Perché il freddo fa male?

Non bisogna sottovalutarlo. I risultati di una recente ricerca americana: le basse temperature bloccano l’attività del naso abituato a produrre uno spray per abbattere i batteri

PERCHÉ IL FREDDO FA MALE?

Influenza, raffreddore, tosse febbre. Quelli che conosciamo generalmente con il nome di “malanni di stagione” hanno spesso una matrice comune: il freddo. E le sue conseguenze per il nostro organismo.

PERCHÉ IL FREDDO FA MALE?

Perché il freddo fa male? Cosa provoca i problemi che poi sviluppano i “malanni di stagione”? La maggiore possibilità di sviluppare malattie respiratorie a causa del freddo viene spiegata in due modi sul piano scientifico.  Durante l’inverno trascorriamo più tempo al chiuso, in luoghi anche molto affollate, dove le possibilità di contagio di un virus aumentano in termini esponenziali.

Il contagio viene favorito, come nel caso di virus più gravi come il Covid-19, dalle famose goccioline di saliva che vengono emesse dai portatori del virus con un semplice starnuto o anche solo parlando e tossendo. In secondo luogo, i virus responsabili delle malattie respiratorie resistono meglio al freddo e diventano più efficaci a danno della nostra salute.

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FREDDO E DIFESE IMMUNITARIE

Con il freddo le persone tendono a essere meno attive ed a fare meno attività fisica: con questo riducono la produzione della famosa vitamina D, che si accumula grazie al sole, ed è fondamentale per il buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Con l’abbassamento delle temperature, e con la corrispondente riduzione della vitamina D, l’organismo è più fragile, con meno protezioni e barriere difensive rispetto ai possibili attacchi dei virus.

FREDDO E MALATTIE RESPIRATORIE

Nei decenni passati la ricerca scientifica è andata avanti confermando una minore preoccupazione per il freddo, condivisa anche da una buona parte dei medici, che anzi tendono a sottolineare i benefici del freddo. Ma negli ultimi tempi questa lettura si sta rovesciando ed è tornato di attualità l’antico appello popolare a “non prendere freddo”. Uno studio americano, coordinato da Benjamin Bleier, con un team di ricercatori delle’università di Harvard, ha dimostrato la principale fonte di preoccupazione per il freddo, rispetto alla nostra salute. Tutto è legato all’azione del naso. Con le temperature che si abbassano, il naso lavora meno e non riesce a produrre in modo sufficiente quelle vescicole extracellulari che poi rilascia, come uno spray che sciama, lega e uccide i batteri. Paralizzando l’attività del naso, il nostro corpo è meno protetto e più esposto alle malattie, innanzitutto respiratorie, legate al freddo.

COSA SUCCEDE AL CORPO QUANTO FA TROPPO FREDDO

Il freddo può portare anche a un maggiore sforzo del cuore, anche se le temperature di resistenza, sotto le quale si soffre il freddo, variano da persona a persona. Il meccanismo è il seguente: con il ifreddo l’irrorazione della pelle è più lenta e faticosa, la pressione sanguigna si abbassa e il cuore fa uno sforzo maggiore per pompare il sangue.

PERCHÉ LE DONNE SONO PIU’ FREDDOLOSE?

Le donne sono più freddolose per tre motivi biologici. Innanzitutto, gli uomini hanno una maggiore massa muscolare che aumenta la loro protezione dal freddo. Le cellule muscolari dell’uomo bruciano calorie e producono più calore. In secondo luogo, le donne hanno una pelle più sottile e quindi una minora copertura del corpo dalle basse temperature. Infine, il corpo della donna ha una superfice corporea grande rispetto al volume del corpo, e per questo disperde più calore.

QUALI MALATTIE SI PRENDONO CON IL FREDDO?

Molte malattie sono collegate ai colpi di freddo. O anche a una cattiva protezione dalle temperature basse. Le più comuni sono:

  • Febbre
  • Influenza
  • Polmonite
  • Raffreddore
  • Sinusite
  • Tosse
  • Tracheite

COSA FARE PER PROTEGGERSI DAL FREDDO

Per proteggersi dal freddo sono più che sufficienti alcuni rimedi naturali. Partiamo con quelli che riguardano le temperature interne, in casa e in ufficio. L’aria non deve diventare secca; le temperature, anche grazie all’uso accorto delle valvole termostatiche, non devono andare oltre i 19-22 gradi, in base alle stanze da riscaldare; persiane, finestre e infissi devono essere organizzate in modo da evitare spifferi, micidiali quando fa freddo. Poi il freddo si combatte a tavola: molta acqua, frutta, verdura, pesce e legumi. Infine, l’abbigliamento: anche quando le temperature scendono molto è preferibile vestirsi “a cipolla”, in modo da potersi alleggerire facilmente quando le temperature salgono e fa meno freddo. Qui trovate, in dettaglio, i nostri consigli per proteggersi dal freddo.

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