La lisciva di cenere è uno dei più antichi ed efficaci detergenti naturali. Si prepara facilmente in casa semplicemente mescolando l’acqua con la cenere, e ottenendo così un preparato molto efficace per lavare i panni, sgrassare le superfici, e anche per fare saponi e detersivi senza ingredienti chimici.
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Origini
Le straordinarie qualità della lisciva di cenere erano già note ai babilonesi e ai sumeri, circa tre secoli prima di Cristo, che la utilizzavano come sapone. La stessa cosa veniva fatta dai greci, dagli egizi e dai romani, che fecero diventare la lisciva di cenere, in combinazione con l’urina fermentata (che contiene ammoniaca), il detergente più usato per sbiancare i tessuti nelle loro lavanderie. Dal Medioevo, poi, la lisciva di cenere è diventata il principale detersivo domestico, ed è stata scalzata dal podio soltanto con l’introduzione, della seconda metà dell’ottocento, dei prodotti industriali per le pulizie di casa.
Come si prepara
Oggi la lisciva di cenere è una buona occasione per risparmiare, ridurre l’inquinamento ambientale (anche in casa) e non sprecare una sostanza che di solito diventa semplicemente un rifiuto, anche piuttosto ingombrante.
- Per ottenerla bisogna cuocere, per circa 3 ore, un chilo di cenere e 5 litri d’acqua.
- Dopo aver lasciato riposare il composto, la cenere si deposita sul fondo.
- A questo punto, prendete l’acqua dalla superficie con un mestolo facendo attenzione a non smuovere il fondo, lasciate riposare nuovamente e poi ripetete l’operazione. Prendete un canovaccio da cucina,, legatelo su una pentola capiente, versate tutto il composto e lasciate che scoli da solo.
- Ripetete l’ultima operazione fino a quando l’acqua non risulta chiara.
- Dopo avere setacciato bene la cenere, va versata nell’acqua, in un secchio di plastica, in un rapporto di 5 a 1: cinque bicchieri d’acqua per un bicchiere di cenere.
- A questo punto la cenere deve riposare per circa settimana, e ogni due giorni bisogna agitare il secchio per consentire alla lisciva di addensarsi.
- L’ultimo giorno, con un mestolo recuperate la lisciva sul fondo e la versate in bottiglie di vetro.
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Come si usa
La lisciva di cenere è una sorta di “soda caustica” naturale, e per questo ha un altissimo valore pulente:
- Aggiungete 100 ml nella vaschetta del detersivo della lavatrice. Per il bucato a mano invece sono sufficienti 50 ml. In particolare la cenere di lisciva funziona bene per capi bianchi o comunque chiari.
- Per il lavaggio dei pavimenti, aggiungete 50 ml nell’acqua del secchio.
- Per la detersione di tutte le superfici lavabili procedete così: riempite uno spruzzino per metà di lisciva e per metà di acqua e poi aggiungete qualche goccia di olio essenziale di Tea tree oil, ha un elevato potere disinfettante.
- Anche i piatti, utilizzando semplicemente l’acqua corrente, si possono lavare con la lisciva di cenere diluita appunto nell’acqua.
- Con la pasta di cenere di lisciva si possono pulire e sgrassare le pentole (specie quelle in rame), passandola in modo delicato e in piccola quantità su una spugna.
- Infine, sapete che la lisciva di cenere è perfetta anche per la preparazione di un ottimo sapone fai da te? Trovate qui tutte le indicazioni su come procedere.
Quanto dura e come si conserva
La lisciva preparata a base di cenere e acqua dura anni, e non ha una scadenza precisa. Per conservarla nel modo migliore, bisogna fare una distinzione tra la versione liquida e quella solida. La liquida va messa in una bottiglia di vetro e conservata in un luogo che non sia troppo caldo. La solida viene conservata in un qualsiasi contenitore di plastica, anche quelli che usiamo per il cibo.
Precauzioni da prendere
La cenere di lisciva è leggermente caustica, quindi usate i guanti se la maneggiate a lungo. e non è adatta per capi di lana e di seta, che si rovinano facilmente con questo materiale naturale. Infine, se avete la sensazione che sia troppo forte, vi basterà diluirla nell’acqua.
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