Come organizzare una vacanza in bicicletta

Scegliete una strada secondo le vostre capacità tecniche e non esagerate. Sempre con il casco e con una borraccia d’acqua. Allenatevi e studiate il tragitto.

Come organizzare una vacanza in bicicletta
Innanzitutto ci vuole un buon allenamento, iniziato in anticipo rispetto al momento nel quale avete fissato la vostra partenza per una vacanza in bicicletta. Camminate, cyclette, spinning, salire e scendere le scale a piedi: almeno tre volte alla settimana. Poi dovete essere attrezzati con l’equipaggiamento giusto e pronti ad un’alimentazione su misura. A quel punto siete pronti per la vostra esperienza nell’universo del cicloturismo.

COME ORGANIZZARE UNA VACANZA IN BICICLETTA

Viaggiare in bicicletta non è solo un modo alternativo per raggiungere nuovi luoghi da scoprire e visitare, ma un vero e proprio stile di vita. Le vacanze sulle due ruote sono infatti un’ottima occasione per trascorrere del tempo lontano dalle città e, in estate, dalle spiagge affollate, e godersi i paesaggi, a contatto con la natura.

Se avete deciso di fare una vacanza in bicicletta, settembre è il momento giusto per pensarci davvero e per organizzarvi. Sapendo però che il cicloturismo non si improvvisa né per il percorso scelto né per quanto riguarda la vostra preparazione atletica.

COS’É IL CICLOTURISMO

Il cicloturismo consente infatti di trascorrere una vacanza all’aria aperta all’insegna del benessere fisico e mentale, spendendo poco e inquinando ancora meno. Basta anche un solo weekend per un viaggio alla scoperta della bellezza dei diversi paesaggi.

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GUIDA AL CICLOTURISMO

Se avete in mente di intraprendere un viaggio in bici ed entrare nel mondo del cicloturismo, vi proponiamo questa piccola guida al cicloturismo, all’insegna dell’ecosostenibilità.

  1. COME SCEGLIERE IL PERCORSO

Se state sperimentando il cicloturismo per la prima volta, cominciate con un percorso semplice piuttosto lineare e con scarse difficoltà in modo da poter ridurre al minimo eventuali inconvenienti e problemi.

Evitate inoltre di avventurarvi su percorsi diversi da quello stabilito o molto faticosi: piuttosto, scegliete ad esempio un sentiero che costeggia un fiume o un lago in modo da immergervi completamente, durante il viaggio, nella straordinaria bellezza della natura.

  1. STUDIARE IL TRAGITTO

Prima di partire documentatevi bene sul percorso che andrete ad effettuare in modo da capire bene anche quali sono le eventuali criticità a cui andrete incontro. Una valida soluzione, soprattutto se si tratta del primo viaggio in bicicletta, è quella di affidarsi a un’organizzazione che si occupa di cicloturismo: saprà indirizzarvi sul percorso più adatto a voi, anche in base al vostro livello di preparazione.

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  1. ALLENAMENTO 

Il cicloturismo non richiede una grande preparazione atletica: si tratta infatti di un’attività che può essere praticata con facilità da chiunque. Certo, anche una breve preparazione può risultare fondamentale per la buona riuscita del vostro viaggio in bicicletta: approfittatene quindi per organizzare delle piccole sessioni di allenamento, anche non quotidiane, con le persone con cui avete intenzione di effettuare il viaggio.

Se siete iscritti in palestra ad esempio, qualche mese prima dedicate 45-50 minuti a ciclette o spinning almeno tre volte a settimana. In alternativa, optate per una passeggiata in bici nel parco pubblico più vicino a voi. Intensificate le uscite in bicicletta un mese prima della partenza per il vostro viaggio in bicicletta.

  1. EQUIPAGGIAMENTO 

Se non avete ancora acquistato una bicicletta, optate per le biciclette da trekking o cicloturismo, robuste ma leggere, ottimizzate per una guida comoda e dotate di un ottimo sistema di illuminazione e portapacchi.

Un consiglio: attaccate al manubrio della bicicletta un marsupio o una mini borsa in cui inserire il portafogli, il cellulare, la cartina-mappa e la macchina fotografica. In alternativa, optate per uno zainetto leggero e non dimenticate casco e borraccia.

Per quanto riguarda invece la borsa che porterete con voi come valigia, la regola principale è: l’essenziale. Qualche t-shirt, maniche corte e lunghe, qualche pantalone e qualche giacca. Un pezzo di sapone solido vi permetterà di procedere con il lavaggio dei capi tutte le volte in cui ne avrete la necessità.

