il bicarbonato all’attaccatura delle gengive, poi spazzolate. E sciacquate con acqua fresca.
  • Tea Tree oil e aloe vera: Sotto forma di gel, sono ottimi rimedi contro arrossamenti e sanguinamenti.
  • Vitamina C: Non è una cura diretta per la gengivite, ma secondo uno studio del Western Nutrition Research Center del Ministero Statunitense dell’agricoltura, aiuta sì ad alleviare i sintomi del sanguinamento gengivale.
  • Scovolino: è molto più preciso e riesce a raggiungere punti difficili che lo spazzolino non raggiunge.
  • Collutorio antiplacca: numerosi studi hanno chiarito l’efficacia di questi prodotti commerciali nell’inibire la formazione di placca batterica nel cavo orale. Ma attenzione, leggete bene l’etichetta dei prodotti e scegliete solo quelli a base di clorexidina o cloruro di cetylpridinium che sono gli ingredienti attivi risultati efficaci contro i batteri.

COSA FARE PER SFIAMMARE GENGIVITE?

Se vi trovate in una situazione di infiammazione delle gengive, la prima cosa da fare è utilizzare un collutorio con azione antisettica e antinfiammatoria. Evitate medicinali, e piuttosto massaggiate le gengive con i polpastrelli della mano: questo movimento dovrebbe alleviare il bruciore ed eliminare il fastidio. 

PREVENZIONE

La gengivite è molto diffusa: ne soffrono circa venti milioni di italiani, in pratica sei persone su dieci. La prevenzione è legata innanzitutto a una buona igiene orale, che non si riduce soltanto a lavarsi i denti con frequenza, e ogni volta che si mangia. Ci sono anche altri elementi di prevenzione da tenere presenti.
  • Cambiare lo spazzolino non oltre i tre-quattro mesi dall’inizio del suo uso
  • Fare regolarmente, almeno una volta all’anno, la pulizia dei denti  con personale specializzato
  • Utilizzare strumenti adeguati per una pulizia più approfondita dei denti, quando ci sono residui di cibo in prossimità delle gengive: filo interdentale e scovolino
  • Se la gengivite non rientra con i rimedi naturali e con la necessaria prevenzione, è bene sottoporsi a una visita accurata dal dentista
  • Frutta e verdura fanno sicuramente bene alle gengive, al contrario del fumo che le danneggia. Le verdure più adatte per la prevenzione della gengivite sono quelle crude. Gli alimenti duri e fibrosi, infatti, puliscono e stimolano i denti e le gengive.

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