Coltivazione della buddleia in un vaso o in giardino

Conosciuto come "l'albero delle farfalle" perché questi insetti adorano il nettare dei suoi fiori. La pianta può arrivare fino a cinque metri d'altezza

come coltivare la buddleia

COME COLTIVARE LA BUDDLEIA

La Buddleja davidii, nome scientifico che definisce la buddleia è una pianta ornamentale introdotta in Europa nel 1865 a scopo decorativo. In Italia è diffusa soprattutto al Nord, dove è stata importata e poi naturalizzata. La buddleia prende il nome dal reverendo Adam Buddle, autore di un importante erbario dell’inizio del XVIII secolo.

Considerata pianta infestante per la facilità di adattamento e resistenza alle basse temperature, la buddleia è un arbusto che cresce molto rapidamente fino ad arrivare ad altezze superiori ai 2 metri. Il profumo dei suoi fiori, simile al miele e alla vaniglia, è un richiamo irresistibile per le farfalle; per questo viene volgarmente chiamata”albero delle farfalle”. Vediamo come coltivarla in balcone o giardino per avere un angolo varipinto e originale all’aperto.

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VARIETÀ DI BUDDLEIA

Detta anche “lillà dell’Estate”, la pianta di buddleia ha numerose varietà, che differiscono tra loro soprattutto per il colore dei fiori. La specie selvatica di quest’arbusto ha dei fiori malva più o meno scuro, e le numerose varietà che ne dipendono offrono colori vivi e vari che vanno dal rosso porpora al rosa e dal blu al viola.

Le varietà di buddleia sono tantissime, ma le più conosciute sono sicuramente la Buddleja japonicadai fiori color violetto o lilla, la Buddleja asiatica, dai fiori bianchi, la Buddleja madagascariensis, con i fiori gialli e la Buddleja globosa, che presenta delle infiorescenze globulari di colore giallo-arancio.

Sicuramente, però, la più apprezzata dai giardinieri e la più venduta nel nostro paese è la Buddleja davidii, per la sua resistenza e la facilità con cui si cura: non teme il gelo, può resistere fino a 15 gradi sotto zero, può essere coltivata in vaso senza sforzo ed esposta al sole, ma può sopportare benissimo anche la penombra. La specie di buddleja “davidii”può arrivare fino ai 5 metri di altezza dell’arbusto, e i suoi fiori hanno tutte le sfumature dal viola al blu: viola porpora (come nel caso della varietà Purple Prince), rosa-lilla (Fascinating), blu-viola (Empire Blue) e lilla-blu (Nanho Purple).

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COME PIANTARE LA BUDDLEIA

I fiori della buddleia fioriscono da giugno a settembre, quindi va piantata e messa a dimora in inverno. Per poterla coltivare non occorrono particolari accorgimenti, essendo una pianta dalla poca manutenzione, ma la prima cosa da fare è verificare la tipologia di terreno. Si adatta anche ai terreni più pesanti, ma bisogna fare attenzione al drenaggio, in quanto la pianta soffre molto dell’acqua stagnante.

QUANDO COLTIVARE LA BUDDLEIA

L’arbusto si pianta in inverno, da ottobre ad aprile, e si trova in qualsiasi vivaio abbastanza fornito. Per quanto riguarda l’esposizione, la pianta predilige le zone assolate e non necessita di particolari innaffiature. Per quanto concerne la corretta irrigazione della Buddleia, infatti, è necessario procedere con molta cautela, poiché tale arbusto non ama un terreno troppo umido, come detto.

COME COLTIVARE LA BUDDLEIA IN VASO

Coltivare la buddleia in vaso non è difficile: basta prendere un vaso di 40-50 cm per ospitare un arbusto medio-grande, riempire di terriccio e un pugno di concime o una palata di letame compostato, e mettere a dimora la pianta. Infine, buona norma è quella di comprimere la terra al piede dell’arbusto formando una conca e annaffiare abbondantemente (circa 15/20 litri d’acqua).

Il procedimento è lo stesso anche se si decidesse di piantare la Buddleja in terrazzo, in giardino o comunque in posti che ne permettano la messa a dimora direttamente nel terreno.

FIORITURA DELLA BUDDLEIA

I fiori di questa pianta sbocciano in estate, da giugno a settembre, sono ricchi di nettare e coloratissimi, dal bianco rosato al viola. La fioritura si presenta come un agglomerato di piccoli fiori e l’odore intenso di miele e vaniglia attira le farfalle. Molto bella da vedere, è anche facile da curare.

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FIORI DELLA BUDDLEIA

I fiori della buddleia generalmente sono quadrangolari, profumano di miele, come abbiamo visto, e hanno diversi colori: dal bianco al rosa, alla malva. Insieme, producono uno spettacolo unico.

COME MANTENERE LA BUDDLEIA RIGOGLIOSA

Come detto, la Buddleia non è una pianta dalle tante pretese, e i consigli per mantenerla sempre bella e rigogliosa sono semplici: prima di tutto è buona cosa  annaffiare la buddleia durante la prima estate per favorirne la crescita e l’attecchimento. La buddleia è una pianta davvero facile da curare e gestire, anche per chi ha il proverbiale pollice nero. Riesce ad adattarsi a qualsiasi tipo di suolo, tranne quello in cui l’acqua ristagna, nonché a tutte le situazioni climatiche ed ambientali. Un’accortezza assolutamente necessaria, però, è di darle tutto il sole di cui ha bisogno, non mettendola in ombra di altre piante, altrimenti rischia di perire seccandosi.

COME CURARE LA BUDDLEIA

Per ricapitolare, dunque, le cose da fare per far sì che la buddleia sia sempre fiorita e abbellisca il giardino, il balcone o il terrazzo come si deve, sono poche e semplici, ma indispensabili:

  • Darle sole. Se la si tiene troppo in ombra, o la si oscura con altre piante si rischia di farla seccare o perire. Oppure di farla fiorire poco, con pochi fiori e dall’aspetto smunto;
  • Stare attenti al terreno: non deve assolutamente ristagnare troppo l’acqua, pena la morte dell’arbusto;
  • Annaffiarla per bene durante l’estate per favorirne lo sviluppo durante l’inverno;
  • Lasciarle spazio. Teniamo sempre in conto il suo sviluppo in orizzontale e in verticale. La buddleia può arrivare fino a 5 metri di altezza, addirittura, quindi meglio lasciare uno spazio adeguato ai lati della stessa, affinchè non venga “compressa” o tolga spazio ad altre piante coltivate in prossimità.

COME POTARE LA BUDDLEIA

Per ottenere il massimo della fioritura, occorre una potatura drastica ogni anno, nei mesi di febbraio-marzo. Per eseguire tale potatura si devono tagliare tutti i germogli laterali dell’anno precedente a 10/15 cm dalla base. Il concetto è quello di eliminare i ramoscelli troppo deboli e quelli che si sviluppano al centro della pianta perché la pianta conservi un portamento arieggiato e equilibrato.

Infine, se si vuole salvare una buddleia troppo voluminosa o trascurata, si può farlo con una potatura drastica dei rami durante l’inverno a 40/50 cm dal terreno.

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