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Cause
Test per le gambe gonfie
Un semplice test aiuta a capire quando le gambe sono gonfie. Basta esercitare una leggera pressione sulla zona che risulta gonfiata, per esempio la coscia, e poi attendere 15-20 secondi. Se resta un’impronta visibile a occhio nudo e biancastra, allora significa che avete un problema di ritenzione.
Malattie associate alle gambe pesanti
- Insufficienza renale
- Ernia del disco
- Policitemia vera
- Piede diabetico
- Tromboflebite
- Trombosi venosa profonda
- Vene varicose
Rimedi
Le gambe gonfie sono un bel problema per le donne. Rendono pesante il camminare e affaticano il corpo. Non sono gradevoli dal punto di vista estetico e non si possono facilmente dissimulare. Rappresentano la spia di altri problemi e di altre patologie, anche non di poco conto. La prima cosa da capire, quando si hanno le gambe gonfie con frequenza, è la causa del fenomeno. Nella scala delle possibilità, in fondo alla classifica, come causa meno significativa, c’è lo scarso esercizio fisico e una postura sbagliata quando si sta in piedi o quando si cammina.
Poi si sale nella gradazione dei problemi. E ci sono le cause più gravi, per le quali è bene consultare un medico e non pensare sempre di cavarsela con i soliti trattamenti costosi e spreconi. In questa categoria rientrano la flebite, l’ostruzione venosa e il cattivo funzionamento del sistema linfatico. Infine, ci sono cause transitorie e molto specifiche: per esempio il periodo della gravidanza, durante il quale il corpo della donna naturalmente si appesantisce, a partire dalle gambe, e la fatica si fa sentire.
Prima di passare a una vera e propria terapia, se il problema è temporaneo e se non ci sono segnali di una specifica patologia, per non avere gambe pesanti, anche in modo preventivo, potete seguire questi 10 consigli utili. Si tratta di semplici regole efficacissime.
No alla sedentarietà
- Se costretti in tale posizione, alzarsi frequentemente sulla punta dei piedi o dalla sedia, senza aiutarsi con le mani. Per non abituarsi a una vita troppo sedentaria bastano anche piccoli gesti quotidiani, accorgimenti molto banali. Per esempio: quando siete davanti a un computer, alzatevi ogni mezz’ora e in questo modo rilasserete e proteggerete anche gli occhi.
Camminare
- Camminare il più possibile. Ma attenzione: l’attività motoria, nel disbrigo delle faccende domestiche o di ufficio, non evita l’accumulo di notevole quantità di sangue non ossigenato nelle vene degli arti inferiori; anzi può addirittura favorirlo. E’ importante camminare all’esterno delle mura domestiche: parchi, giardini, strade alberate. Ovunque ci sia uno spazio verde. Evitate di camminare scalzi, ma anche con i tacchi alti (oltre i due centimetri e mezzo) e usate abiti comodi, non troppo stretti e aderenti
Peso in regola
- Evitare l’obesità ed errati regimi alimentari: incrementare l’uso di frutta, verdure, agrumi e ridurre spezie, alcolici e caffè. Il sovrappeso è un ulteriore fattore di rischio epr le persone che hanno la tendenza alle gambe gonfie.
Sotto la doccia
- Quando fate la doccia, o dopo il bagno nella vasca, utilizzate il getto di acqua fredda, indirizzandolo prima sulle gambe e poi, salendo, sulle caviglie e fino all’inguine. Il freddo ha un effetto vasocostrittore, e aiuta a riattivare la circolazione, ossigenare i tessuti e svolgere un’azione drenante.
Attenzione al caldo
- Evitare permanenze protratte vicino a fonti di calore (azione vasodilatatrice). Al bagno in vasca con acqua calda superiore ai 30° è preferibile la doccia. Ideale l’idromassaggio, specie se a 30° e con ozono. Piuttosto quando dormite, con il calore delle coperte, mettete il cuscino sotto i polpacci.
Non massaggiate zone con varici
- Evitare traumi e massaggi energici delle zone con varici (pericolo di Flebiti). Ideale il Linfodrenaggio.
Creme
- Evitare l’uso di creme, pomate, gel se non espressamente prescritte dal medico (rischio di reazioni allergiche cutanee).
