Olive in salamoia: benefici, usi in cucina, controindicazioni

Abbassano il colesterolo e aumentano la produzione dei globuli rossi. Proteggono la vista e le pelle. Ma attenzione al sale che contengono

Olive in salamoia: benefici, usi in cucina, controindicazioni

Le olive sono meravigliose, ma non si possono mangiare crude e hanno bisogno di un trattamento. Il più diffuso è quello delle olive in salamoia, che con un metodo molto semplice ci consente di beneficare di un prodotto con tante qualità. Le olive in salamoia, per esempio, riducono il colesterolo “cattivo” e aumentano la produzione di globuli rossi.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Le olive in salamoia non contengono colesterolo e per ogni 100 grammi di prodotti si contano 113 calorie. E inoltre:

  • 81 grammi di acqua
  • 12 grammi di lipidi
  • 3,8 grammi di fibre
  • 2,2 grammi di proteine
  • 1 grammo di carboidrati

Inoltre le olive in salamoia sono ricche di potassio, calcio, fosforo e ferro.

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BENEFICI 

Le olive in salamoia hanno un concentrato di grassi buoni, monoinsaturi e polinsaturi, che consentono di ridurre il colesterolo “cattivo” presente nel sangue. E questo è sicuramente il primo beneficio delle olive in salamoia, al quale ne seguono altri.

  • Grazie alla quantità di ferro e di rame che contengono, le olive in salamoia aumentano la produzione di globuli rossi.
  • La presenza di acido oleico e di alcuni antiossidanti sembra avere una funzione preventiva per alcuni tipi di tumore.
  • Il contenuto di oleocantale, un composto naturale presente negli oli vergini, assegna alle olive in salamoia un’attività antinfiammatoria e analgesica.
  • Favoriscono una buona digestione.
  • Grazie alle dose di vitamina A che contengono, le olive in salamoia sono utili per la vista e per la pelle.
  • Grazie alle fibre, invece, combattono la
  • Con il triptofano favoriscono la sintesi della serotonina, e con il magnesio hanno un effetto rilassante sul sistema nervoso.

USI IN CUCINA

Le olive in salamoia sono molto versatili in cucina e possono essere utilizzate per dare un particolare sapore ai piatti e ai sughi per la pasta. Ottimi gli accoppiamenti con il pesce (specie tonno e seppie), con il pollo, e con affettati, formaggi e verdure sott’olio per l’antipasto. Qui trovate una ricetta molto semplice per usare le olive in salamoia per fare il pane alle olive e qui invece la ricetta per la salsa con le olive in salamoia.

QUANTE OLIVE IN SALAMOIA SI POOSSONO MANGIARE?

Considerando la presenza del sale per la preparazione, non bisogna esagerare con le olive in salamoia. La porzione ideale è di 25-30 grammi al giorno.

PREPARAZIONE

La preparazione delle olive in salamoia prevede due fasi. Nella prima, che inizia dopo la raccolta, i frutti verdi o neri vengono selezionati e calibrati. Poi si passa alla seconda fase, quella della fermentazione che varia dai 6 ai 12 mesi. Con la fermentazione le olive vengono salate in una proporzione che varia dall’8 al 14 per cento del prodotto.

CONSERVAZIONE

Le olive in salamoia se ben confezionate nella loro acqua possono essere conservate anche per sei mesi. Il contenitore preferito è quello in vetro, ermetico. Se invece le olive vengono usate, e il contenitore aperto, possono stare in frigo, sempre nella loro acqua in salamoia. Ma per non più di una settimana.

CONTROINDICAZIONI

Le olive in salamoia possono interferire in modo negativo con farmaci antidepressivi e antidiabetici. In questo caso, è bene consultare il medico prima di mangiarle con frequenza. L’alto contenuto di sale rende le olive in salamoia utilizzabili sono in piccole dose per gli ipertesi. Con il consiglio  di sciacquarle bene sotto l’acqua corrente prima di consumarle.

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