Famiglie sostenibili, come imparano a non sprecare energia, acqua, cibo (Foto e Video)

Bollette ridotte di un terzo. Auto condivisa, e solo quando serve davvero. E innanzitutto zero sprechi. In Italia aumentano le famiglie che studiano insieme un nuovo stile di vita ottimizzando le risorse a disposizione. E lo realizzano con gioia

FAMIGLIE INSIEME CONTRO GLI SPRECHI

FAMIGLIE SOSTENIBILI –

Famiglie sostenibili: che cosa significa, in concreto? Una cosa chiara e forte: imparare, in modo semplice, leggero e divertente, a modificare insieme il proprio stile di vita. E poi contaminare ed allargare questo cambiamento che riguarda i consumi domestici come la mobilità, la cura delle persone come quella delle cose. Tutto secondo la filosofia del Non sprecare, la nostra filosofia.

LEGGI ANCHE: Fa’ la cosa giusta, laboratori per bambini e iniziative per le famiglie: la sostenibilità alla portata di tutti

Le famiglie sostenibili si stanno espandendo, dal basso, in tutta Italia, come un fenomeno di cambiamento, molto utile e radicale, spinto spesso da associazioni o anche la rete di coraggiosi amministratori locali. Come nel caso dell’Agenzia Innova 21, che raggruppa ben sette comuni della Brianza, tutti impegnati a tradurre la sostenibilità, con il progetto La Famiglia sostenibile, in pratiche concrete, quotidiane, convenienti e raccontate anche su Facebook. Per tutti.

Famiglie sostenibili

Un esempio di auto condivisa dalla pagina Facebook dell’Agenzia Innova 21

COME RISPARMIARE IN FAMIGLIA –

Le bollette della luce e del gas ridotte di un terzo. La spesa alimentare a chilometro zero, con un taglio dei prezzi anche del cinquanta per cento. L’acqua del rubinetto, opportunamente filtrata, per sostituire le ingombranti e costose confezioni di minerale in bottiglie di plastica. L’auto solo quando è indispensabile, sostituita, specie per i percorsi brevi, dai mezzi pubblici, dalla bicicletta, oppure da una salutare passeggiata. Basta poco, veramente poco, per cambiare gli stili di vita in modo radicale e afferrare al volo la Grande Crisi come un’opportunità, e non sentirla più soltanto come una ferita quotidiana, un deprimente impoverimento.

Il meccanismo del progetto è molto semplice. Le famiglie, selezionate sul territorio dall’Agenzia InnovA21, partecipano a dei corsi, tenuti da docenti esperti nei diversi settori, dove vengono fornite e scambiate tutte le informazioni utili per ridurre i consumi energetici domestici (elettricità, gas e acqua), migliorare la raccolta differenziata (che in questa zona è già attorno al 60-70 per cento), risparmiare negli acquisti, modificare la mobilità locale. Gli effetti del cambiamento degli stili di vita vengono poi misurati, con verifiche a tappe, da un gruppo di ricercatori dell’università Bicocca di Milano, e trasferiti a sindaci e assessori per suggerire possibili provvedimenti delle amministrazioni comunali. La sostituzione dell’acqua minerale con quella erogata dall’azienda municipale, per esempio, è stata incentivata con la costruzione di alcune “casette dell’acqua”, aperte 24 ore su 24. Arrivi con le tue bottiglie di vetro, inserisci i soldi nella macchina self-service (cinque centesimi al litro, e puoi avere anche l’acqua frizzante), e torni a casa con un rifornimento settimanale.

COLLABORARE PER RISPARMIARE –

Il circolo virtuoso del cambiamento all’insegna della sostenibilità ha sempre il suo punto di partenza, la sua leva, nei comportamenti e nelle autonome decisioni della famiglia. Così Andrea Maiocchi, ex funzionario dell’Olivetti, e sua moglie Donatella, che arrotonda la pensione del marito vendendo a domicilio prodotti per la casa, hanno scoperto i benefici della filiera corta per la spesa. Acquistano frutta e verdura nello spaccio di un’azienda agricola di Bollate: l’uva costa un euro al chilo, come l’insalata che non appassisce dopo un giorno. Nel loro appartamento, Andrea e Donatella hanno imparato a usare lavatrice e lavastoviglie dopo le sette di sera, e con delle semplici ciabatte hanno eliminato lo spreco dello stand-by che da solo vale più del 10 per cento della bolletta elettrica. Quanto alle automobili, in casa Maiocchi sono quattro, comprese quelle dei due figli trentenni, Simone e Lorenzo, che vivono con i genitori, ma una è già stata messa in vendita: tutti in famiglia pensano di usare più spesso la bici.

FAMIGLIE INSIEME CONTRO GLI SPRECHI –

Anche Nicola e Federica Musto, giovani sposini con una bambina di qualche mese, pensano di rinunciare all’automobile e sperano che migliori l’offerta dei treni locali che dalla Brianza in mezz’ora ti portano a Milano, ma non hanno collegamenti altrettanto efficaci tra i diversi comuni della zona. Intanto, grazie alle informazioni della rete della Famiglia sostenibile, Nicola e Federica hanno montato nella nuova casa i pavimenti in sughero naturale, che costa la metà del parquet ed è un materiale isolante termico; utilizzano pannolini lavabili per la piccola Anita; e si divertono a mettere in tavola i prodotti dell’orto che dividono con i loro vicini. Il loro obiettivo è molto ambizioso: tagliare di almeno il trenta per cento le uscite previste dal budget familiare e concentrante nei consumi energetici e negli acquisti di generi alimentari e di prodotti per l’infanzia. La modifica della spesa, in tempi in cui bisogna proteggere redditi e risparmi, è uno dei punti di forza delle famiglie sostenibili brianzole. E non si traduce in una secca riduzione dei consumi, ma semmai in una sforbiciata agli sprechi, in un accorciamento della catena di distribuzione e nella domanda di nuovi prodotti sul mercato e di nuove opportunità per le aziende più innovative e più attente al rapporto tra la qualità e il prezzo. Tiziano Grassi, con la moglie Veronica e con la figlia sedicenne, Camilla, è un libero professionista, membro del popolo della partita Iva. Appassionato di cibo biologico e conoscitore, innanzitutto attraverso le informazioni raccolte sul web, dell’industria dei marchi ecologici e  del riciclo, Tiziano ha convinto la sua famiglia a utilizzare, per buona parte delle spese domestiche, il circuito del Gas, Gruppo di acquisto solidale, al quale è iscritto. Con delle semplici mail, i Grassi comprano una serie di prodotti locali: dalla pasta biologica alla carta fabbricata con materiale riciclato, dai detersivi a base di aceto alla maglieria intima in fibre naturali.

CONSIGLI FONDAMENTALI PER NON SPRECARE ACQUA,GAS,LUCE

Come risparmiare sulla bolletta della luce ed evitare sprechi di energia

Idee per risparmiare in ufficio, dalla carta all’energia elettrica. E largo alle piante

Risparmiare acqua in casa, le regole d’oro. Lo spreco è dietro l’angolo, ma potete evitarlo

Come risparmiare con il riciclo, i comuni che premiano i cittadini. Meno tasse e più servizi

Per risparmiare sul riscaldamento utilizziamo gli Ecobonus. Ecco come e con quali vantaggi

KuBet
KUBet - Trò chơi đánh bài đỉnh cao trên hệ điều hành Android
Torna in alto