Aerosol per bambini: quando e come si utilizza

La denuncia dell’Associazione dei pediatri: «In Italia si abusa del cortisone inalato attraverso l’aerosol, eppure non esistono prove della sua efficacia. Mentre l’uso prolungato nel tempo rende secche le vie respiratorie»

ABUSO AEROSOL

Tra i tanti sprechi che consumiamo quotidianamente nelle nostre case, a proposito di farmaci, c’è l’abuso dell’aerosol, specie per i bambini. Raffreddore, mal di gola, tosse alta, otite: l’aerosol viene spesso considerato un mezzo ideale perché trasporta le medicine esattamente dove servono, meglio di pastiglie, iniezioni e supposte.

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AEROSOL PER BAMBINI

Vero? Quasi mai. L’aerosol, con cortisonici inalati, compare infatti al primo posto nella classifica delle cinque pratiche “inappropriate”, preparata dall’Associazione culturale pediatri, che raggruppa 2.500 dottori di questo settore.

Si legge nel documento dell’Acp: «L’uso del cortisone per aerosol è largamente diffuso, in Italia, per il trattamento delle patologie alle alte vie respiratorie e per il controllo del sintomo della tosse ad esse correlato. Eppure non esistono prove della sua efficacia, mentre esiste la certezza che questa pratica, prolungata nel tempo, è associata a effetti collaterali».
Parole chiare, pronunciate dai medici dei bambini, che in questo modo denunciano un rischioso spreco nelle solite terapie fai-da-te che troppe famiglie italiane hanno preso l’abitudine a fare. Esistono molte alternative all’aerosol, anche con rimedi naturali, specie quando la tosse e il mal di gola sono al primo livello. E in ogni caso il cortisone e l’aerosol devono essere sempre prescritti dal medico, sapendo che, alla lunga, c’è la controindicazione della secchezza alle vie respiratorie. Il rimedio, dunque, può diventare peggiore del male.

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COME FUNZIONA L’AEROSOL?

L’aerosol può contenere fino a 200 dosi e per la somministrazione del medicinale basta portare l’inalatore alla bocca, premere il fondo della bomboletta ed inspirare con energia. Se rispettate le dosi prescritte, e non esagerate, l’aerosol è sicuro.

QUANDO L’AEROSOL È INUTILE?

Raffreddore e tosse sono due casi tipici per i quali, a giudizio unanime dei pediatri, l’aerosol è inutile. Spreco puro. Basta che il bambino beva in abbondanza, o al massimo faccia qualche lavaggio nasale. Secondo la professoressa Susanna Esposito, presidente dell’Associazione mondiale delle malattie infettive, l’aerosol  è inutile in più della metà dei casi nei quali viene utilizzato. Mentre ha senso per la bronchite asmatica e per la laringite.

FARMACI USATI CON AEROSOL 

I farmaci più usati con l’aerosol  riguardano le terapie per le malattie dell’apparato respiratorio. In particolare si tratta di:
  • Antibiotici
  • Antinfiammatori
  • Antiallergici
  • Antiasmatici
  • Broncodilatatori
  • Cortisonici
  • Mucolitici

AEROSOL PER BAMBINI PER RAFFREDDORE E TOSSE

Due casi di scuola dell’abuso inutile, con relativo, di aerosol per bambini riguardano i casi di raffreddore e tosse. Sono due circostanze, che si traducono quasi sempre in un semplice congestionamento delle vie aeree superiori, per le quali sono più che sufficienti decongestionanti naturali, a partire da uno dei più efficaci: l’eucalipto. L’uso dell’aerosol può essere perfino controproducente, in quanto la soluzione salina e il vapore acqueo che veicolano il farmaco, come avvisano i pediatri, possono peggiorare la patologia. E in ogni caso, una volta scelta la soluzione dell’aerosol (per esempio quando il pediatra oltre alla tosse rilevi anche un restringimento dei bronchi), fatelo sempre sulla base delle indicazioni del medico e con gli applicatori specifici per questi problemi.

COME SCEGLIERE AEROSOL PER BAMBINI

Per scegliere bene l’aerosol giusto per il bambino, tenete presente alcuni fattori:
  • Quale tipo di medicinale è in grado di nebulizzare. Gli aerosol non sono tutti uguali, e non tutti funzionano con qualsiasi medicinale
  • Gli aerosol a compressore sono quelli compatibili con il più alto numero di farmaci
  • Per i bambini più piccoli preferite il modello a ultrasuoni. E’ più rapido e più silenzioso
  • Prima dell’acquisto, chiedete al farmacista la dimensione delle particelle che vengono nebulizzate. Devono diventare molto piccole: tra 0.5 e 5 micron.

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