Come è fatto il giardino all’italiana?

Geometrico, rigoroso, elegantissimo. In questa tipologia di giardino nulla va lasciato al caso. Richiede un'attenta progettazione degli spazi

giardino all'italiana

COM’E’ FATTO IL GIARDINO ALL’ITALIANA

Simmetrico, geometrico ed equilibrato, il giardino all’italiana ha uno stile inconfondibile, che ha influenzato profondamente la storia del giardinaggio. Rappresenta un’evoluzione del giardino medievale, dove venivano coltivati frutti e ortaggi, che trasforma unendo l’utile al dilettevole. Diventa infatti luogo di piacere e di bellezza, popolato di colonne, statue, terrazze, fontane, labirinti, giardini segreti.

GIARDINO ALL’ITALIANA

Un giardino tardo rinascimentale che, come spiega il sito VilleGiardini, rappresenta l’evoluzione del giardino medievale (hortus conclusus), dedicato quest’ultimo solo alla coltivazione di frutta, verdura e piante medicinali.

Il giardino all’italiana, o giardino formale, che si diffonde nei castelli e nella ville dell’alta borghesia, inizia ad accogliere elementi architettonici di ispirazione romana, venendo concepito come luogo di piacere, armonia, bellezza. Ordinato, simmetrico, geometrico, influenzerà con il suo stile inconfondibile la storia del giardinaggio.

Fu l’architetto Niccolò Tribolo a ideare i primi giardini all’italiana, suo il progetto per esempio dei Giardini di Boboli a Firenze.

CHE COSA SI INTENDE PER GIARDINO ALL’ITALIANA?

Un giardino tardo-rinascimentale dalle forme geometriche e armoniche, particolarmente elegante, tant’è che si presta perfettamente ad abbellire ville sontuose. Siepi e camminamenti delimitano gli spazi mentre aiuole e bordure fanno da decorazione, portando un piacevole tocco di colore tra il verde circostante. E non può mancare l’elemento acqua!

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CARATTERISTICHE DEL GIARDINO ALL’ITALIANA

Il giardino all’italiana è rigoroso, simmetrico, armonico, elegantissimo. Lo spazio è infatti organizzato nei minimi dettagli, senza lasciare nulla al caso, e prevede l’inserimento di numerosi elementi: dalle siepi (decorative e al tempo stesso divisorie) alle statue, dalle colonne agli alberi posizionati sempre in modo regolare.

E ancora lo caratterizzano pergolati fioriti, colonnati con piante, giardini segreti, labirinti, fontane, dislivelli. L’acqua è onnipresente: la troviamo nei laghetti artificiali, nei canali appositamente concepiti, nei giochi d’acqua, nei ruscelli.

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COME FARE UN GIARDINO ALL’ITALIANA

Realizzare un giardino all’italiana non è semplice perché richiede un’attenta progettazione e organizzazione degli spazi, nonché una selezione accurata delle piante da inserire. Quindi affidarsi a un giardiniere professionista è sempre un’ottima idea.

Ecco comunque alcuni suggerimenti da tenere presente se volete introdurre questo tipo di giardino a casa vostra.

  • Innanzitutto pensate alle siepi, che dovranno essere realizzate con piante adatte. Tra queste si annovera il grande protagonista del giardino all’italiana: il bosso.
  • Per quanto riguarda l’erba, optate per il prato all’inglese.
  • Le aiuole devono avere forma geometrica e possono essere arricchite con fiori di vario genere.
  • Non potrà mancare l’elemento acqua: potreste realizzare dei laghetti artificiali, inserire delle fontane o elementi simili.
  • Importanti anche le statue, che conferiscono eleganza e sontuosità al giardino.
  • Utilizzate alberi ad alto fusto, che andranno potati in modo regolare.
  • Se possibile create un giardino segreto all’interno del giardino stesso.

Di seguito il video di Pellegrini Giardini, gruppo di aziende specializzate nella Progettazione, Costruzione e Manutenzione di Giardini Esclusivi Realizzati su Misura, che mostra le fasi di progettazione e realizzazione di un giardino all’italiana, di ispirazione classico-rinascimentale, per una dimora antica.

FIORI PIANTE E ALBERI DEL GIARDINO ALL’ITALIANA

A proposito di piante, le più utilizzate sono le sempreverdi, in particolare cipresso e bosso, ma anche tasso e cedro. Ma vengono utilizzati anche fiori come la rosa, la lavanda, e ancora ficus e rosmarino, perlomeno nelle aiuole. Per quanto riguarda gli alberi, vi troviamo per esempio platano, leccio, acero, pioppo bianco.

COME SI CURA UN GIARDINO ALL’ITALIANA?

Il giardino all’italiana richiede molte cure e manutenzione perché, a differenza di altre tipologie di giardini, è rigoroso. Le piante vanno quindi potate regolarmente in modo che mantengano la forma geometrica prevista, e anche i fiori vanno regolarmente annaffiati. Tutto dev’essere impeccabile! Non è quindi un giardino adatto a chi non ha tempo di dedicarvisi o non è disposto a pagare qualcuno che lo faccia al posto suo.

GIARDINO ALL’ITALIANA ESEMPI

Dal Giardino della Reggia di Caserta al Giardino di Venere di Citera, e ancora il Giardino del Belvedere in Vaticano, concepito dal Bramante nel 1503, per non parlare di Villa D’Este a Tivoli. Sono solo alcuni esempi, ma potremmo citarne innumerevoli altri. Come Villa Medicea di Castello a Sesto Fiorentino o i Giardini di Boboli, popolati di siepi, viali e terrazze.

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DIFFERENZE TRA GIARDINO ALL’ITALIANA, ALLA FRANCESE E ALL’INGLESE

Se il giardino all’inglese si discosta moltissimo da quello all’italiana, altrettanto non si può dire del giardino alla francese, che invece gli somiglia molto. La principale differenza, spiega VilleGiardini, è rappresentata dal fatto che il giardino alla francese non nasce nel tardo-rinascimento ma è una “declinazione nell’architettura del paesaggio della teatralità barocca”.

Più presenti i fiori molto colorati, mancano i forti dislivelli tipici del giardino all’italiana, e nonostante la forma sia pur sempre geometrica, si nota “un piacere più spiccato per le siepi con forme ornamentali ordinate e per le lunghe prospettive lineari che vanno a fondersi nei grandi parchi naturali e foreste che li circondano”, spiega il sito Villegiardini. Un esempio? Il giardino della Reggia di Versailles concepito da André Le Notre a fine ‘600.

Che dire invece del giardino all’inglese? Quest’ultimo nacque a metà del ‘700 in Inghilterra interpretando la natura in modo decisamente più libero e irregolare. Ma pur sembrando spontaneo e asimmetrico, e decisamente meno controllato del giardino all’italiana, rimane pur sempre un giardino studiato.

Solo che in questo caso la vegetazione è volutamente rigogliosa, eclettica, incolta, perlomeno in apparenza, perché si vuole trasmettere un ideale di natura libera, e non controllata dall’uomo. Insomma, giardini molto diversi che tuttavia possono benissimo convivere, tant’è che il giardino all’inglese si è diffuso anche nel nostro paese, influenzando molti giardini italiani.

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