
COME COLTIVARE LO ZAFFERANO –
Tra le piante aromatiche più utilizzate in cucina per la preparazione di tante ricette, lo zafferano in Italia si coltiva soprattutto nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna ma anche in altre regioni come Toscana, Umbria, Puglia e Basilicata. Non solo un ottimo ingrediente: possiede infatti numerose sostanze benefiche per il nostro organismo che lo rendono molto utile per contrastare l’invecchiamento, favorire la digestione, ridurre il colesterolo e abbassare la pressione sanguigna. E’ inoltre ricco di carotenoidi e vitamine A, B1 e B2.
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COME COLTIVARE LO ZAFFERANO IN CASA –
Originario dell’Asia Occidentale, nel tempo lo zafferano si è diffuso anche nel Mediterraneo. Viene chiamato anche oro rossoper il colore dei suoi stimmi e per il grande valore che essi hanno: sapete che, per produrre un chilo di zafferano sono necessari benn 250 mila fiori che devono essere raccolti e lavorati rigorosamente a mano? Un processo che richiede circa 600 ore di lavoro.
COME COLTIVARE LO ZAFFERANO IN VASO O IN GIARDINO –
Vediamo allora come coltivare lo zafferano a casa propria direttamente in giardino:
- Per cominciare, trattandosi di una coltura bulbosa valutate bene il terreno prima di avviare la coltivazione: è fondamentale che sia ben drenato ma senza ristagni d’acqua in quanto potrebbero danneggiare la qualità dei bulbi. Eliminate inoltre eventuali sassi;
- Una volta trovato il terreno adatto concimate la terra;
- Preparato il terreno, potete avviare la coltivazione piantando i bulbi. Al momento dell’acquisto badate bene che non siano stati attaccati dai funghi;
- I bulbi devono essere interrati a una profondità di circa 10-12 centimetri e devono essere distanti l’uno dall’altro di almeno 10-15 centimetri;
- Il mese ideale per la coltivazione dello zafferano è luglio;
- Una volta piantati tutti i bulbi, ricordate che lo zafferano non richiede molta acqua;
- In genere, i bulbi necessitano di circa 3-4 mesi per giungere a maturazione: solo trascorso questo tempo potrete iniziare a raccogliere i primi fiori, i cosiddetti pistilli. La raccolta si fa a partire da fine settembre-ottobre;
- Per raccogliere nella giusta maniera i pistilli ricordate di staccarli direttamente dallo stelo. È preferibile effettuare tale operazione al mattino: la preziosità di questa spezia è legata proprio ai metodi di coltivazione e raccolta;
- Una volta raccolti, lasciateli essiccare al sole. A voi la scelta se macinarli o lasciarli interi.