Risparmiare sul costo del gas per il riscaldamento è un’esigenza che con l’arrivo della brutta stagione si fa sentire sempre più prepotentemente. Numerosi sono gli accorgimenti che si possono attuare per evitare gli sprechi sull’utilizzo dei caloriferi, ma è possibile prendere in considerazione anche un’altra possibilità: le stufe a pellet. Scegliendo questa tipologia di riscaldamento, infatti, si può notevolmente risparmiare sulla fornitura di luce e gas. Le stufe a pellet, infatti, per produrre calore non sfruttano il gas metano o Gpl, ma un particolare combustibile, il pellet appunto, realizzato compattando un piccoli blocchi della segatura essiccata.
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I dati forniti da AIEL, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, parlano chiaro: su un consumo di circa 7,2 Mhw termici annuali, si possono risparmiare ben 1.200 euro se si passa dal Gpl al pellet, 500 euro rispetto al gasolio e 100 euro se si utilizzava il metano. Precisiamo che acquistare un sacco da 15Kg di pellet comporta una spesa che si aggira tra i 4,8 e i 5,5 euro. Ovviamente, il prezzo varia in base alla stagione in cui lo si acquista, ma soprattutto in base alla sua qualità: il marchio europeo ENplus divide il combustibile in tre categorie, dalla A1 che è la più pregiata alla B, adatta solo ad usi industriali.
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Il risparmio, inoltre, è garantito anche dagli incentivi fiscali che si applicano sull’acquisto e l’installazione di stufe a pellet, che, garantendo un’alta efficienza energetica, contribuiscono ad evitare le emissioni di CO2, e quindi a tutelare l’ambiente.