L’Editoriale

grande crisi

Siamo piu’ poveri, ma possiamo fare qualcosa. E subito…

Otto milioni di italiani a rischio povertà rappresentano una cifra da brivido in tempi di Grande Crisi, quando tutti gli indicatori economici e sociali sono in caduta libera. Ma dietro questo numero generale, certificato dall’Istat per il 2011 e destinato ad aumentare nel 2012, ci sono due spie rosse che si accendono e vanno meglio

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ilva taranto

C’e’ una follia nel caos dell’Ilva di Taranto

Ricapitoliamo. La magistratura ha bloccato l’Ilva di Taranto, chiudendo sei reparti dell’acciaieria e arrestando (con la concessione dei domiciliari) otto indagati per disastro ambientale. Gli operai di Taranto sono scesi in piazza, con uno sciopero a oltranza: vogliono la loro fabbrica, oggi più che mai a rischio come quella di Genova il cui destino è

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napoli immondizia bandiera italia ansa 258x258 1

I finti lavoratori che non raccolgono rifiuti

A Napoli la protesta dei lavoratori dei consorzi per la raccolta dei rifiuti sale di giri e segnala, ancora una volta, l’opacità e gli equivoci che hanno trasformato l’intero sistema della rimozione della spazzatura in un vulcano, sempre a rischio eruzione. Prima la protesta davanti alla sede dell’amministrazione provinciale, poi l’assedio al termovalorizzatore di Acerra

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immortalita

Studiare l’immortalita’ costa 5 milioni

Mi ha molto incuriosito la notizia riportata stamattina da diversi giornali: l’Americana Templeton Foundation – fondazione filantropica di tendenza conservatrice – ha donato cinque milioni di dollari a John Martin Fischer, professore di filosofia all’Università di California-Riverside per "The Immortality Project", programma triennale per studiare i "segreti dell’immortalità". La fondazione ha elargito la sopracitata somma

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acqua spreco

A Taranto il rubinetto e’ sempre aperto

Manca l’acqua, le pioggie non arrivano, l’agricoltura soffre, ed a Castellaneta, in provincia di Taranto, un rubinetto pubblico continua a sprecare 10 litri al secondo. L’incredibile spreco è denunciato dalla Confederazione italiana degli agricoltori, ma finora nessuno è intervenuto. L’acqua sgorga, 24 ore su 24, tutti i giorni, da un tubo dell’acquedotto pugliese (il più

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scorta in italia

Lo spreco delle scorte

Arrivano i conti sui costi delle scorte a Roma e sono imbarazzanti. Ufficialmente nella capitale circolano ogni giorno 120 scorte, con un impegno di oltre 1.000 uomini nei tre livelli di protezione previsti. Il primo dato che lascia perplessi è il confronto con il numero delle scorte nelle altre grandi capitali europee: a Madrid sono

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paziente in ospedale

Cosi’ torturiamo i ricoverati

Giuseppe Remuzzi sul Corriere della Sera pone una domanda importante: perché negli ospedali i pazienti vengono svegliati all’alba? Una tortura inutile che, tra l’altro, danneggia la salute dei degenti. L’infermiere che viene a misurare la febbre alle sei del mattino, il cicaleccio da corsia ospedaliera alle prime ore del mattino, qualche inserviente che si infila

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overfishing

I pesci spariscono. Colpa nostra

Non sono mai stato affascinato dalle teorie catastrofiste sul futuro del Pianeta, ma in questo caso i dati riportati dalla Fao (nel rapporto "Stato mondiale della pesca e dell’acquacoltura") sono incontrovertibili. E impressionanti. Ricapitoliamo: 1700 specie di pesci sono in pericolo e una sessantina di specie le possiamo considerare già estinte, scomparse per sempre. Allo

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neolaureati

I neolaureati fuggono dall’Italia. Per lavorare

L’esodo continua e si moltiplica. I giovani neolaureati italiani, una volta conseguito il titolo di studio, lasciano il nostro Paese per trovare lavoro. I dati dell’ultima indagine del Former, l’azienda milanese della Camera di commercio, sono disarmanti. In una delle zone più ricche e produttive d’Italia soltanto il 12 per cento dei neolaureati trova un

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giovani agricoltori tornano alla terra

La Liguria paga i giovani per fare i contadini

La Liguria è una delle regioni italiane più devastate dalla crescita edilizia, come dimostrano anche le continue frane nella zona delle Cinque Terre. Ed è anche una delle regioni più colpite dall’esodo dalle campagne: negli anni Cinquanta gli occupati in agricoltura erano 150mila, adesso sono scesi a 14mila. Per correre ai ripari l’amministrazione regionale ha

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