
Un bosco per compensare le emissioni di CO2. La strada verso l’utilizzo consapevole dell’energia, con l’obiettivo di arrivare un giorno all’impatto zero, passa attraverso lo sfruttamento delle fonti rinnovabili ma anche per un’azione compensatrice in grado di rimediare alle emissioni non ancora del tutto eliminabili. Partendo da questo presupposto, E.ON, società europea del settore delle energie decentralizzate e rinnovabili, dal 2011 ha avviato “Boschi E.ON“. Il progetto prevede la piantumazione di alberi in aree boschive italiane in grado di assorbire parte delle emissioni di CO2 derivanti dai consumi di gas naturale per riscaldamento o cottura dei propri clienti.
BOSCHI E.ON
L’iniziativa è rivolta ai clienti che decidono di sottoscrivere l’offerta E.ON GasVerde, che consente per l’appunto di migliorare le condizioni di vita dell’ecosistema circostante grazie ai nuovi alberi che vengono piantati. La piantumazione di quest’ultimi avviene grazie alla partnership con AzzeroCO2 – parte del Gruppo Legambiente – che provvede a distribuirli in 26 aree, che si trovano prevalentemente in prossimità dei territori di maggiore concentrazione dei clienti E.ON, tra cui, ad esempio, la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e il Lazio.
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ALBERI PER COMPENSARE LE EMISSIONI
Finora nelle 26 aree, grazie al progetto sono stati piantati su una superficie totale di 90 ettari ben 83mila alberi che, secondo E.ON, sono stati in grado di compensare oltre 55mila tonnellate di CO2. Le prime piante sono comparse nei comuni di Lacchiarella e Giussago, tra Milano e Pavia, per poi diffondersi un po’ su tutto il territorio italiano. Tutte le zone interessate sono di proprietà pubblica e fanno parte di progetti di riqualificazione del territorio. Le aree, infatti, rispettano specifiche caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale. In alcuni casi, soprattutto in zone extraurbane, la piantumazione ha dato vita a un vero e proprio bosco che ha contribuito non solo a migliorare la qualità dell’aria ma anche ad limitare i rischi del dissesto idrogeologico. “Boschi E.ON – ha dichiarato Péter Ilyés, CEO di E.ON Italia – rappresenta il più grande progetto di forestazione realizzato in Italia da un’azienda privata. Ed è sicuramente una piena espressione del nostro impegno strategico che parte delle esigenze dei clienti di essere più sostenibili e li coinvolge nell’implementazione stessa e nella crescita del progetto”.
MOSAICO VERDE
Oltre a questo progetto, E.ON partecipa anche a “Mosaico Verde“, un’iniziatica promossa da Azzero CO2 e Legambiente, e patrocinata tra gli altri dal Ministero dell’Ambiente, dall’Università di Padova e dall’Ambasciata Britannica. La compagna consiste nel piantare 300mila nuovi alberi e tutelare 30mila ettari di boschi esistenti in tre anni. Un obiettivo ambizioso che nasce dalla volontà di creare una sinergia tra pubblico e privato. Questo progetto prevede, infatti, la collaborazione tra l’azienda, che agisce in nome della Responsabilità Sociale d’Impresa, e gli enti locali e gli enti parco con l’obiettivo di recuperare aree verdi abbandonate o degradate attraverso la creazione o la tutela di boschi permanenti.
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