Orti didattici: a scuola per imparare a coltivare pomodori, carote e zucchine e diventare degli adulti consapevoli

Dal nord al sud del paese aumentano le scuole in cui i piccoli allievi attraverso la cura dell'orto imparano l'importanza di una sana alimentazione a base di prodotti di stagione e si preparano a diventare degli adulti consapevoli.

A scuola per imparare non solo la grammatica e la matematica ma anche come coltivare patate, melanzane, carote e zucchine. Sono sempre di più, in tutta Italia, le scuole in cui, accanto allo studio delle materie classiche, i piccoli allievi apprendono anche come coltivare un orto.

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ORTO A SCUOLA – Messi da parte per qualche ora al giorno quaderni e libri, i bambini, sotto la guida degli insegnanti e di personale esperto, imparano non solo quali sono i prodotti di stagione, come effettuare semina e raccolta, come utilizzare l’acqua per l’irrigazione in maniera corretta e senza sprechi ma anche il rispetto per la natura e l’ambiente in cui vivono.

L’obiettivo è inoltre quello di portare sui banchi una merenda naturale, biologica e sana. Prendersi cura dell’orto permette ai bimbi di capire il valore dei semi e dei frutti e scegliere cosa mangiare sulla base delle proprie esigenze e non solo di quelle del mercato.

“ORTO IN CONDOTTA”, IL PROGETTO DI SLOWFOOD – Un ritorno alla terra che è stato reso possibile grazie anche al progetto di SlowFood “Orto in condotta” che dal Nord al Sud del paese conta già più di 400 orti didattici, ha durata triennale e si presuppone anche la valorizzazione dei prodotti locali. Uno dei punti chiave del progetto è infatti la coltivazione delle varietà tipiche del territorio regionale. Le altre condizioni prevedono che:

  • Il terreno deve essere coltivato per tutta la durata del progetto;
  • Tutte le coltivazioni devono essere rigorosamente biologiche;
  • Deve essere privilegiata la coltivazione di tutti quei prodotti che è poi possibile raccogliere e consumare durante il corso dell’anno scolastico.

Non mancano inoltre i momenti dedicati alla degustazione dei prodotti coltivati insieme ai genitori e ai nonni. Anche se nasce a scuola, il progetto coinvolge attivamente anche le famiglie.

UN TEMA PER OGNI ORTO DIDATTICO – Ogni scuola inoltre sceglie un tema su cui basare l’orto durante l’anno scolastico. A Capannori in provincia di Lucca ad esempio il tema di “Orto in condotta” per l’anno scolastico 2013-2014 è la biodiversità: ogni orto pertanto avrà un angolo in cui verrà coltivato il fagiolo rosso di Lucca.

LA MERENDA SANA A SCUOLA CON PANE E OLIO – Come leggiamo invece sul “Giornale del Cilento”, nella scuola primaria di Caselle in Pittari, non solo si coltiva l’orto ma si fa anche merenda con pane e olio così come accadeva tanti anni fa e non con le merendine confezionate.

La eco-merenda a base di pane e olio e frutta di stagione nelle scuole di Scario e San Giovanni a Piro (Sa) – Fonte: Youtube (InOutLabChannel)

Non solo orti urbani quindi: ad affiancare i contadini di città che coltivano da soli la frutta e la verdura che poi portano in tavola, vi sono anche i piccoli ortolani che grazie agli orti didattici si preparano a diventare degli adulti consapevoli.

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