Benefici del cane per la salute del padrone

Carezze e abbracci con gli animali domestici sostengono il cuore, la pressione e l'umore. La scienza non ha più dubbi. Non sprechiamo questa risorsa

benefici degli animali domestici

BENEFICI DEL CANE PER LA SALUTE DEL PADRONE

I benefici del cane per la salute del padrone sono enormi. Potremmo persino pensare a cani e gatti al posto dei medicinali. Non prendetela come una battuta, ma è sempre più la ricerca scientifica a dircelo: gli animali domestici, tra i tanti benefici che ci regalano, svolgono anche un’azione terapeutica rispetto ad alcune patologie. E possono perfino sostituire i medicinali, o comunque ridurne l’uso (e spesso lo spreco). Ma perché i cani fanno così bene alla salute?

PERCHÈ I CANI FANNO COSI’ BENE ALLA SALUTE?

Si è scoperto, ad esempio, che cani e gatti sono dei perfetti antidepressivi per le persone anziane rimaste sole, ma anche che – e questo vale soprattutto per i più giovani – aumentano il nostro livello di responsabilità, dato che avere un animale domestico obbliga ad occuparsi di lui. Cosa che vale anche per altri animali da compagnia come, per esempio, i porcellini d’India. Altri benefici riguardano le malattie cardiovascolari: possedere degli animali domestici migliora la pressione, riduce lo stress e il livello di colesterolo. Una ricerca svedese del 2017, su un campione di 3,4 milioni di donne e uomini, ha dimostrato che con un la compagnia di un cane si abbassa il pericolo di malattie cardiovascolari, specie tra chi vive da solo. Chi ha un cane va meno frequentemente dal medico e spende per curarsi.

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BENEFICI DELL’AVERE UN ANIMALE DOMESTICO

Molte ricerche confermano inoltre che gli animali domestici portano molti benefici anche in ambito lavorativo: quando consentiti in azienda, infatti, cani e gatti aiutano a ridurre il rischio di tensioni e di litigi tra colleghi di lavoro.

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LA FELICITÀ DI ABBRACCIARE CANI E GATTI

Anche il contatto fisico, la carezza o l’abbraccio con un cane e un gatto, è molto salutare per l’uomo. Si chiama biochimica delle emozioni. L’animale domestico, il nostro tradizionale compagno di vita, nel contatto rilascia nel corpo del padrone dosi significative di ossitocina, l’ormone antistress. E attenzione: lo scambio è reciproco. Alcuni ricercatori hanno dimostrato che un cane, dopo avere giocato con il suo padrone, dopo avere ricevuto le sue carezze, ha un aumento dell’ossitocina nel sangue pari al 57 per cento. La stessa percentuale che un genitore incassa mentre gioca con il figlio. Gli studiosi americani del Manhattanville College sono arrivati a questa conclusione: gli animali domestici sono erogatori di felicità, e ci fanno sentire più soddisfatti della nostra vita.

PET THERAPY PER L’ANORESSIA

Dalla felicità all’uso dei cani per affrontare l’autismo e nella cura contro il male oscuro dell’anoressia. Uno studio dell’ospedale San Raffaele di Milano dimostra come il rapporto con i cani migliora la capacità di avere relazioni delle pazienti vittime dell’anoressia di origine nervosa. E la pet therapy, sulla base dei risultati conquistati sul campo, è una terapia sempre più diffusa negli ospedali. In Italia una decina di ospedali propongono, a vari livelli, l’uso della pet therapy e tra questi ci sono anche eccellenze come il Niguarda a Milano e il Meyer a Firenze.

ACCAREZZARE I CANI FA BENE ANCHE A NOI

L’origine della pet therapy viene fatto risalire alla scoperta, nella metà del Novecento, dello psicoterapeuta americano Boris Levinson, preoccupato perché non riusciva a creare una relazione efficace con alcuni bambini e ragazzi che si rivolgevano al suo studio. Tutto cambiava giocando con il suo cane Jingles, e da quel momento Levinson iniziò a utilizzare il cane come strumento per la sua pet therapy. La sua storia fu raccontata in un libro pubblicato nel 1961, The dog as co-therapy, diventato il primo testo di riferimento per la pet therapy.

Una recente ricerca svizzera, pubblicata sulla rivista Plos One, ha stabilito le connessioni tra le carezze a un cane e il miglioramento dell’umore e della capacità di attenzione. E gli studiosi sono arrivati a queste conclusioni non fermandosi alle sensazioni soggettive dei volontari, ma analizzando da vicino le variazioni dell’attività della loro corteccia prefrontale, l’area del cervello dove si regolano i comportamenti sociali e si concentra il processo decisionale.

COME CAMBIA LA VITA CON UN CANE?

La vita con un cane cambia innanzitutto per una cosa, molto importante: obbligandoci a fare attività fisica (che poi diventa un’abitudine), il cane è un piacevole incentivo a uscire dal torpore, a vincere la pigrizia, ed a essere attivi durante la giornata. La biologa Cornelia Drees descrive questo beneficio con una definizione molto ben circoscritta: grazie al cane gli uomini fanno “il pieno di energia”.

COME CRESCONO I BAMBINI CON IL CANE

 Secondo diversi studi, cani e gatti sono preziosi anche nel percorso di crescita di bambini e ragazzi. In particolare, si è scoperto che quelli che vivono con i cani in casa sviluppano maggiori capacità cognitive dei loro coetanei, che non hanno animali domestici in casa, e sviluppano più autostima.

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CANI E GATTI: COSA SAPERE

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