Pranzo di Natale, i consigli per stare sicuri. Tavoli da quattro, e niente baci e brindisi

La distanza tra le persone è sempre la stessa: un metro e mezzo. Buona ventilazione in casa, evitando correnti gelide. E scambio veloce dei regali. I tamponi rapidi? Inutili

pranzo di natale in sicurezza

PRANZO DI NATALE IN SICUREZZA

Sicurezza, senza rinunciare al piacere della compagnia. Stare insieme, senza mettere a rischio la propria salute e quella degli altri. Il pranzo di Natale, come la cena della vigilia o anche il cenone di Capodanno, vanno consumati rispettando alcune regole. Nulla di complicato, come potete vedere una volta che le avrete letto, ma solo la sintesi di un normale esercizio di buonsenso.

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PRANZI E CENE DI NATALE IN SICUREZZA

Distanza. Anche in casa e anche a Natale bisogna evitare assembramenti. La distanza di sicurezza da tenere con tutti gli invitati è quella standard: un metro e mezzo. Se potete, è preferibile fare spazio a più tavoli, e in ciascuno di essi non avere più di quattro persone. Controllate che la stanza dove mangiate sia ben areata, assicuratevi che ci sia una frequente ventilazione, senza creare correnti troppo fredde, e proteggete le persone anziane. Per loro anche un colpo di vento potrebbe essere molto dannoso.

Come ricevere gli ospiti. Evitate baci, abbracci, smancerie di qualsiasi genere. Questo non significa essere freddi e poco calorosi: può andare bene anche un largo sorriso, o un bacio mandato al volo attraverso il palmo della mano. Purtroppo questa è una circostanza nella quale i contatti fisici vanno davvero ridotti al minimo indispensabile.

Accoglienza degli invitati. Fateli accomodare in bagno per consentire loro di lavarsi le mani e presentarsi disinfettati a tavola. Devono usare asciugamani ad personam e non quelli utilizzati di solito dai familiari di casa. Ovviamente, non siate paranoici: le mascherine in casa non sono necessarie.

Niente canti a tavola. Un’altra piccola rinuncia, i dolci canti di Natale, quelli che piacciono tanto ai bambini. Non sono consigliabili, in quanto potenziali veicoli di trasmissione delle micidiali “goccioline”. Allo stesso modo, a tavola cercate di parlare a voce non alta e di evitare in ogni caso grida, starnuti e colpi di tosse. Non volete rinunciare alla musica? Fatela arrivare dal vostro impianto di cd.

La distanza a tavola. Non mettetevi ad assaggiare cibo nei piatti degli altri commensali. Non condividete nulla con loro. E ciascuno abbia, dall’inizio alla fine, i propri bicchieri. A tavola non bisogna condividere nulla, e anche i brindisi vanno fatti con estrema cautela.

Scambi di regali. Rapidi, nel momento in cui ci si avvicina alla persona che riceve il regalo. E distanziati, uno dall’altro, in modo da non creare assembramento attorno all’albero. Ciò va fatto specie a tutela dei più piccoli che sono portati naturalmente a giocare sotto l’albero proprio con i pacchi. Altra precauzione: dopo la distribuzione dei regali è preferibile lavarsi bene le mani.

Gli auguri al telefono. Premesso che il telefono è comunque un oggetto pericoloso, in quanto potenziale veicolo di infezione, è bene evitare, anche per buona educazione, l’uso di smartphone e cellulari durante il pranzo di Natale. Anche solo per scambiare auguri con persone lontane. Fatelo al momento opportuno, dopo il pranzo, usate il vivavoce e prima di passare il telefono da una persona all’altra, pulitelo bene con un fazzoletto.

Se ci sono avanzi. Pranzi e cene a Natale, lo sappiamo per esperienza, sono fonti di grandi sprechi alimentari. Volete evitarli? Innanzitutto cercate di fare i conti con porzioni più contenute. Poi il cibo che avanza potete riutilizzarlo nei giorni successivi, dopo averlo ben riscaldato: a 60 gradi, virus e batteri muoiono in tempi molto brevi.

Al momento dei saluti. Seguite le stesse regole dell’arrivo, con un’estrema parsimonia in termini di affettuosità. E accertatevi che i vostri ospiti, se usano l’ascensore per andare via, lo facciano uno per volta. Altrimenti, cosa migliore, prendano la strada delle scale.

Tamponi inutili. Non sprecate soldi e tempo facendo o chiedendo tamponi rapidi antigenici. Hanno una quota molto alta di falsi positivi e non offrono alcuna garanzia per il vostro pranzo in assoluta sicurezza.

LE NOSTRE RICETTE PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE:

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