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COME PROTEGGERE IL CANE DALL’INQUINAMENTO
Anche i cani soffrono per l’inquinamento. Una ricerca della facoltà di Medicina veterinaria di Bologna dimostra, per esempio, che esiste una relazione tra l’inquinamento atmosferico e i tumori polmonari che colpiscono i cani: gli animali che vivono in città, in zone trafficate, soffrono di più di una bronchite cronica, con insufficienza respiratoria, dovuta alla continua inalazione di aria avvelenata. Per proteggere i cani dall’inquinamento, la prima cosa da fare è portarli a passeggio in zone verdi, come parchi e giardini, lontani dalle auto, dove respirano facilmente polveri sottili, e lavarli con cura. A questi rimedi essenziali se ne aggiungono altri da attuare.
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EVITARE L’USO DI PRODOTTI TOSSICI
Sia in casa sia negli spazi esterni i cani possono subire danni dall’uso eccessivo di prodotti tossici, dai detersivi ai fertilizzanti chimici. I cani vivono molto nella zona della cucina, dove questo prodotti sono utilizzati con grande frequenza. Che fare? Puntare sulle alternative dei detersivi naturali, molto utili anche per la salute dell’uomo. Stessa cosa per il giardino e l’orto: i cani si proteggono dall’inquinamento con l’uso di pesticidi e fertilizzanti naturali. Infine, anche i cani sono danneggiati dal fumo passivo.
LAVARLI CON CURA
Nel caso di un lavaggio casalingo, controllate la temperatura dell’acqua che deve essere attorno ai 38-39 gradi. Completate il lavaggio con l’asciugatura con il phon, specie in inverno, che va tenuto sempre a una certa distanza dall’animale (almeno venti centimetri) e con una temperatura media, non massima che potrebbe bruciare il pelo. Dopo il lavaggio, periodicamente, controllate gli occhi del cane e verificate che non siano arrossati per l’inquinamento esterno o domestico.
SPAZZOLARLI OGNI GIORNO
Per limitare i danni, visto che smog e polveri sottili si depositano sul pelo e vengono ingerite ogni volta che i cani si leccano, è bene spazzolarli ogni giorno passando sopra al pelo una spugna inumidita con acqua tiepida, soprattutto su zampe e pancia. Molte polveri si possono rimuovere facilmente spazzolando il cane. E non è necessario fare bagni troppo frequenti che potrebbero irritare la pelle favorendo dermatiti. L’importante è lavarli non più di due o tre volte all’anno con prodotti specifici. Mai usare shampoo e bagnoschiuma a uso umano perché troppo aggressivi per la pelle e il pelo del cane: il nostro ph è più acido rispetto al loro.
INQUINAMENTO ACUSTICO
L’inquinamento acustico è un altro fatto spesso sottovalutato che può avere un impatto significativo sulla salute mentale e fisica dei nostri amici a quattro zampe. Il costante rumore del traffico, delle costruzioni e di altre attività umane possono causare stress cronico, disturbi del sonno e persino perdita dell’udito. Qui il rimedio essenziale è tenere i cani lontani dalle auto e on fare gimcane nel traffico.
INQUINAMENTO DEL SUOLO
I rifiuti tossici e i prodotti chimici presenti nel suolo rappresentano una minaccia diretta per la salute dei nostri animali domestici. I cani possono essere esposti a sostanze nocive come pesticidi, fertilizzanti e metalli pesanti che possono causare avvelenamento e gravi problemi di salute, inclusi disturbi gastrointestinali e danni agli organi interni. In caso di avvelenamento, l’intervento del veterinario deve essere molto rapido.
CUCCIOLI PIÙ COLPITI
I cani più colpiti dall’inquinamento sono i cuccioli con meno di un anno di vita. In particolare, sono vittime delle intossicazioni da piombo, le più frequenti nel caso dei cani. La variabilità del clima, e in particolare il caldo torrido, possono causare anche problemi al buon funzionamento articolare e delle zampe dei cuccioli.
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INQUINAMENTO E ALZHEIMER
Ma non è finita. Gli studiosi hanno riscontrato gravi danni nei cani cittadini (meno in quelli campagnoli) molto simili a quelli trovati nei cervelli delle persone con l’Alzheimer. Si tratta di nano-particelle di metalli quali nichel, vanadio e alcuni metalli pesanti presenti nei combustibili fossili e nell’aria che, una volta re-spirate, arrivano al cervello e possono causare gravi malattie come Alzheimer e morbo di Parkinson.
INQUINAMENTO E FERTILITÀ
I pesticidi rimpiccioliscono gli organi sessuali e riducono la fertilità dei cani, aumentando casi di ermafroditismo. Ai Polo Nord, per esempio, sono stati scoperti orsi bianchi che presentano contemporaneamente organi genitali maschili e femminili. In Florida gli alligatori che vivono nelle zone contaminate da pesticidi sviluppano peni più piccoli, riscontrano difficoltà riproduttive e livelli più bassi di testosterone. Inoltre, sono aumentati i casi di rane ermafrodite. Stessi problemi in Canada per lontre, topi, Beluga e orche.
INQUINAMENTO E AGGRESSIVITÀ
Con il caldo e con l’inquinamento i cani diventano più aggressivi. Uno studio dell’università di Harvard ha dimostrato che durante le giornate afose, con l’aria sporca, i cani mordono di più, sono meno tolleranti, e scattano frequentemente contro altre persone nell’apparente tentativo di proteggere il loro padrone.
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