Come si coltiva lo zafferano anche in un vaso

Molta pazienza per ottenere una buona qualità: con 250mila fiori si produce un chilo di zafferano. Attenzione che le piante non siano attaccate dai funghi

come coltivare lo zafferano

Costa molto, non è semplice trovarlo di buona qualità, è prezioso per le sue proprietà, che non riguardano soltanto la cucina. E allora tanto vale provare a coltivare in casa lo zafferano: può bastare un piccolo spazio sul terrazzo o qualche vaso con il terreno giusto. La pianta e il fiore dello zafferano nascono da un bulbo (crocus sativus) che ha una qualità fondamentale: regge con estrema facilità temperature molto alte d’estate (fino a 40 gradi) e molto basse in inverno (meno 15 gradi). Inoltre, per un raccolto più che soddisfacente, da uso domestico, bastano 200-300 bulbi da coltivare durante l’anno. Quanto alle qualità dello zafferano, come dicevamo, non riguardano soltanto le tante ricette dove possiamo inserirlo.

Lo zafferano in Italia

Originario dell’Asia Occidentale, nel tempo lo zafferano si è diffuso anche nel Mediterraneo. Viene chiamato anche oro rosso per il colore dei suoi stimmi e per il grande valore che essi hanno. Sapete che, per produrre un chilo di zafferano, sono necessari ben 250 mila fiori che devono essere raccolti e lavorati rigorosamente a mano? Un processo che richiede circa 600 ore di lavoro. In Italia si coltiva soprattutto nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna ma anche in altre regioni come Toscana, Umbria, Puglia e Basilicata. Non solo un ottimo ingrediente: possiede infatti numerose sostanze benefiche per il nostro organismo che lo rendono molto utile per contrastare l’invecchiamento, favorire la digestione, ridurre il colesterolo e abbassare la pressione sanguigna. È inoltre ricco di carotenoidi e vitamine A, B1 e B2.

Come coltivare lo zafferano a terra

Vediamo allora come coltivare lo zafferano a casa propria, direttamente in giardino:

  • Per cominciare, trattandosi di una coltura bulbosa valutate bene il terreno prima di avviare la coltivazione: è fondamentale che sia ben drenato ma senza ristagni d’acqua in quanto potrebbero danneggiare la qualità dei bulbi. Eliminate inoltre eventuali sassi.
  • Una volta trovato il terreno adatto, concimate la terra.
  • Preparato il terreno, potete avviare la coltivazione piantando i bulbi. Al momento dell’acquisto badate bene che non siano stati attaccati dai funghi.
  • I bulbi devono essere interrati a una profondità di circa 10-12 centimetri e devono essere distanti l’uno dall’altro di almeno 10-15 centimetri.
  • I mesi ideali per la coltivazione dello zafferano sono luglio e settembre.
  • Una volta piantati tutti i bulbi, ricordate che lo zafferano non richiede molta acqua.
  • In genere, i bulbi necessitano di circa 3-4 mesi per giungere a maturazione: solo trascorso questo tempo potrete iniziare a raccogliere i primi fiori, i cosiddetti pistilli. La raccolta si fa a partire da fine settembre-ottobre.
  • Per raccogliere i pistilli, nella giusta maniera, ricordate di staccarli direttamente dallo stelo. È preferibile effettuare tale operazione al mattino: la preziosità di questa spezia è legata proprio ai metodi di coltivazione e raccolta.
  • Una volta raccolti, lasciateli essiccare al sole. A voi la scelta se macinarli o lasciarli interi.

Come coltivare lo zafferano in un vaso

  • Se decidete di coltivare lo zafferano in un vaso, il bulbo deve arrivare a una profondità tra i 5 e i 10 centimetri.
  • Ogni bulbo dovrà avere una distanza dall’altro di almeno 5 centimetri: una decina di bulbi per ogni vaso sono più che sufficienti.
  • Lo zafferano ha bisogno di molto sole (e la posizione del vaso dovrà tenerne conto), e poca acqua, quindi è bene controllare che non si formino ristagni nei sottovasi.

Quando si raccoglie lo zafferano?

Lo zafferano si raccoglie appena i suoi fiori violacei si aprono. Aperti, durano solo pochi giorni e quindi, se siamo distratti, rischiamo di sprecarli. Il primo giorno di fioritura è l’ideale per raccogliere gli stimmi rossi e profumati. La raccolta va fatta la mattina presto, quando il fiore è ancora chiuso.Una volta raccolti, racchiudete i pistilli in un tovagliolo di carta e metteteli al sole per asciugarli bene. Poi sistemateli in un contenitore ermetico di vetro, da conservare in un luogo asciutto, dove il vostro zafferano potrà restare anche molto a lungo.

I benefici dello zafferano

Antiossidante, sedativo, in grado di aiutare l’apparato digerente: lo zafferano regala molti benefici al nostro organismo. Secondo alcuni studi, protegge gli occhi dal deterioramento legato all’età e nella medicina indiana è usato come sedativo contro l’asma.

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