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ERBA BENEDETTA
L’erba benedetta, chiamata anche Ombretta selvatica e parente della fragola e dei rovi, cresce spontaneamente in prossimità delle case di campagna. Ma si trova anche lungo le coste, in prossimità di spiagge e mare, e in montagna è possibile ritrovarla fino a 1.600 metri di altezza. I suoi fiori, che compaiono da maggio a settembre, hanno cinque petali arrotondati a forma di piccole teste irsute e sferiche. La pianta può raggiungere anche i 20-60 centimetri di altezza.
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ORIGINI
Il nome della pianta deriva dal fatto che nel Medioevo veniva considerata come una sorta di pianta sacra, in quanto riusciva a tenere a distanza gli spiriti maligni e le bestie velenose. Inoltre, la radice dell’erba benedetta veniva fatta seccare e indossata, sotto forma di ciondolo, come un amuleto portafortuna.
USI
L’erba benedetta è molto usata in cucina per condire i piatti a base di pesce e carne. Poi ci sono gli usi medicali, per i quali le parti più importanti sono la radice, poi impiegata per fare tisane, decotti o infusi, e le foglie.
BENEFICI
Il decotto si usa contro il mal di gola e la debolezza delle gengive
L’erba benedetta ha una funzione tonico-astringente del sistema digestivo, regolarizza la digestione, prevenendostipsi e diarrea
Regola il flusso mestruale
Contrasta l’inappetenza
Blocca possibili emorragie interne, specie di origine uterina
Contrasta il mal di denti
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TISANA CON ERBA BENEDETTA
La tisana con l’erba benedetta si prepara in modo molto semplice. La radice essiccata viene tagliata a piccoli pezzi, e lasciata in infusione per circa quindici minuti. Poi si filtra e si beve come una qualsiasi tisana. L’infuso si prepara macerando la radice in un litro di vino rosso per una settimana, e bevendo un bicchiere dopo i pasti, come un digestivo. Il rapporto tra l’erba e il vino generalmente è di uno a venti: cinque grammi di erba benedetta per cento millilitri di vino rosso.
CONTROINDICAZIONI
Non esistono controindicazioni particolari per l’uso dell’erba benedetta. Ma se viene assunta in dosi eccessive può provocare nausea e dolori all’apparato digerente. Si sconsiglia l’uso dell’erba benedetta durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento.
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