Quale frutta può mangiare chi ha il diabete

Arance, mele, e anche kiwi e fragole. Poca frutta secca. E niente cachi e banane troppo mature.

Frutta che i diabetici possono mangiare
Chi soffre di diabete può mangiare frutta, ma deve fare attenzione al tipo e alla quantità, perché la frutta contiene zuccheri naturali (fruttosio). L’importante è scegliere frutti con basso indice glicemico (IG) e consumarli con moderazione, preferibilmente interi (non spremuti) e accompagnati da fibre o proteine per rallentare l’assorbimento degli zuccheri.

I frutti che si possono mangiare con il diabete

Non tutti i frutti hanno la stessa quantità di carboidrati, cioè senza zuccheri, e anche per le persone che soffrono di diabete, il consumo della frutta è importante per una dieta equilibrata. I frutti più adatti per i diabetici (ne possono consumare anche due-tre porzioni ogni giorno) sono:

  • Arance, mandarini e pompelmi  (non sotto forma di spremuta)
  • Albicocche
  • Ciliegie
  • Kiwi
  • Fragole
  • Lamponi
  • Mele
  • Nespole
  • Pere
  • Pesche
  • Prugne
Quanto alla frutta secca, il suggerimento è di mangiarla con estrema moderazione in caso di glicemia alta. E questo vale per arachidi, noci, nocciole, pistacchi, mandorle: non più di 10-20 grammi il giorno.

Frutti da evitare se si soffre di diabete

Altri frutti, per il loro alto contenuto di zuccheri, vanno evitati in caso di patologie legate al diabete o comunque alla glicemia troppo alta. Tra questi:

  • Ananas
  • Banane mature
  • Cachi
  • Fichi e datteri
  • Mango
  • Papaya
  • Uva

Assolutamente sconsigliata la frutta sciroppata, ricca di zuccheri; come  i succhi di frutta industriali, altrettanto carichi di zuccheri e derivati; i centrifugati che hanno un alto concentrato di zuccheri e sono scarsi di fibre.

Quando mangiare la frutta se si ha il diabete

Quando si soffre di diabete, è opportuno consumare la frutta in specifici momenti e con alcune indicazioni. La prima regola è di non mangiare frutta a digiuno oppure in sostituzione di un pasto: in questo modo si abbassa l’impatto del fruttosio. Basta abbinare qualche alimento che abbassa il picco della glicemia durante l’ingestione. La mattina, a colazione, uno yogurt naturale, qualche fetta biscottata integrale, cereali. A pranzo e cena, cibi ricchi di fibre, proteine e grassi buoni. Come il pesce, le verdure, la carne bianca e i latticini magri.

Quanta frutta può mangiare chi ha il diabete

Una persona che soffre di diabete, una volta rispettate le indicazioni che vi abbiamo fornito, può consumare regolarmente anche due-tre porzioni di frutta al giorno, pari a circa 150 grammi al netto degli scarti. Queste cifre si riferiscono ai tipi di frutta suggeriti per i diabetici. Con una raccomandazione finale: preferire frutta con la buccia, quando possibile, per aumentare l’apporto di fibre.

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