La bicicletta allunga la vita

Protegge il cuore, migliora il sonno e l'umore. Aumenta la memoria e rafforza la vista. Mezz'ora al giorno di pedalata è il tempo ideale

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Pedalare fa più bene di quanto abbiamo sempre pensato. Al fisico (dal cuore alle articolazioni), al cervello (protegge la memoria) e al nostro stato d’animo (tiene a distanza il rischio della depressione). E riesce persino a contrastare l’invecchiamento delle cellule, regalandoci, se l’attività viene svolta con regolarità, qualcosa come due anni in più di vita. In una parola: la bicicletta allunga la vita.

La bicicletta allunga la vita

Una conferma scientifica molto importante a questa già nota certezza, arriva da una meta-analisi di alcune università tedesche, pubblicata sul settimanale tedesco Die Zeit, dove sono stati presi in considerazione i risultati di sette studi che hanno coinvolto 200 mila persone. Risultato: cento minuti di bicicletta alla settimana riducono del 17 per cento il rischio di morte prematura. Questa percentuale sale al 24 per cento se l’uso settimanale della bicicletta arriva a 270 minuti e al 30 per cento con nove ore e mezza di pedalate settimanali.  I benefici della bicicletta, che sommati si traducono in un allungamento della vita, riguardano diversi aspetti del corpo e della salute di ogni persona che pedala con la necessaria costanza.
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Benefici per il cuore

La bicicletta fa molto bene al cuore. Ovviamente non bisogna eccedere ed è necessario tenere conto dell’età per calibrare gli sforzi: in generale, trenta minuti al giorno di pedalata sono perfetti per il nostro apparato cardiocircolatorio. E costituiscono un’ottima forma di prevenzione per qualsiasi problema vascolare.

Benefici per l’umore

La bici migliora l’umore, come hanno scoperto i ricercatori dell’università di East Anglia, esaminando le reazioni di un campione di persone che vanno a lavorare con le due ruote. E funziona perfino come antidepressivo grazie alla produzione di endorfine. I ciclisti abituali hanno più possibilità di non cadere in depressione e tendono ad avere un buon livello di autostima e di benessere.

Benefici per i muscoli e le cartilagini

Una pedalata è anche un modo per tonificare il corpo. La parte che ne trae maggiori vantaggi, sotto questo punto di vista, sono i glutei. Non solo. La bici aiuta a dimagrire, bruciando grassi con una velocità molto significativa: sono sufficienti due settimane di pedalate, a giorni alterni, e il ciclista avrà bruciato il 36 per cento dei grassi prodotti.

Andare i bici protegge le cartilagini di ginocchia e caviglie. E grazie alla posizione che si assume per pedalare, se è corretta, c’è anche una protezione della colonna vertebrale, in quanto il peso del corpo, attraverso la bicicletta, viene scaricato sul manubrio e sul sellino. Pedalando, tra i muscoli più tonificati, oltre ai glutei, ci sono anche le cosce e i polpacci. E pedalando in piedi (in salita, per esempio, oppure durante una volata finale) si rafforzano gli addominali.

Benefici per il sonno

La bicicletta fa bene al sonno. La ricerca più completa in materia arriva dall’università di Stanford. Con i seguenti risultati: le persone che vanno in bicicletta una ventina di minuti al giorno, riescono a prendere sonno nella metà del tempo rispetto agli altri. E dormono un’ora in più, mediamente.

Benefici per il cervello e per la memoria

Pedalare è una sorta di “potenziatore cerebrale”, come afferma il neuropsicologo Arthur Kramer: ha scoperto che dopo sei mesi, di circa mezz’ora al giorno di bici, alcune aree del cervello risultano più grandi.

La bici aumenta la memoria e la capacità di sintesi per risolvere i problemi. Tra il 15 e il 20 per cento. Il motivo? Grazie alla pedalata si producono nuove cellule nell’ippocampo, la zona del cervello dove risiede la nostra memoria. Ed ecco perché l’uso della bici è consigliato anche nelle terapie per le malattie neurodegenerative.

La bici contrasta l’invecchiamento delle cellule del cervello. E quello dei ciclisti, in media, appare più giovane di almeno due anni rispetto ai coetanei sedentari.

Benefici per il peso

La bicicletta consente di evitare il sovrappeso e l’obesità. Lo sforzo fisico è coordinato, significativo e riguarda tutte le parti del corpo. In questo modo, con un’ora di pedalata si consumano dalle 300 alle 500 calorie, in base alla velocità e alle caratteristiche del percorso.

Benefici per la vista

La bici migliora la vista, come hanno studiato i ricercatori del Cnr di Pisa. In pratica, secondo lo studio di un gruppo di ricercatori guidati da Claudia Longhi, l’attività della bicicletta accresce la plasticità del cervello.

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Benefici per il carattere

Chi va in bicicletta, uomo o donna, ha più fascino. Colpisce. E viene considerato una persona intelligente, altruista e generosa: sono queste le qualità, secondo una ricerca della British Heart Foundation, riconosciute ai ciclisti. Potenziali, ottimi fidanzati.

Che cosa succede se si va in bici tutti i giorni

Se riusciamo a utilizzare la bicicletta tutti i giorni, regolarmente, anche solo per trenta-quaranta minuti, ci sono alcuni benefici che si stabilizzano. Per esempio: la ventilazione polmonare migliora, e ci abituiamo a respirare in modo corretto. Pedalare abbassa lo stress e aumenta il livello della serotonina, l’ormone del buonumore. Alle donne in menopausa, per esempio, vengono consigliate almeno due-tre passeggiate in bicicletta alla settimana.

Quanto bisogna pedalare ogni giorno

Non esiste un target preciso, e ognuno deve calibrare i propri sforzi sulle base delle energie che possiede. Se abbiamo imparato a utilizzare la bicicletta con regolarità, magari anche per andare al lavoro oppure per girare in città, dobbiamo sapere che una mezz’ora in bici, a una velocità media e senza sforzi eccessivi, significa coprire una distanza di circa 10 chilometri. ovviamente se non siamo in montagna o in collina. Poi il fisico si adatta a migliorare e possiamo arrivare alle 90-100 pedalate al minuto (che significano pedalare di buona lena), una soglia ideale per  godere dei vari benefici della bici.

Controindicazioni della bicicletta

La bicicletta si può usare, come attività fisica regolare, anche dopo i 70 anni. L’importante è non esagerare nello sforzo per non mettere sotto pressione il cuore. È invece del tutto controindicata per le persone che soffrono di lombalgia o dorsalgia acuta. Se si hanno problemi alla colonna, è bene parlarne con il medico che darà le indicazioni opportune sull’uso o meno della bici. Infine, pedalare non è consigliabile a chi soffre di insufficienza venosa con varici: lo sforzo che si compie pedalando è a carico delle gambe, e questo può creare problemi. Assolutamente sconsigliata la bici durante processi di infezioni dell’apparato urinario, infiammazioni dei genitali, emorroidi.

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