L’otite è contagiosa? Guida a sintomi, cause e prevenzione

Sintomi: prurito e rumori ovattati. Rimedi: un impacco caldo o freddo. Prevenzione: non eliminate il cerume e abolite i cotton fioc

otite esterna

L’otite esterna è una classica patologia estiva, che si sviluppa per i frequenti bagni in mare o in piscina durante il periodo delle vacanze. L’otite esterna è un’infiammazione del condotto uditivo esterno, causata da alcuni funghi o batteri, tra questi lo Pseudomonas aeruginosa e lo Staphylococcus aureus. Può arrivare anche quando si nuota molto a ungo.

Cos’è 

L’otite esterna matura quando si altera la barriera di protezione della pelle all’interno del condotto uditivo esterno, a causa del ristagno dell’acqua o di microtraumi.

Questa condizione è anche conosciuta con il nome di “otite del nuotatore” poiché riguarda prevalentemente coloro che nuotano per sport o nel tempo libero.

L’otite esterna può presentarsi con diversi gradi di gravità e, sebbene spesso si risolva con rimedi semplici, in alcuni casi, specie se diventa cronica o acuta, può richiedere l’intervento del medico.

L’otite è contagiosa? No

Questa è una delle domande più comuni e la risposta richiede una distinzione fondamentale. L’otite in sé, intesa come processo infiammatorio dell’orecchio, non è contagiosa. Non è possibile “passare” l’infiammazione da una persona all’altra tramite contatto diretto.

Tuttavia, i virus, i batteri e i funghi che la scatenano possono essere, e spesso sono, contagiosi. La vera chiave di comprensione sta nel fatto che le modalità di trasmissione di questi agenti patogeni cambiano radicalmente a seconda del tipo di otite.

Modalità di trasmissione

Otite media: contagio per via aerea

L’otite media acuta non è direttamente trasmissibile da persona a persona. È quasi sempre una complicanza di infezioni delle alte vie respiratorie, come il comune raffreddore o l’influenza.

I virus e i batteri responsabili di queste malattie respiratorie sono altamente contagiosi e si diffondono per via aerea attraverso tosse, starnuti o contatto con secrezioni.

Il meccanismo è il seguente: una persona contrae un’infezione respiratoria contagiosa. L’infiammazione che ne deriva può bloccare la Tuba di Eustachio, il canale che collega naso e orecchio medio.

Questo blocco impedisce il drenaggio dei fluidi, creando un ambiente ideale per la proliferazione dei batteri che, risalendo dal naso, infettano l’orecchio medio.

Otite esterna: il contagio ambientale

Per l’otite esterna, il quadro è diverso. Questa forma non è contagiosa per via aerea e la trasmissione diretta da persona a persona è un evento raro. L’infezione si contrae principalmente in due modi:

  1. Contatto con ambienti contaminati: L’acqua di piscine, mare o laghi può contenere batteri come lo Pseudomonas aeruginosa. Se l’acqua ristagna nel condotto uditivo, può causare l’infezione nota come “otite del nuotatore”.
  2. Contatto indiretto e microtraumi: La condivisione di oggetti come auricolari, cuffie o asciugamani può trasferire batteri o funghi. Anche l’uso improprio di cotton fioc può creare micro-lesioni sulla pelle, aprendo la porta a infezioni da parte di batteri normalmente presenti sulla cute, come lo Staphylococcus aureus.

Cause

Le cause dell’otite esterna, quindi, possono essere anche le più banali, ma non vanno sottovalutate.

  • La causa principale è di origine infettiva, legata a batteri o funghi che si trovano in luoghi umide, nelle acque marine e nelle piscine
  • Residui di acqua nel condotto uditivo
  • Caldo
  • Microrganismi acquatici come il plancton
  • Sudore
  • Cloro nella piscina
  • Uso dei cotton fioc

Sintomi

I sintomi più frequenti dell’otite sono:

  • Prurito
  • Fuoriuscita di una secrezione densa dal condotto auricolare
  • Udito ovattato
  • Dolore quando si tocca e si preme la parte colpita dall’otite esterna
  • Fullness, la percezione di un rumore simile a quello che si ascolta quando si avvicina l’orecchio a una conchiglia
  • Otalgia

Diagnosi

La diagnosi dell’otite esterna è molto semplice, e si ottiene soltanto attraverso una visita con l’otoscopio, l’apparecchio che consente di illuminare e osservare nei particolari il condotto uditivo esterno. Altre indagini sono del tutto inutili.

Cura e rimedi

Se si ha a che fare con un’otite esterna, bisogna agire direttamente sull’infezione, agendo direttamente sull’infezione per neutralizzare l’agente patogeno.

Si parte da una profonda e corretta pulizia del canale uditivo esterno. È l’otorinolaringoiatra lo specialista ad incaricarsi del compito che, con gli strumenti adeguati, procede con la rimozione di detriti, cerume e sporco nell’orecchio. la tecnica impiegata, in genere, comprende l’aspirazione oppure il curettage.

A questo segue la somministrazione di farmaci topici (gocce), che possono essere:

  • Antibiotici per infezioni batteriche.
  • Antimicotici per infezioni fungine.
  • Corticosteroidi per ridurre l’infiammazione.

Quanto ci mette un’otite esterna a guarire

L’otite esterna generalmente rientra in un arco di tempo tra i cinque e i sette giorni. Se i sintomi peggiorano, l’otite esterna non passa e arriva anche la febbre, è opportuno rivolgersi rapidamente al medico specialista che probabilmente dovrà dare una terapia a base di antibiotici.

Otite esterna e diabete

L’otite esterna può complicarsi in particolare nel caso di due categorie di persone: i diabetici e gli anziani. Per entrambe le categorie l’evoluzione può portare a un’otite esterna maligna, necrotizzante, molto pericolosa per la salute. In pratica l’otite si estende nella parte ossea del condotto uditivo esterno, erodendola.

Prevenzione

La prevenzione dell’otite esterna parte da alcuni presupposti di protezione dell’apparato uditivo, specie quando si sta per molto tempo in acqua.

  • Risciacquate bene le orecchie dopo il bagno con acqua dolce.
  • Asciugate bene le orecchie con l’asciugamani e con il phon.
  • Fate in modo che nel condotto uditivo non ci siano residui di umidità, che ostacolano l’evaporazione dell’acqua
  • L’orecchio va pulito fin dove arriva il dito.
  • Non usate cotton fioc.
  • Non eliminate completamente il cerume che ha una funzione protettiva e antibatterica del condotto uditivo.
  • Lavare il condotto uditivo con disinfettanti molto leggeri, come l’acqua borica.
  • Non esagerate con l’acqua insaponata quando vi lavate i capelli ed evitate che finisca nelle orecchie.
  • Usare disinfettanti blandi: dopo lunghi bagni, si può detergere il condotto uditivo con soluzioni leggere, come l’acqua borica, per ripristinare il corretto pH della pelle.

Per prevenire l’otite media, invece, bisogna concentrarsi su misure di prevenzione differenti:

  • Prevenire le infezioni respiratorie: Lavare spesso e accuratamente le mani ed evitare il contatto ravvicinato con persone raffreddate sono gesti fondamentali per ridurre il rischio.
  • Evitare il fumo passivo: L’esposizione al fumo di sigaretta è un fattore di rischio documentato per l’otite media, specialmente nei bambini.
  • Considerare le vaccinazioni: I vaccini contro lo pneumococco e il vaccino antinfluenzale sono strumenti efficaci per prevenire le infezioni che spesso portano all’otite media.

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