Lo scalogno è un bulbo della famiglia delle Liliaceae, la stessa delle cipolle, delle quali lo scalogno viene considerato il cugino nobile.
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CHE COS’È LO SCALOGNO
Le origini sono ancora incerte: in Medio Oriente, precisamente in Palestina secondo alcuni; nell’Asia Centrale, secondo altri. Oggi questo bulbo, dalle eccezionali proprietà, viene coltivato dappertutto, anche in Italia, specie in Romagna dove se ne produce una varietà IGP (Indicazione Geografica Protetta).
BENEFICI DELLO SCALOGNO
I benefici dello scalogno sono a vasto raggio e dimostrati dalla letteratura scientifica.
- Grazie al contenuto delle antocianine, potenti antiossidanti, lo scalogno protegge il sistema cardiovascolare e migliora la circolazione sanguigna
- Grazie ai solfossidi, composti a aromatici presenti dello scalogno in modo così significativo da determinarne l’odore, lo scalogno ha proprietà antibatteriche, antimicotiche e antivirali
- Anche la quercetina, altra sostanza contenuta nello scalogno, produce benefici: si tratta, infatti, di un antistaminico naturale che diminuisce i sintomi legati alle varie forme di allergie stagionali
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PROPRIETÀ DELLO SCALOGNO
Ma la proprietà più importante dello scalogno è legata al suo contenuto di allicina, una molecola che pare sia dotata di capacità antidiabetiche e innanzitutto antitumorali. L’allicina entra in azione in modo molto semplice ed efficace: basta sminuzzare lo scalogno. L’allicina, in collaborazione in collaborazione con il potassio, ha un effetto vasodilatatore e contrasta l’ipertensione. Altre proprietà dello scalogno:
- Ha un’azione inforzante su unghie e capelli, dovuta alla presenza di silicio.
- Contiene acido folico, fondamentale per il funzionamento del cervello.
- Aiuta ad abbassare il livello del colesterolo “cattivo”.
- Grazie a fibre, flavonoidi e solfossidi, lo scalogno può svolgere un’azione antidiabetica, favorire il controllo degli zuccheri nel sangue e utilizzare l’insulina prodotta dal pancreas in modo efficace, tenendo la glicemia su valori accattabili.
SCALOGNO: VALORI NUTRIZIONALI
Per ogni cento grammi di scalogno, che contengono 72 calorie, ci sono:
- 79,8 grammi di acqua
- 37 grammi di calcio
- 16,8 grammi di carboidrati
- 2,5 grammi di proteine
- 0,8 grammi di fibre
- 0,1 grammi di lipidi
- 334 milligrammi di potassio
- 60 milligrammi di fosforo
- 8 milligrammi di vitamina C
- 1,2 milligrammi di ferro
- 0,345 milligrammi di vitamina B6
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COME SI USA LO SCALOGNO IN CUCINA
Lo scalogno in cucina si usa in due modi principali. È un bulbo ottimo nella preparazione di brodo e soffritto, ma anche in versione agrodolce o spadellato con le verdure per accompagnare, per esempio, un piatto di carne alla griglia. Quanto alla tipologia di cottura, lo scalogno può essere cotto al forno, fritto, caramellato, arrostito, conservato sott’olio o sott’aceto. E anche consumato crudo con l’insalata.
DIFFERENZA TRA SCALOGNO E CIPOLLA
La prima differenza tra lo scalogno e la cipolla è relativa alle loro qualità nutrizionali. Lo scalogno, dal punto di vista nutrizionale, è migliore rispetto alle cipolle per l’apporto di vitamine, antiossidanti, minerali. La seconda differenza riguarda l’aroma, simile in entrambi i casi. Ma quello dello scalogno, rispetto alla cipolla, è più delicato e meno pungente. In terzo luogo, lo scalogno è più digeribile della cipolla e impatta meno sull’alito.
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DOVE SI COMPRA LO SCALOGNO?
Al momento dell’acquisto bisogna fare attenzione che lo scalogno sia ben asciutto, privo di germogli, e ricoperto da una pelle con una consistenza cartacea, senza segni o increspature. Lo scalogno va conservato in un luogo fresco e asciutto, ben ventilato. Ma non in frigorifero.
CONTROINDICAZIONI DELLO SCALOGNO
Non ci sono particolari controindicazioni per l’uso dello scalogno. Devono consumarlo con moderazione le persone che hanno il colon irritabile: in questo caso lo scalogno può causare flatulenza, gonfiore, crampi e diarrea. L’altra controindicazione è legata agi effetti dello scalogno sull’alito. Si affronta con l’uso di una caramella alla menta, oppure di una semplice lavata di denti.
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