Olio d’oliva e smalto per eliminare le zecche

Possono trasmettere numerose malattie. Pericolose sia per i cani che per l'uomo. Vanno rimosse immediatamente ma seguendo i corretti passaggi

Sono parassiti molto pericolosi, e capaci di trasmettere malattie gravi anche per l’uomo. Le zecche, grandi più o meno come delle lenticchie, aumentano le loro dimensioni (e arrivano fino a un centimetro) ogni volta che riescono ad assorbire il sangue del cane o del gatto. Grazie al loro apparato boccale, chiamato rostro, le zecche riescono a trafiggere la pelle dell’ospite e a rimanere saldamente arroccate nel punto dove attaccano. Il loro morso è indolore, in quanto iniettano una sostanza che contiene principi anestetici.

ZECCHE DEI CANI

Le zecche dei cani sono acari che si nutrono di sangue, particolarmente diffuse nei mesi primaverili ed estivi. Sono parassiti molto resistenti e ne esistono al mondo addirittura 900 specie, suddivise in 3 principali famiglie. Tra queste si annoverano:

  • la famiglia delle Ixodidae, ovvero le zecche dure, così chiamate perché caratterizzate da uno scudo duro sul dorso. Sono molto diffuse in Italia e la zecca del cane di solito è proprio una zecca dura;
  • la famiglia della Argasidae, ovvero le zecche molli, prive di scudo dorsale e più diffuse negli uccelli.

COME ELIMINARE LA ZECCA DEI CANI

La zecca non va tirata con forza e non va strappata bruscamente, in quanto l’apparato boccale del parassita può restare conficcato nella pelle e causare brutte infezioni. Non usare olio o alcol per favorire l’estrazione. E prestare particolare attenzione nel farlo, seguendo alcuni passaggi:

  • prima di rimuovere una zecca è assolutamente sbagliato cospargerla con alcol, trielina, ammoniaca, insetticidi vari. Si rischia di provocare la fuoriuscita di materiale infetto per il cane.
  • bisogna afferrare la testa con le pinzette, esattamente dove la zecca è attaccata alla pelle.
  • la zecca va quindi tirata ruotandola delicatamente.
  • la ferita, una volta effettuata l’estrazione, va accuratamente disinfettata.

zecche

OLIO DI OLIVA CONTRO LE ZECCHE

L’olio di oliva si presta benissimo per eliminare le zecche aggrediscono il nostro cane.

Materiale occorrente

  • un goccio di olio

Procedimento

  • Intridete la zecca con un goccio di olio e quando la estraete, giratela con attenzione e delicatamente con una pinzetta in senso antiorario.
  • Le zecche sono dure a morire, ma con l’olio sarà tutto più facile.

SMALTO DA UNGHIE CONTRO LE ZECCHE

Anche un residuo di smalto delle unghie è un rimedio efficace per le zecche dei cani.

Materiale occorrente

  •  una pennellata di smalto da unghie

Procedimento

  • Dipingete il corpo gonfio di sangue del parassita con una pennellata di smalto da unghie.
  • In questo modo la zecca non potrà più respirare perché respira dalla pelle e si staccherà facilmente dal vostro cane.
  • Non è certo un rimedio animalista, ma è bene preferire la salute del vostro cane a quella dei parassiti.

COME SCOPRIRE LE ZECCHE

Le zecche spesso si nascondono nelle zone più nascoste, per esempio padiglioni auricolari, coda e spazi tra le dita. Quindi è molto importante controllare accuratamente il cane tenendo conto che le loro dimensioni, prima del pasto a base di sangue, sono di pochi millimetri, solo successivamente possono addirittura arrivare al centimetro.

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COME PREVENIRE LE ZECCHE

Tramite l’impiego di prodotti antiparassitari è possibile prevenire le punture di zecca. Ne esistono diversi, dagli spray ai collari, ognuno dei quali con determinate caratteristiche. Importante inoltre mantenere gli ambienti (anche esterni) puliti e curati onde evitare che le zecche proliferino. Considerate che è più facile incontrarle in boschi, campi, pascoli, giardini.

CHE SUCCEDE SE UN CANE HA LE ZECCHE?

A parte il prurito causato dalle zecche, esse possono trasmettere diverse malattie, dalla malattia di Lyme o borreliosi all’encefalite da zecca, dalla trombocitopenia ciclica infettiva all’ehrlichiosi canina, tanto per citarne alcune. Inoltre si può verificare la cosiddetta paralisi da zecca, dovuta a un tossina presente nella saliva del parassita. Quest’ultima può causare paralisi, debolezza, letargia, e può portare alla morte.

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LE ZECCHE SI TRASMETTONO ALL’UOMO?

Le zecche si trasmettono anche all’uomo e solitamente si nascondono in specifiche aree del corpo. Per esempio nella zona delle ascelle, tra i capelli, sull’ombelico, nell’incavo del ginocchio. E sono pericolose perché possono trasmettere diverse malattie. Quindi vanno rimosse il prima possibile dopo aver ispezionato accuratamente la pelle per individuarle.

L’uso della pinzetta è consigliato ma se temete di non riuscirci, rivolgetevi al medico. Inoltre se nei giorni o nelle settimane successive al morso accusate sintomi quali arrossamento che anziché diminuire si amplia, febbre, debolezza, mal di testa, segnalate immediatamente i sintomi.

CHE COS’È LA BORRELIOSI

La borreliosi, nota anche come malattia di Lyme, è causata da un batterio chiamato Borrelia burgdorferi. E viene trasmessa proprio dalle zecche. Non esiste un vaccino che protegga da questa malattia ed è quindi molto importante puntare sulla prevenzione, indossando abiti coprenti laddove ci sia il rischio di entrare in contatto con questi parassiti. Oppure utilizzando appositi prodotti per proteggersi e nel caso dei cani, che possono a loro volta esserne colpiti, ricorrere agli antiparassitari. La borreliosi è pericolosa, soprattutto se non viene riconosciuta in tempo, e adeguatamente trattata.

ZECCHE E CALDO

L’attività delle zecche (in Italia se ne contano 36 specie raggruppate in 7 generi) è particolarmente intensa nei mesi estivi e con le temperature alte. In questi periodi dobbiamo fare particolare attenzione alla salute dei nostri cani e, per esempio, controllare alla fine di ogni due-tre passeggiate, se hanno una zecca intorno al collo, alla testa o alle orecchie. In questo caso, va rimossa immediatamente. Anche le cucce, i tappetini e i tradizionali luoghi di riparo del cane e del gatto vanno ispezionati periodicamente, durante il periodo estivo, per verificare se ci sia qualche ospite indesiderato chiamato zecca.

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