
RICETTE SOSTENIBILI –
Una rivisitazione delle ricette della tradizione emiliana, preparate con tagli di carne sostenibile sia a livello ambientale che economico. Piatti dal sapore antico cucinati in modo moderno, con la stessa semplicità e genuinità, in maniera fantasiosa e low cost. In questo modo lo chef Massimo Bottura crede che possa essere combattuto lo spreco alimentare.
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CARNE SOSTENIBILE –
Come è possibile parlare di sostenibilità della carne a livello ambientale?
Nel convegno tenutosi il 17 Luglio presso l’Osteria Francescana di Modena (nato da un’idea di Assocarni, Assica e Unaitalia) si è parlato di come combattere lo spreco alimentare tornando ai piatti di recupero della tradizione delle nonne e di come si possa affermare che il consumo di carne sia sostenibile.
Abbiamo sempre saputo che per produrre un chilo di carne serve la stessa acqua che per produrre un quintale di grano. Ma l’approfondimento dei dati di utilizzo dell’acqua dimostra come sono il 10% dell’acqua necessaria a produrre un chilogrammo di carne venga effettivamente “consumata”: la restante quota (90%)* è rappresentata da acqua proveniente dal naturale ciclo dell’acqua (green water) come acqua piovana.
In ogni coltivazione agricola che voglia definirsi sostenibile, maggiore è il contributo dell’acqua piovana minore sarà l’impatto ambientale.
“L’impiego di tecnologie avanzate di gestione dell’acqua come il recupero e la depurazione e l’utilizzo di moderne tecniche di distribuzione in zone vocate all’attività zootecnica tipiche delle produzioni italiane, rendono le produzioni zootecniche tra le attività antropiche più sostenibili”, spiega Ettore Capri, direttore del Centro di ricerca per lo sviluppo sostenibile (Opera – UCSC) “Oggi le produzioni nazionali che sono certificate, che hanno quindi una filiera controllata, sono sostenibili”.
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Fonte immagini: Carni sostenibili