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  1. LA GIUSTA ALIMENTAZIONE

L’alimentazione è fondamentale per chi vuole intraprendere un viaggio in bicicletta: alimentarsi nel modo giusto permette di sostenere meglio non solo l’allenamento ma anche il viaggio. Ma vediamo nel dettaglio come dovrebbero essere strutturati i diversi pasti della giornata:

  • Colazione

Privilegiate una colazione sana a base di fette biscottate o pane integrale tostato, cereali, caffè o tè.

  • Pranzo

Via libera a pasta e riso. Non fatevi mancare la frutta, un alimento importante per ripristinare le vitamine e i sali minerali perduti durante l’attività.

  • Cena

Per cena optate per le proteine quindi carne e pesce accompagnati da un contorno di verdure fresche.

Durante la giornata inoltre prevedete due spuntini, a metà mattina e nel pomeriggio, a base di yogurt, cereali e frutta e ricordate di bere spesso.

COME ORGANIZZARE UN ITINERARIO IN BICI?

Per organizzare il vostro itinerario dovete scegliere il percorso sulla base di due valutazioni preliminari. Innanzitutto le sue difficoltà rispetto alla vostra preparazione fisica: non fate scelte azzardate e troppo faticose, non siamo tutti scalatori di montagna. E andare in bici è bellissimo anche in pianura. La seconda valutazione riguarda quello che volete vedere: non state facendo una gara agonistica, ma una vacanza, quindi abbinate il cicloturismo, per esempio, alla visita di qualche borgo o di piccole e medie città. L’importante è che già al momento di partire abbiate pianificato tappe, soste e spostamenti. Poi ci sarà sempre tempo per fare qualche cambiamento.

SITI PER SCEGLIERE DOVE DORMIRE DURANTE LE VACANZE IN BICI

Ci sono diversi siti utili per individuare, con un semplice clic, i luoghi dove potersi fermare, per dormire o anche solo per una sosta, durante un viaggio in bici. Il primo si chiama Cicloturismo.it e aggiorna in particolare le notizie a proposito di nuove piste ciclabili da frequentare. Il secondo, invece, si chiama Albergabici.it delle strutture fornite dalla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta): bed and breakfast, alberghi, pensioni, campeggi, ostelli, agriturismo. C’è solo l’imbarazzo della scelta per fare una bella vacanza su due ruote.

DOVE ANDARE IN BICI IN ITALIA?

Fiumi, montagne, laghi e spiagge. Non c’è bisogno di andare in giro per l’Europa per trovare le nostre piste per il cicloturismo. In Italia abbiamo tutto. A partire da spettacolari piste ciclabili che vi consentono di girare la pensiola da Nord a Sud, da Est a Ovest: qui trovate le più belle, per ogni regione.

CICLOTURISMO NEL LAZIO

Uno dei progetti di cicloturismo più interessanti in Italia è il percorso Cycling Mirabilia Lazio, realizzato dalla Fondazione Anna Maria Catalano con il contributo della Regione Lazio. Il percorso, su misura per potenziali ciclisti, si snoda attraverso quattro tappe: Fiumicino-Cerveteri; Cerveteri-Casale Poggio Nebbia; Casale Poggio Nebbia- Tarquinia Lido; Tarquinia Lido-Fiumicino.
A parte la bellezza dei luoghi, durante le tappe è possibile scoprire le delizie enogastronomiche del Biodistretto Etrusco Romano. Il progetto Cycling Mirabilia Lazio ha tre punti di forza che riguardano l’intero sistema economico del Lazio. Il primo: consentire la scoperta di borghi e luoghi tradizionalmente sconosciuti al grande pubblico. Il secondo: allungare la stagione turistica.
Il terzo: collegare l’interesse dei potenziali ciclisti alle attività turistiche della regione. Qui, sul sito della Fondazione Anna Maria Catalano, trovate i dettagli sulle quattro tappe del percorso. E qui, sul sito di Radio Sapienza, il podcast che racconta il progetto.

CICLOTURISMO IN ITALIA

Anche in Italia, come nel resto d’Europa, c’è il boom del cicloturismo. Dopo la pandemia e il lockdown, il numero delle persone che trascorrono le vacanze in bici in Italia, nel 2022, è raddoppiato rispetto all’anno precedente: 31 milioni di persone, con un indotto di 4 miliardi di euro. La cosa interessante è che la maggior parte dei cicloturisti appartiene alla generazione dei millennial: il 41 per cento sono nati tra il 1981 e il 1996.

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