La generosità è dare senza contropartite

E pazienza se non arriva neanche la riconoscenza. Un sentimento che riempie il cuore. E cura indifferenza, egoismo e narcisismo

importanza della generosità

L’etimologia latina della parola già dice molto: generosus, da genus, “chi ha un nobile temperamento e un grande cuore”. Nella generosità convivono due elementi che la rendono un sentimento unico, davvero imperdibile e da non sprecare. Il primo porta alla ragione, è una questione di intelletto, di personalità, di testa. Di temperamento, appunto. E per questo una persona generosa la riconoscete immediatamente: vi ispira fiducia, vi fa sentire protetti e ascoltati, emana autorevolezza. Poi c’è l’elemento non razionale, istintivo, quello che parte dal cuore, dalla consapevolezza che ogni giorno possiamo fare qualche piccolo gesto di generosità. E rendere felici gli altri. Siate generosi con la generosità. Non è un gioco di parole, ma una chiave decisiva per uno stile di di vita davvero sostenibile (la sostenibilità è sempre uno sguardo che si allunga verso gli altri, con il cuore aperto) e per sentirci, tutti, meglio. Per vivere meglio.

IMPORTANZA DELLA GENEROSITÀ

La generosità è un dare che, prima o poi, sicuramente ritorna. E neanche ve ne accorgete. Se poi non dovesse mai tornare, allora sarete voi a convincervi di non avere sprecato nulla. Comunque. In quanto sentirete il piacere di un benessere, autentico e non viziato dall’ipocrisia o dal malumore, per avere fatto qualcosa a vantaggio di altri. Di un altro, anche una sola persona. Qualcosa senza tornaconto e senza attese di contropartite. Per generosità, appunto. Inolotre tenete sempre presente che la generosità è un esercizio e una terapia naturale allo stesso tempo. Che cosa cura? Tra i peggiori malanni del tempo contemporaneo: l’indifferenza, il narcisismo, l’egoismo oltre qualsiasi livello fisiologico. È una pillola contro tutti i disturbi da Io, Io, Io. Ed è un prodotto naturale per declinare un Noi, Noi, Noi.

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IMPORTANZA DI ESSERE GENEROSI

Quanto all’esercizio, una volta che iniziate a diventare generosi, lo sarete per sempre. Proprio come avviene con il vostro fisico: se imparate a camminare (e quanto fa bene…), a un certo punto sarà il vostro organismo a chiedervi di fare questa attività fisica. Sempre, ogni giorno. Lo stesso avviene con la generosità: una volta saliti sul suo autobus, non ne potrete più scendere.

Il nostro sito trabocca di storie con uomini e donne, di qualsiasi età, generosissimi. E la nostra comnunità non fa altro che segnalarcene altre, che non sempre abbiamo spazio e tempo per pubblicare. Ma qui ne ricordiamo una, davvero specialissima, in quanto a una fortissima generosità si abbina anche un’altra qualità unica del gesto: la discrezione.

PERCHÉ ESSERE GENEROSI

Un signore di Livorno ha fatto un gesto semplice, semplicissimo, ma di particolare potenza, laddove la generosità si è abbinata alla totale discrezione. Il benefattore aveva saputo che a Livorno un disabile era rimasto prima senza lavoro, e poi senza casa, non essendo in grado di pagare il mutuo e potendo contare soltanto su una modesta pensione di invalidità (257 euro al mese). A quel punto è intervenuto: ha acquistato la casa e l’ha data al disabile, che intanto era ricoverato in ospedale per una riabilitazione dopo un ictus. Del disabile sappiamo tutto, si chiama Alessandro D’Orlando, ha 47 anni e il 75 per cento del suo corpo è fuori uso. Del benefattore non sappiamo nulla, ha voluto nascondere, e continuerà a farlo, la sua identità, convinto che «il bene bisogna farlo senza pubblicità».

GENEROSITÀ D’ANIMO

In questa declinazione misteriosa e silenziosa della generosità, se ci riflettiamo, ne scopriamo una misteriosa potenza. Il fare del bene gratuitamente, senza aspettare ricompense e riconoscimenti, senza misurarne i possibili vantaggi, senza calcoli e incertezze. Qui c’è un’essenza della generosità, che arriva ad escludere perfino la riconoscenza, tale da spingerla molto oltre il confine del dono e dell’altruismo, per configurarla come un atto di amore. Al quale qualsiasi uomo, in assoluta libertà, può tendere, sapendo che questa strada è un percorso con tanti ostacoli (pensate soltanto alla generosità che si traduce in una rinuncia), ma alla fine c’è un traguardo che porta pienezza alla vita, ne azzera qualsiasi angolo di spreco.

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VALORE DELLA GENEROSITÀ

E lungo questa traiettoria, anche la generosità più aperta, più incondizionata, fatta con il maggiore slancio, riceve, in modo quasi magico, la sua giusta ricompensa. Lo ricorda, in una frase che potrebbe sembrare piuttosto rozza ma è molto efficace, lo scrittore realista Victor Hugo, quando scrive, a proposito della generosità: «Mentre la tasca si svuota, il cuore si riempie». Ecco, dunque, il cerchio che si chiude, e anche il benefattore anonimo ritrova il riconoscimento al valore del suo gesto. Attraverso l’amore che produce altro amore, e non può non rendere felici.

GENEROSITÀ FRASI CELEBRI  

  • <La generosità significa dare più di quello che puoi> Khail    Gibran

La generosità, una volta assorbita nel nostro stile di vita, è come  un’asta per fare un salto che punta sempre più in alto. Fino a un limite, nel quale diventa assoluta: quando riusciamo a dare più di quello che abbiamo. Riconoscendo così un troppo e un troppo poco che non sono giusti.

 

  • <Ciò che è dato con ostentazione dipende più da ambizione che da generosità> Seneca

Generosità e sobrietà sono sinonimi. E anche nell’essere generosi serve uno stile che qualifica questo gesto.

 

  • <Dandosi si riceve, dimenticando sé stessi ci si ritrova> San Francesco d’Assisi

Solo San Francesco poteva scrivere una frase di questa potenza altruista ma di altrettanta verità. Dovremmo riflettere bene quando siamo incerti di fronte alla generosità e dimentichiamo che dare significa sempre ricevere.

 

  • <La sofferenza e il dolore sono l’inevitabile dovere una coscienza generosa e di un cuore profondo> Fedor Dostoevskij

L’indifferenza è un tipico sintomo di persone poco generose. E la cura a questo virus sta proprio nel diventare generosi.

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