Bici, la classifica delle città che la incentivano: manca l’Italia

L'università di Copenaghen ha stilato una classifica delle 80 città nel mondo dove viene valorizzato l'uso delle due ruote: nessuna è italiana.

Gli amministratori pubblici italiani non amano le biciclette, nonostante le tante promesse e le mille buone intenzioni annunciate a parole. L’università di Copenaghen ha stilato una speciale classifica delle 80 città nel mondo dove viene valorizzato e incentivato l’uso nella bici: nessuna è italiana. Al primo posto compaiono, come lo scorso anno, in un tradizionale testa a testa Amsterdam e Copenaghen, mentre al terzo si piazza il piccolo centro di Utrecht.

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Le novità più interessanti, anche per i provvedimenti presi a favore della bici, arrivano nei posti successivi della classifica. Al quarto posto sale la spagnola Siviglia: in un solo anno ha costruito 80 chilometri di piste ciclabili. Al quinto posto c’è la francese Bordeaux: 200 chilometri di piste in città e un servizio di tram attrezzati anche per il trasporto delle bici. E al quinto posto ecco Berlino, dove ormail il 25 per cento della popolazione usa soltanto la bicicletta per spostarsi in città.

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I criteri per la compilazione della classifica sono 13 e comprendono le politiche di promozione e le agevolazioni fiscali, i chilometri di piste ciclabili disponibili e quelli in costruzione, gli incentivi fiscali all’acquisto e all’uso e le politiche per il traffico. Tutte cose che i nostri amministratori farebbero bene a leggere, e magari a copiare, visti i risultati di una classifica dove i comuni italiani sono semplicemente assenti.

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