Sport
- Fare sport. Le attività sportive devono essere sempre regolari, moderate, non traumatizzanti. Si consiglia: bicicletta, cyclette e vogatore. Sconsigliate invece tennis e attrezzi. Ideale sono nuoto e marcia.
Che fare nei viaggi
- Durante i lunghi viaggi (macchina, treno, aereo) interrompere frequentemente la posizione seduta e muoversi; è utile, se il viaggio è lungo, fare uso di calze elastiche a compressione leggera da togliere appena a destinazione.
Al mare
- Il mare non è controindicato. Bisogna solo evitare di stare stesi al sole nelle ore più calde. Basta interrompere ogni tanto con brevi passeggiate. Ideale passeggiare nell’acqua con gli arti immersi fino alla coscia. Evitare di coprire le gambe durante l’esposizione al sole specialmente con asciugamani bagnati.
Niente ormoni
- Vene ed ormoni sono una combinazione molto rischiosa. L’uso di ormoni estro-progestinici (contraccezione-menopausa) può provocare oppure aggravare una malattia Tromboembolica preesistente. Solo uno specialista potrà dare delle regole specifiche caso per caso.
Cosa mangiare
Contro le gambe gonfie l’alimentazione può avere un ruolo importante, specie per bloccare la ritenzione idrica. In particolare, sono suggeriti:
- Cibi ricchi di potassio che favorisce l’eliminazione del sodio attraverso l’urina. Carciofi, patate dolci, fagioli (specie azuki secchi), pomodori maturi, melone. Ottimi anche i semi di lino, frutta (innanzitutto pesche e albicocche, e anche pompelmo e uva) e verdura (cetrioli, ravanelli, zucchine, spinaci, cicoria e lattuga)
- Cibi ricchi di magnesio, che regola l’aldosterone, un. ormone che agisce sui reni e aumenta l’eliminazione del potassio e l’assorbimento del sodio. Tra i cibi ricchi di magnesio ci sono le noci, le mandorle e in generale la frutta secca.
- Acqua e tisane: diluiscono il sangue, aiutano le funzioni renali e l’espulsione di liquidi attraverso l’urina. Tra infusi e tisane drenanti, i più efficaci sono: all’ortica, alle foglie di equiseto e di betulla, al tarassaco.
- Erbe e spezie: servono anche a ridurre il quantitativo del sale.
- Grassi buoni e cereali, come l’olio di oliva extravergine, i cereali integrali e il farro.
- Proteine magre: sono contenute nel pesce, nella carne bianca e nei legumi.
Prevenzione
- Bevete molta acqua durante tutto il giorno.
- Fate una crioterapia naturale con qualche doccia fredda durante la giornata. In alternativa fate un pediluvio con acqua fredda.
- Massaggi linfodrenanti. Sono i migliori per ridurre l’accumulo di liquidi.
- Dormite bene durante la notte e tenete le gambe sollevate per migliorare la circolazione del sangue.
- Non esagerate con i tacchi troppo alti.
- Attenzione alla postura, e non accavallate troppo spesso le gambe.
- Un infuso di tè verde può dare freschezza alle vostre gambe.
Piante che aiutano la circolazione
- La centella asiatica, ricca di principi attivi in grado di migliorare la circolazione del sangue, specie nella zona delle gambe. La centella stimola la produzione di collagene, una sostanza preziosa per mantenere le gambe elastiche e per migliorare la resistenza della parete delle vene e dei capillari. Inoltre la Centella favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, contrastando la ritenzione idrica.
- Il rusco contiene nelle sue radici sostanze attive capaci di tonificare i vasi. A questa attività si aggiunge una potente azione antiinfiammatoria, che contrasta il passaggio dei liquidi ( e quindi il loro accumulo) nei tessuti circostanti. Ed è proprio l’accumulo dei liquidi, in molti casi, che genera la pesantezza delle gambe.
Infuso per gambe pesanti
Ingredienti
- Radice di rusco
- 40 grammi di bacche di cipresso
- 20 grammi di achillea
- 20 grammi di liquirizia
Preparazione
- Versate due cucchiaini da caffè colmi della miscela indicata in un pentolino con 150 ml di acqua fredda
- Portate in ebollizione per 5 minuti
- Spegnete e lasciate in infusione per altri 10 minuti
- Beve fino a 2 tazze di infuso al giorno, lontano dai pasti
- Conservate la miscela in un luogo asciutto e in un contenitore chiuso.
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