Come si coltiva il tasso con le dovute precauzioni

Pianta molto bella da guardare, ma con foglie velenose. Per questo è conosciuta come "l'albero della morte".. Ideale per le siepi

coltivazione del tasso

Ottimo per una bella siepe, colorata di verde, con la scenografica presenza di frutti rossi. O anche per un giardino o un terrazzo dove vogliamo inserire una pianta molto ornamentale.

TASSO

Alcuni considerano il tasso la pianta più tossica d’Italia. Ma non è esatto. L’importanza è fare attenzione a non ingerire le foglie, o i rami: due cose che tra l’altro non hanno alcuna funzione. Mentre le bacche rosse, molto decorative, non sono tossiche. In compenso, il tasso è una pianta molto resistente e facile da coltivare, anche in un semplice vaso.

COME COLTIVARE IL TASSO

Il tasso è una conifera, originaria di diversi paesi del Mediterraneo e della Gran Bretagna, che si riconosce facilmente per le foglie lineari e appiattite, per la conformazione dei frutti e per tante altre caratteristiche. appartiene alla famiglia delle Taxaceae cui fa parte anche una specie assai simile, il Cephalotaxus coltivato nei giardini a scopo ornamentale.

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ESPOSIZIONE E TERRENO

Il tasso ha bisogno di un contesto  soleggiato, caldo, dove ci siano anche zone d’ombra. La pianta regge bene le temperature basse, m soffre per i venti, specie se salmastri o freddi. In compenso, è considerata una pianta che assorbe bene le sostanze inquinanti. La buca nel terreno va preparata un mese prima, e al momento in cui piantiamo il tasso è bene controllare che non ci siano ristagni idrici.

MESSA A DIMORA

La messa a dimora del tasso può avvenir in diversi periodi dell’anno. Per esempio, in primavera e in autunno (l’iil mese ideale è ottobre). Le potature sono indispensabili  per una crescita ordinata della pianta.

COLTIVAZIONE TASSO IN TERRAZZA

Il tasso è conosciuto anche come albero della morte per la velenosità delle foglie, dei rametti e del seme: gli antichi greci utilizzavano queste parti della pianta per rendere mortali le loro frecce. La polpa dei frutti del tasso, bacche rosse chiamate arilli, è invece dolce e mangereccia, tanto che molti uccelli ne sono ghiotti. Questa conifera è diffusissima in tutta Italia, dalla zona mediterranea a quella montana, ma non forma boschi estesi; per lo più cresce nel sottobosco e infatti predilige posti freschi e ombrosi.

DOVE PIANTARE IL TASSO

Il tasso è un’ottima pianta ornamentale da sottobosco oppure anche per posti soleggiati, purché su terreni freschi; è adatto per zone di pianura, di media o alta collina. La sua coltivazione è piuttosto facile, in quanto si tratta di una conifera che richiede come ambiente ideale una zona soleggiata e calda, mentre soffre nelle aree umide e ventilate. La buca nel terreno va scavata e predisposta un mese prima del trapianto della pianta, e va concimata dall’inizio con un fertilizzante naturale. Non serve neanche molta acqua, se non durante i mesi estivi quando le temperature diventano molto alte e l’aria afosa. Al contrario, sono necessarie potature regolari, in quanto il tasso tende a crescere molto e in modo disordinato.

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COLTIVAZIONE TASSO IN VASO

Il tasso è una pianta che cresce lentamente, quindi si presta anche a essere messa a dimora in un vaso di medie dimensioni. Va trasferita quando raggiunge un’altezza di 50-60 centimetri, ed è preferibile utilizzare vasi di terracotta: l’importante è garantire un terreno morbido e ben drenato, anche in spazi ristretti come appunto sono quelli di un vaso. Crescendo, il tasso va trasferito in vasi molto alti e avrete un balcone arredato in modo davvero efficace.

I FIORI DA COLTIVARE IN GIARDINO:

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